La rete è una fabbrica di neologismi. Si è tanto parlato di egosurfing come di una pratica per analizzare in modo un po’ artigianale la propria popolarità o quella della propria azienda sui motori di ricerca o più in generale sulla rete.

Si è anche scritto molto sui blog; siano essi un fad, un fenomeno importante o solo di transizione, parafrasando una famosa frase di Giulio Andreotti, il blog logora chi non ce l’ha. Ma se è relativamente facile aprirne uno, meno banale è poter contare sulla disponibilità di persone che decidono di dedicare del tempo libero per scrivere su un blog completamente dedicato ad un’azienda o ad un brand.


Vedrete che fra non molto si diffonderà la pratica di contare i Blog dedicati alle varie Microsoft anche non ufficiali, quelli dedicati a Google o a Yahoo e via discorrendo.

Sarà anche una moda, ma vedrete che qualche responsabile della comunicazione di qualche azienda ben presto sarà indotto a pensare che se non ti dedicano un blog, non sei veramente nessuno.

Me lo chiedo sempre, perché le mode non le lasciamo agli stilisti?

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