Che sia la volta buona? Che internet non sia più il brutto anatroccolo dei media? IAB 2004 conferma. Dopo il boom del 2000 e lo sboom degli anni seguenti, anche l’Italia, un po’ in ritardo sulle sue cugine Europee, registra una crescita netta negli investimenti pubblicitari su Internet: +21% nel primo trimestre 2004 rispetto allo stesso periodo nel 2003. Aziende tradizionali, dall’auto al turismo, dall’editoria alla finanza, incrementano la percentuale dei loro investimenti sul mezzo e il largo consumo sembra fare qualche campagna in pi&ugrave.


La crescita degli investimenti pubblicitari deriva da diversi fattori tra i quali il costante incremento del numero di utenti che accedono al web: più donne e più ultracinquantenni navigano per i siti internet, scrivono email e acquistano online.
A questi dati confortanti aggiungiamo la certezza che aziende estere il cui business si sviluppa principalmente online (ecommerce e non solo) stanno pianificando il loro arrivo in Italia e finalmente sembra che la ricetta per un futuro certo e ottimista per il web italiano sia completa di tutti gli ingredienti.
Non c’è tempo di appisolarsi sugli allori però: tenete d’occhio cellulari, interactive TV e ogni altro nuovo media e cominciate a scommettere su quale sarà il prossimo medium a pretendere la propria fetta del media mix.

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