Smettiamola di parlare di Google
Da mesi sembra che non esista altro sul web; come due anni fa non si parlava se non di eBay (diamine, fa profitti online?!?), così oggi sembra che il santo graal sia stato definitivamente rintracciato dalle parti di Mountain View.
Intendiamoci, è fuor di dubbio sia il valore del prodotto sia il valore dell’azienda; quello che i ragazzi californiani sono riusciti a fare in questi pochi anni è notevole, in special modo se si tiene presente che Google ha visto la luce quando dalla borsa americana iniziava a giungere l’eco dei primi tonfi delle dot.com
Ma prendiamo la situazione del mercato italiano; Google lancia il suo servizio news? Bene, pochi mesi dopo arriva (col fiatone) Libero che lancia il suo WebNews, praticamente identico come look & feel. E ancora, Google lancia la sua Gmail? E tutti a rincorrere (Yahoo!, Libero con la Jumbo Mail, Lycos, ma a pagamento, etc..) offrendo più spazio, più servizi e via così.
Quello che i competitor di Google sembrano ancora non aver compreso però è che questa frenesia di seguire il migliore non solo è poco sensata, ma è anche controproducente; continuando ad “inseguire” le innovazioni di Google, i vari Libero, Yahoo! & C. infatti non fanno che confermare agli occhi anche dei loro utenti la superiorità del motore californiano.
Inoltre, qualche anno fa questa stessa frenesia portò tutti alla rincorsa del modello “portale”; abbiamo già dimenticato le banconote bruciate durante quella rincorsa? Ed i cadaveri lasciati sul terreno durante la “febbre dell’oro” di fine anni ‘90?
Se davvero qualcuno oggi volesse sfidare Google dovrebbe fare qualcosa di davvero inaspettato, incredibilemente nuovo e, soprattutto, utile. Esiste lo spazio per un prodotto simile nell’internet di oggi? La domanda giusta però forse è un’altra: quanti pochi mesi fa avrebbero investito due lire per il lancio di un servizio di webmail, con un giga di spazio gratuito?
L’idea giusta è là fuori; per trovarla basta una buona conoscenza del mercato e un po’ di incoscienza, ma per favore … smettiamola di parlare di Google!
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13 luglio 2004 @ 11:47
E per seguire il tuo consiglio…
Prima del lancio ufficiale di Gmail (anche se ormai impazza la moda dell’invito e del commercio sulla ormai nota casella) ecco due
interessanti alternative GRATIS:
Spymac 1 GB
http://www.spymac.com
Walla 1 GB
http://www.walla.com
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Simone Ramaccini
Internet Marketing Manager
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13 luglio 2004 @ 17:53
Simone, ma che figata Walla.com!! ;-)
o scelgo diricevere spam da uno dei loro 4 partner (università online, auto usate esimili…) o non mi lasciano fare l’account. davvero non è chiaro perchè la gente parla di google?
13 luglio 2004 @ 19:03
perchè la gente parla di Google è chiaro, perchè si debba seguire bovinamente quello che fanno a Mountain View è un pò meno chiaro … e perdente!
15 luglio 2004 @ 16:28
E di AventureMail (2 GB) avete mai sentito parlare?
http://www.aventuremail.com
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Simone Ramaccini
Internet Marketing Manager
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16 luglio 2004 @ 09:18
Mi sembra che si sia aperta la gara a chi ce l’ha più grosso…l’indirizzo email.
Probabilmente il motivo per cui si parla di Gmail è il metodo innovativo (almeno a quanto dicono) di organizzazione ed indicizzazione delle mail; tutte cose che i vari Walla e co. non hanno.
Il dato di 1Gb email è stato introdotto da Google solo per far notizia…ma poi, volendo approfondire, c’è ben altro di cui parlare rispetto a Gmail, ad esempio per quanto riguarda gli aspetti legali e di sicurezza.
Per favore, innanzitutto non fermiamoci solo ai dati superficiali (peraltro voglio proprio vedere chi ha realmente bisogno di 1-2 Gb di spazio per l’email), e poi secondo me l’obiezione giusta da porre non dev’essere un provocatorio “non parliamo più di Google”, ma “parliamo dei veri argomenti rispetto a Google”…che non si limitano certo alla capacità di immagazinamento di Gmail.
16 luglio 2004 @ 10:28
D’accordissimo, il modello GMail non può essere visto solo dal punto di vista dei GB a disposizione.
E’ anche vero che tra i diversi player del mercato, il tentativo Spymac, per quanto deludente sotto il profilo mail (numerosi sono i problemi per gli utenti), è comunque interessante per l’ambito “onlinemarketing” sia dal punto quantitativo (i numeri parlano di più di 633000 iscritti) sia da quello qualitativo.
Vedremo…
14 maggio 2005 @ 01:03
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