Dall’off-line all’on-line e ritorno
Si sa che il libro è sempre meglio del film, e troppo spesso questo non vale solo per il rapporto letteratura-cinema.
Nella maggior parte dei casi i siti web che nascono come corrispettivo on-line di un’iniziativa off-line sono decisamente fatti male. Di solito tendono all’estremo, quindi o rappresentano una semplice trasposizione intersemiotica (tra due diversi media) senza nulla aggiungere al prodotto originale e senza soprattutto sfruttare le peculiarità del mezzo Internet, oppure sostituiscono la versione off-line in tutto e per tutto, creando un pericoloso conflitto di canale, soprattutto per le iniziative a carattere commerciale.
In alcuni casi la grafica è trascuratissima e pesante, semplicemente perchè non è grafica per il web, viceversa in altri tutto è incentrato sulla grafica senza offrire contentuti o servizi che giustifichino l’esistenza di un sito web.
In questo post vorrei però parlare di due esempi positivi, due siti cioè che integrano e completano i rispettivi “originali” e offrono una web experience valida e significativa: www.internazionale.it, sito della rivista settimanale omonima, e www.cameracafe.it, sito della sit-com di Italia1.
-> Internazionale
www.internazionale.it già al primo impatto con la home page si presenta come un sito chiaro e ben organizzato. La grafica non riprende quella della rivista cartacea ma mantiene un’impostazione chiara e semplice, alla quale sono abituati i lettori.
On-line viene offerta una parte dei contenuti, ma non certo una quantità tale da rendere ingiustificato l’acquisto della rivista. Ci sono articoli, segnalazioni, l’agenda, e in più l’elenco delle firme con relativo profilo, cosa che ovviamente sarebbe impossibile pubblicare in ogni numero di Internazionale in edicola.
Ma veniamo allo specifico del web, che rende il sito complementare ma anche uno strumento informativo e comunicativo diverso e per certi versi superiore alla pagina scritta:
- blog: sono disponibili 5 diversi blog, gestiti in maniera non istituzionale, ma semplicemente come aggregazione di opinioni e pareri di alcuni autori, divisi per temi. A giudicare dal numero di commenti i blog hanno un discreto successo.
- e-commerce: sono acquistabili online i DVD presentati e allegati alla rivista, i libri e i gadget speciali (ad esempio la bellissima cartina geografica down-under). Non ho completato l’acquisto, ma la modalità di acquisto mi sembra semplice e intuitiva. Per quanto riguarda il servizio vi saprò dire più avanti, quando avrò potuto effettivamente testarlo.
- abbonamenti: uso il plurale perchè oltre alla possibilità di sottoscrivere on-line l’abbonamento alla rivista cartacea, su Internazionale.it è possibile anche effettuare un abbonamento alla versione digitale della rivista.
Alla luce di queste osservazioni e dei servizi disponibili devo dire che a mio parere il sito rappresenta una vera e propria integrazione della rivista e un incentivo all’acquisto, quindi un mezzo per aumentare il numero di lettori e di conseguenza il business della rivista.
-> Camera Cafè
L’home page del sito rimanda immediatamente all’atmosfera della versione televisiva. Stesso logo, stessi colori, stesso font utilizzati in TV. Disponibili online e scaricabili gli episodi ma anche wallpaper, cartoline, immagini dei protagonisti.
Ottima iniziativa poi quella di dare la possibilità ai navigatori di suggerire nuove trame per gli episodi, che potranno poi esseere effettivamente realizzati e mandati in onda.
Sono presenti inoltre altre possibilità di contatto con gli attori: ognuno ha un proprio “forum” tramite il quale rispondere. Che poi siano loro stessi a rispondere o il webmaster del sito è abbastanza irrilevante, l’importante è la percezione degli utenti e il loro senrtirsi ascoltati.
Anche in questo caso il sito non sostituisce l’originale televiso, ma anzi lo completa e lo esalta, rimandando alla visione dei futuri episodi e integrando gli stessi rendendo attiva la partecipazione alla sit-com, cosa che ovviamente il mezzo TV non può, per sua natura, rendere possibile.
Questi due siti a mio parere rappresentano un ottimo modo di utilizzare il web per rafforzare e completare un prodotto off-line, sia esso una rivista, una trasmissione televisiva, ma anche un brand, un servizio, una campagna pubblicitaria.
Gli esempi negativi si sprecano e non ne vorrei fare. Mi permetto di segnalarne uno solo perchè sono un grande fan del prodotto originale e sono rimasto delusissimo dalla versione on-line. Sto parlando di Blob, che a mio avviso è la migliore trasmissione della TV italiana ma ha un sito davvero imbarazzante da qualsiasi punto di vista, dal look&feel ai contenuti (praticamente inesistenti) all’interattività. Sono convinto che come me molti estimatori della striscia televisiva di Rai3 apprezzerebbero molto una completa trasformazione del sito www.blob.rai.it
Nessun post simile.
25 marzo 2004 @ 17:27
certo. puoi dire quello che vuoi. ma se argomenti magari se ne discute un po’… :)
11 febbraio 2005 @ 14:00
>Che poi siano loro stessi a rispondere o il
>webmaster del sito è abbastanza irrilevante,
>l’importante è la percezione degli utenti e
>il loro senrtirsi ascoltati.
Sono veramente gli attori a rispondere.
Giuriun giuretta.
14 febbraio 2005 @ 15:03
ok, a breve un altro post sulle nuove funzionalità del sito! attendo una magliatta in omaggio ;-)