freequency.jpgIeri mi sono imbattutto in un banner (per l’esattezza questo) che pubblicizza un nuovo quindicinale free press di musica, Freequency, e che invita ad abbonarsi online.
Vista l’accoppiata online+gratis non ho saputo resistere e ho cliccato (ebbene sì, ho cliccato su un banner…).

Il sito effettivamente non è un gran che, ma ci sono due aspetti che mi sono sembrati interessanti: il posizionamento della rivista, con relativa strategia di comunicazione, e la modalità di abbonamento.


Per quanto riguarda il primo aspetto credo sia una novità un free press di settore, in questo caso la musica, in contrapposizione a quelli generalisti (i vari Metro, Leggo, City). Per questo hanno ritenuto, IMHO saggiamente, che non fosse sensato distrubuirlo ai semafori o nelle stazioni, disperdendo il messaggio verso un target poco interessato. La scelta della pubblicizzazione online, anche se immagino non sia l’unico canale, è stata una logica conseguenza.

Per quel che concerne l’abbonamento la prima cosa che mi sembra interessante è proprio il fatto che un free press venga inviato in abbonamento. In questo modo si ottiene il doppio vantaggio di non “disperdere” copie e di costruire un database, sicuramente utile per future operazioni commerciali e per un eventuale passaggio from free to fee.
L’abbonamento viene sottoscritto via SMS, al costo di 1 euro. Prima si compila un form online con tutti i dati e poi vengono comunicati il codice da scrivere nel messaggio e il numero a cui spedirlo.

Spero che miglioreranno il sito, cambiando la grafica ma soprattutto integrandolo maggiormente con la versione cartacea, ma soprattutto spero che cambieranno l’indirizzo dal quale arriva la mail di conferma dell’avvenuto iscrizione: mandameloacasa@freequency.it

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