Prendiamo un Paese come l’Italia, la cui struttura industriale è composta da piccole e medie aziende. Prendiamo anche un Paese come gli Stati Uniti, in cui una gran parte del business si genera a livello locale. Pensate solo alle compagnie telefoniche, ai service provider che per quanto grandi, spesso non competono sul territorio nazionale.

Molte imprese locali hanno costruito un sito ed ora lo vogliono promuovere, ma non sono interessate ad avere visitatori tout court, bensì a potenziali clienti dislocati sul territorio locale.

Quali alternative hanno per la promozione del loro sito? Sicuramente le Pagine Gialle anche interattive, i siti di annunci come Secondamano, le directories specializzate, oppure testate locali come Quotidiano Nazionale Per tutti questi soggetti arriverà ben presto la concorrenza dei motori di ricerca locali che vogliono estendere il loro business e offrire uno strumento efficace anche alle PMI che operano in un ambito locale.

I principali motori di ricerca locali come Ask Local oppure come Google Local sono ancora dei prototipi in sperimentazione, l’indicizzazione dei contenuti locali riguarda solo il territorio statunitense, ma si intuiscono già fin d’ora tutte le potenzialità. Per questo posso permettermi di azzardare una previsione: da qui ai prossimi due anni, qualcosa succederà nell’ambito dell’informazione e della pubblicità locale e i protagonisti verranno dal mondo della rete.

Condividi:
  • del.icio.us
  • Facebook
  • Google Bookmarks
  • Technorati
  • LinkedIn
  • Digg
  • StumbleUpon
  • Tumblr
  • email
  • Print
  • FriendFeed
  • Twitter

Nessun post simile.