Nuovamente cambiato l’algoritmo di indicizzazione di Google
Da pochi giorni Google ha cambiato modalità di indicizzare i siti e fornire i risultati. Speravo che la nuova “Google dance”, come si chiama in gergo, portasse a pulire i risultati, sempre più sporchi e “spam like” nel motore.
Avete mai fatto caso a quanto non trovate rispetto a quanto trovavate prima? A
quanti siti che vi danno risultati che a propria volta sono elenchi di “pseudo”
risultati?
Bene… la Google dance in italia è ancora in piena attività, ed i suoi risultati sono veramente devastanti, ma mi sovviene una piccola riflessione, che vorrei condividere con voi:
1] Google cambia il suo algoritmo di ricerca
2] La vendita di spazi AdWords sale e così aumenta anche il valore per
determinate keyword e aumenta il fatturato determinato dal fatto che molti siti
stanno perdendo traffico… e vi assicuro che in questo momento in italia sono
tanti, e per recuperare riacquistano keyword.
3] Anche gli utenti di Google cliccheranno di più sui risultati di AdWords perchè i risultati nel motore sono sempre più “sporchi”… e quindi l’utente invece di ricevere nel “centrale” risultati pertinenti viene educato (dal
latino ex ducere…) a cliccare sui link sponsorizzati… (piccolo e insignificante esempio: cercate altoparlanti autoradio)
4] Ma in realtà anche il risultato spazzatura centrale va bene… perchè AdSense è il regno di tanti siti che vivono solo di quello e di sponsored links… e ovviamente chi clicca sui siti che contengono AdSense dà cash a Google!
Ed il cerchio si chiude. E’ una provocazione, pura e semplice, ma per chi si danna l’anima nel recuperare il traffico dai motori arrampicandosi tra
ottimizzazioni e algoritmi diventa sempre più certa l’idea di essere in balia
di un tiranno.
Nessun post simile.
27 maggio 2005 @ 11:10
il punto più grave rimane a mio avviso il terzo, i risultati di Google sono sempre più “sporchi” grazie al lavoro di operatori che hanno scoperto come funziona Google e riescono a creare siti web creati ad hoc (che non sono nient’altro che un insieme di link ) e a piazzarli nei primi posti. Spesso però in realtò questi siti ospitano semplicemente link a pagamento, senza dare nessun valore aggiunto addirittura alcune volte fuorvianti.
Succedono analoghe cose negli altri paesi?
27 maggio 2005 @ 11:12
Qualche tempo fa avevo espresso una cauta preoccupazione in questo senso. Mi venne risposto (non ricordo più da chi…) che era improbabile che il modello di business dei motori arrivasse ad abbassare la qualità dei risultati, perchè alla fine questo sarebbe stato controproducente e avrebbe subito allontanato gli utenti verso motori più efficaci e “corretti” nei risultati.
Mi sa che le cose non stanno proprio così. Se hai assunto nel tuo mercato una posizione dominante, forse la preoccupazione di cui sopra non è più cos’ potente… o no ?
27 maggio 2005 @ 11:31
beh, parzialmente succede anche altrove, a mio parere per quanto mi sia stato detto che ne nascono come funghi di questi siti pieni di adlink, dovrebbero prendere una persona che verifica la reale pertinenza dei risultati su segnalazione degli utenti e trancia l’indicizzazione di questi siti spam, il fatto che cio’ non avvenga mi fa percepire un disinteresse alla qualita’ dei risultati. che poi google sia leader sembrerebbe che lo sia come primo motore utilizzato, ma quantomeno negli stati uniti c’è da parte degli utenti una sovrapposizione d’uso. senza sembrare di parte in effetti, inizio ad utilizzare piu’ spesso search di msn, che un minimo piu’ “pulito” lo e’ ancora, forse anche perche’ da parte dei vari webmaster gelatai c’è meno interesse a raggiungere alti livelli di indicizzazione su altri motori che non siano google. ad ogni modo l’ultima indicizzazione e’ veramente penosa e ancora piu’ sporca nei risultati.
27 maggio 2005 @ 11:54
credo che Google non possa tirare troppo la corda… E’ ancora fortunato perchè gli altri motori hanno risultati peggiori dei suoi…
27 maggio 2005 @ 12:08
A proprosito di AdSense, avrei un piccolo episodio da narrare.Navigando tra le pagine di un blog dedicato al marketing, sono rimasto colpito dalla relazione tra i contenuti della pagina e gli annunci Google che apparivano a lato. Vado con ordine. Mi soffermo su un post dedicato a un tema della comunicazione online dove erano presenti più commenti di un signore che si chiama Giuseppe: ed ecco tre meravigliosi annunci di servizi online dedicati agli appassionati di opere verdiane (?!?!). Passo ad una pagina dove si narra di una cattiva esperienza di e-commerce relativamente ad un pagamento con carta di credito; l’episodio si riferiva ad un sito per acquistare e far consegnare fiori: indovinate quali annunci Google sono apparsi ? Il sito incriminato e due venditori di fiori concorrenti.
