itunes.jpgDue giorni fa, il 15 giugno, il servizio iTunes di Apple è stato ufficialmente lanciato anche in Europa (ma solo ad ottobre in Italia).
Come probabilmente sapete tramite questo “negozio musicale” online è possibile scaricare brani in formato digitale al prezzo di 0,99 € l’uno.
Quali saranno le reazioni del mercato del vecchio continente?

Le considerazioni da fare sono diverse e, sinceramente, ne vedo una sola a favore del caro vecchio Steve Jobs: l’affetto dei mac-users per i prodotti della mela.
iTunes infatti è sicuramente un prodotto ben fatto, economico e attraente, ma solo per chi ha un Mac o quantomeno un iPod.
Considerazione 1: sarà banale, ma perchè gli utenti Windows dovrebbero pagare per avere brani che trovano senza nessun problema tramite il P2P? Per paura delle nuove leggi? Permettetemi di dubitarne. O la normativa sui vari Kazaa, eMule, WinMX e soci diverrà più chiara e rigida o nessuno pagherà per ciò che ha già gratis. Si è già visto nel passaggio “from free to fee” per la maggior parte dei servizi web. Ovviemente gli utenti Mac, che hanno circuiti P2P molto poco forniti hanno visto in questo Music Store una possibilità in più che per gli altri utenti c’era già.
Considerazione 2: incredibile a dirsi ma il formato scelto per la musica da scaricare non è l’Mp3. Questo ovviamente ne limita non poco l’utilizzo. Certo, probabilmente in una logica di upselling potrà spingere qualcuno ad acquistare un iPod, ma quanti, considerando che è il lettore nettamente più caro sul mercato?
Considerazione 3: perchè scegliere il software Apple quando altre società (Sony, Od2, ecc.) hanno un prodotto simile? Gli utenti Mac lo faranno per passione e per abitudine (ed anche perchè non hanno alternative…), ma gli utenti Windows, che storicamente non amano la società di Cupertino?

Alla luce di questo non mi sento di inneggiare al boom della vendita di musica online in seguito all’apertura dell’iTunes Music Store, ma sinceramente anche quando aprì negli USA non avrei creduto ad un successo simile: 70 milioni di brani scaricati (ma sono poi così tanti?). Forse ho sottovalutato i mac-users, ma considerando che rappresentano solo il 5% del mercato, se il P2P dovesse sul serio essere condannato a morte vedo la concorrenza favorita.

Jobs dice che iTunes è meglio del P2P perchè “Lo scaricamento è migliore, la qualità audio è migliore, c’è l’anteprima di trenta secondi, le copertine originali e, soprattutto, non è un furto”. Convincerà i milioni di utilizzatori di Kazaa?

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