Domanda: tutto questo ha un (Ad)Senso ?
27 maggio 2005 @ 12:26
Per rispondere al dubbio di Enrico, io sono uno di quelli che sostengono che i motori non possono diminuire la qualità dei loro risultati di ricerca; il mercato dei motori è fatto dagli utenti, e questi non resteranno fedeli per sempre a Google se la “grande G” non farà in modo di soddisfare sempre le loro aspettative (sempre più elevate).
Io ad esempio, a metà degli anni ‘90, ero convinto che Altavista avrebbe dominato la scena a lungo…
27 maggio 2005 @ 12:45
@Marco: in moltissimi avrebbero puntato su AltaVista… sono d’accordo sul fatto che sia necessario mantenere alta la qualità dei risultati, ma ho l’impressione che G stia lavorando molto bene su altri fronti (branding, servizi che vanno oltre il search), e che quindi possa permettersi anche un calo sui risultati del search. credo e spero che non sarà così, ma Google in questo momento è talmente radicato da non avere paura di qualche defezione, anche perchè chi si accorge di questi cambiamenti è lo 0,5% (e sono stato largo…) degli utenti
@enrico: non riesco proprio a capire di quale blog tu stia parlando… ;-)
27 maggio 2005 @ 13:02
Per continuare ad avere successo Google non può permettersi di perdere l’autorevolezza che si è guadagnata fino ad oggi e che è derivata dalla qualità di tutti i suoi servizi. Ci si impiega troppo poco a parrase da un URL di Ricerca all’altro e questo lo sanno bene i due lungimiranti “esuli” che, se avessero voluto solo fare soldi, avrebbero potuto chiudere e cedere la baracca da un bel po’… Grande fiducia nella grande G che, se perde un po’ in qualità, è perchè al recupererà raddoppiata poco dopo. Pace e bene fratelli…
27 maggio 2005 @ 13:03
@Matteo: volevo vedere se eri attento… ;-)
Circa però la tua osservazione sul fatto che G si senta talmente forte da poter abbassare la qualità… beh, non avete voi stessi ricordato il caso Altavista ? Sei convinto che si tratti solo di un 0,5 % ? Non credo ci sia bisogno di essere un esperto per accorgersi che nei risultati comincio a trovare cose strane e non molto pertinenti.
E per quanto riguarda gli altri servizi, sarebbe come se il produttore della mia auto mi offrisse l’assistenza stradale gratuita 24 ore su 24 anche se sto viaggiando in Alalska, ma poi se sistemo lo specchietto retrovisore mi rimane in mano. Dove’è il “core” dell’offerta ?
27 maggio 2005 @ 14:05
beh.. su http://searchenginewatch.com/reports/article.php/2156451 vengono riportati i dati di nielsen realtivi al mercato dei motori US. 47,3% google, 20,9 yahoo, 13,6 msn.. e poi via a seguire gli altri. ben vengano i proseliti ai nuovi servizi di google, dalla desktop search alle varie localizzazioni legate al mondo delle mappe.. agli adsense etc. Il mio punto di vista e’ che pero’ l’attività core vada presidiata ritornando alla bonta’ che aveva un tempo il motore. Concordo con Enrico, i risultati potrebbero essere piu’ seri che un banale 0.5% di persone che cambiano motore. E proprio quest’ultimo passaggio di indicizzazione ha acuito il fenomeno di risultati non pertinenti. sul tema da me proposto per la ricerca mi e’ arrivata una segnalazione relativa ad una chiave ancora piu’ simpatica. “autoradio con mp3″ provare per credere. escludendo sul fine pagina i risultati di realta’ di merchant e di un paragonatore, il restante porta addirittura a galla pagine “non piu’ valide” di ebay! :)
@marco loguercio: ho gia’ avuto modo di domandare a tuoi concorrenti, ma domando volentieri anche a te. cosa e quanto impatta questo tipo di cambi nelle strategie di indicizzazione in merito al perseguimento di obiettivi di indicizzazione per clienti che si affidano a società specializzate come la vostra. meglio detto: quanto stravolte o quanto non stravolge le attività e le certezze?
27 maggio 2005 @ 17:17
@chiara: non sono d’accordo con te sul fatto che altri motori forniscano ricerche peggiori rispetto a quelle di google. Trovo invece che sia MSN, sia i motori del gruppo Yahoo, per determinate ricerche siano molto più precisi.
@Marco: sono un tuo “ammiratore” e non posso dissentire su quanto hai detto. Sono convinto che Google non possa abbassare la qualità dei suoi risultati a favore di Adwords.
Gli utenti restano fedeli se il motore soddisfa le loro aspettative.
Ero anch’io un affezionato utilizzatore di Altavista e adesso sono vittima, come tutti, di Google
28 maggio 2005 @ 13:03
Ogni tanto leggo i fastidi di qualcuno che compara Google alla presenza monopolistica e immutabile del sistema operativo di Microsoft, Windows.
I motori di ricerca non sono sistemi operativi per PC: quando un motore non piace e la qualità dei suoi risultati cala, l’utente non compie alcuno sforzo ad utilizzare -anche- un altro motore di ricerca.
E’ persino sbagliato parlare di “passaggio” da un motore ad un altro. Gli utenti non “passano” ad altri motori, gli utenti ne usano due o tre, quasi sempre. E’ vero che uno dei motori utilizzati è quello “di riferimento”, ma la percentuale di utenti che cliccano sulle pubblicità solo perché i risultati di ricerca del motore “di riferimento” sono scadenti è bassissima. L’utente si rompe le scatole e va su un altro motore o cambia ricerca.
Come si fa a sostenere di essere “in balia”? Le uniche persone che sono in balia di un singolo motore di ricerca sono coloro che hanno deciso di sbattere volutamente la testa solo o prevalentemente su quello. Se i risultati non piacciono, le alternative non mancano. Per giunta, molti degli utenti che utilizzano Google probabilmente hanno usato in passato altri motori di ricerca, a volte perché impostati come homepage predefinita nel browser fornito dall’Internet Provider oppure perché più vicini (in termini di click) ai portali frequentati dall’utente. Quindi non esiste nemmeno la scusa che coloro che sono insoddisfatti di Google non conoscono altri motori di ricerca. Se volessero, potrebbero tornare a Virgilio o Arianna in qualsiasi momento (per scoprire che anche questi due son passati a Google per offrire risultati migliori ai propri utenti).
A queste considerazioni se ne aggiungono altre due, che ritengo siano imporrtanti:
1) A Google non conviene abbassare la qualità dei risultati di ricerca. A dire la verità non conviene a nessun motore di ricerca degno di tale titolo. Congetturare tecniche di fanta-marketing volte a mettere in secondo piano la soddisfazione degli utenti pur di massimizzare i guadagni è un’atteggiamento che non tiene conto di molti fattori. A lungo andare, un motore perde utenti se continua a fornire risultati pessimi e nessun motore desidera costruirsi una nomea di “frega-utenti-pur-di-guadagnare”. Google non è così. Yahoo! non è così. MSN non è così. Stesso dicasi per Ask Jeeves o Gigablast. Qualunque di questi motori è consapevole che mantenere volontariamente bassa la qualità delle ricerche sarebbe un’azione suicida.
2) I risultati dei motori di ricerca (tutti) migliorano, NEL COMPLESSO, costantemente. L’espressione magica “nel complesso” indica che non è attualmente possibile dal punto di vista tecnico restituire risultati ottimi per qualunque ricerca, ma che è necessario scendere a compromessi. Gli algoritmi che si occupano di selezionare ed ordinare i risultati si comportano come una coperta troppo corta: possono essere equilibrati per produrre ottimi risultati in certi casi, ma in questo modo si abbassa la qualità dei risultati per altre ricerche. I motori di ricerca fanno allora in modo che l’algoritmo produca i migliori risultati possibili per il maggior numero possibile di ricerche. Avendo a disposizione statistiche che si basano su MILIONI di ricerche effettuate da centinaia di migliaia di utenti, i motori di ricerca sono gli unici soggetti che sono davvero in grado dire se la qualità GLOBALE dei risultati migliora o peggiora nel tempo.
Osservare diversi spam engine o pagine doorway in quelle poche decine, centinaia o anche migliaia di keyword di cui si seguono i risultati non significa, perdonate la franchezza, un fico secco.
30 maggio 2005 @ 10:09
Probabilmente la qualità dei risultati forniti da Google è peggiorata notevolmente anche per colpa di un’attività di posizionamento indiscriminata da parte di terzi che ne hanno compromesso la “pulizia e la correttezza dei risultati” da qui la necessità del motore di dover cambiare metodologia di indicizzazione.
I link provenienti da AdWords sono più coerenti dei risultati naturali,perchè c’è una barriera di tipo economico che impedisce a chiunque di essere posizionato per milioni di parole chiave.
Google è (in maniera forse esagerata)il punto di riferimento per clienti che chiedono un posizionamento e loro non accetteranno mai di dover cambiare motore di ricerca per vedere il loro sito posizionato.
La soluzione potrebbe essere quella di ” bloccare ” siti zecca in favore di una naturalezza di risulati che permetta anche a chi lavora nel settore di potere sviluppare il lavoro in modo onesto, senza dovere ricorrere sempre a metodi che alla fine si rivelano controproducenti.
30 maggio 2005 @ 10:34
E’ anche possibile che l’utente sia portato a cliccare su Adsense relativo alla sua ricerca nella speranza di trovare informazioni abbastanza valide da giustificare una, anche minima, spesa pubblicitaria.
30 maggio 2005 @ 11:03
I motori di ricerca sono dei software, e in quanto tali oggetti ad errori.
Il lavoro in GoogleLabs è quello di diminuire i margini di errore del suo motore e contestualmente migliorare la qualità del loro servizio crando, tra gli altri, strumenti per targettizzare fi dall’inizio la ricerca (es Froogle).
Se il motore non fosse più gradito, qualche alternativa oggi l’abbiamo (Yahoo! e MSN) eppure l’utente non tradisce il suo motore preferito.
Probabilmete è il sistema di ricerca concepito così com’è (parole chiave per cercare tutto) ad essere alla fine del suo percorso…
25 giugno 2005 @ 04:49
craps
Please take a look at some relevant pages in the field of jack black craps las vegas casinos
28 giugno 2005 @ 10:27
pharmacy
You may find it interesting to visit some information about diet pills online pharmacy
28 giugno 2005 @ 17:41
refinance
You may find it interesting to take a look at the pages dedicated to loans home loans
29 giugno 2005 @ 06:33
pacific poker
You may find it interesting to check out some relevant pages dedicated to poker games
29 giugno 2005 @ 14:52
pacific poker
Take your time to check some relevant information on pacific poker poker games
29 giugno 2005 @ 14:52
pacific poker
Take your time to check some relevant information on pacific poker poker games
29 giugno 2005 @ 23:38
poker gift set
You may find it interesting to take a look at some information in the field of online texas hold em games
30 giugno 2005 @ 07:44
texas holdem play
Take your time to visit the sites on texas holdem split pots poker texas hold
30 giugno 2005 @ 16:25
las vegas poker tournaments
You may find it interesting to take a look at the pages on build hold em tables
17 luglio 2005 @ 23:24
Speriamo in una googleindicizzazione futura all’insegna della trasparenza.
13 agosto 2005 @ 17:13
Volevo fare una precisazione in merito ad Adwords e alle ricerche di Google: dopo 2 mesi dalla pubblicazione della nostra agenzia abbiamo aderito anche noi alle keywords di ricerca di Google per circa 10 giorni. Perchè abbiamo lasciato cosi presto la campagna pubblicitaria?? Il perchè è che nelle ricerche di Google con circa 40 link esterni siamo usciti per circa 1,1/2 mese nella prima pagina con le key più significative per ogni agenzia e abbiamo lavorato discretamente. La cosa strana che crediamo noi è che aderendo ad Adwords il suo sistema per posizionare e restituire le ricerche sia mutabile tramite questa affilazione. Se fosse cosi ci sono 2 segnalazioni da fare: una è che aderendo e spendendo soldi per 7/10 giorni per circa 1 mese o più Google ti restituisce i risultati come se volesse farti capire che nella prima pagina di ricerca con ogni singola key il risultato è soddisfacente per la tua promozione del prodotto. L’altra è che non esiste un vero e proprio algoritmo dove assegna un valore importante alla pagina sia per qualità (ottimizzazione)che per link esterni. Abbiamo sperimentato di nuovo questa teoria con il nostro cliente più importante con Adwords e il risultato è sempre questo e siamo cercando di recuperare posizioni solo su Google!! Infatti..Google un bel mistero..
16 agosto 2005 @ 10:14
Per Low, voi esperti SEO guardate i motori dal lato tecnico e vi sfuggono le cose che a noi utenti normali ci interessano:
i risultati.
Non ci sono scusanti, Google non è in grado a tutt’ora di restituire risultati decenti.
Quanto detto in questo articolo (pubblicato ancora mesi fa) è secondo me una cosa probabile.
A questo punto spero vivamente che Google inizi il suo declino, perchè chi usa Google si rende conto che attualmente è impostato sul business.
Io avevo scritto subito appena dopo il Bourbon che Google sta monetizzando, ma voi SEO credete di saperla sempre più lunga di noi utenti comuni e questa volta vi state sbagliando.
Le vostre teorie sono campate per aria, i motori di ricerca sono un opinione, non c’è una logica.
Google non è in grado ancora di distinguere lo spam da un contenuto vero, a che serve un motore di ricerca del genere? A niente e quindi è concepibile che prima di chiudere baracca e burattini si tiri su un po’ di soldi.
Guardate che è da troppo tempo che Google non è più in grado di dare dei risultati soddisfacenti e l’unica soluzione credo sia quella di cambiare tutta la sua tecnologia invece di mettere quelle patch che ormai noi utenti comuni abbiamo capito che servono a niente.
Google intascati ancora soldi, finche puoi, perchè stai diventando un flop