Il marketing italiano dei servizi
Sarà questo caldo che mi rende insofferente, ma ci sono esperienze di acquisto per cui uno rimane con lo sguardo perso nel vuoto e col pensiero rivolto alle persone che gestiscono il marketing dei servizi di certe aziende. Esperienze per cui se uno chiede di prenotare un parcheggio all’aeroporto di Malpensa, gli viene richiesto un fax e quando chiede se è possibile ricevere il modulo per mail, si sente rispondere che questa possibilità non esiste. La stessa sensazione uno la prova quando visita il sito dell’ATM di Milano, dopo aver interagito per mesi con il servizio della Metropolitana di Londra.
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28 giugno 2005 @ 19:11
Noi non siamo abituati ai confronti, la nostra è un’economia chiusa. Quando ci lamentiamo presso un vettore aereo ci rispondono e allora non compri più. Lo dico da sempre, solo quando una un’impresa comincia a perdere il 15% dei clienti comincia a fare qualcosa. Eppure gli italiani si muovono ed in genere si lamentano, ma hanno la tendenza a non fare nulla, tanto non cambia nulla, questa è la nostra mentalità.
29 giugno 2005 @ 09:58
bentornato in Italia…..
29 giugno 2005 @ 10:47
Purtroppo Maurizio ha ragione. La cultura del servizio correlato al prodotto principale, in italia, è ancora primordiale.
29 giugno 2005 @ 13:56
Maurizio, credo sia ancora minima la cultura aziendale intesa come servizio nelle aziende statali e para-statali. Io personalmente è da un pezzo che non accetto il sistema e dove possibile non compro da chi mi offre un pessimo servizio. Cerco anche di volare Alitalia quando posso, anche perchè il servizio in questo caso è forse troppo generoso :)
29 giugno 2005 @ 14:55
Caro Max, come te sono davvero in tanti, ecco perché le aziende spesso si trovano in crisi, perché la gente comincia a ribellarsi e smette di comprare da chi offre cattivo servizio e soprattutto ha personale maleducato. Pensa che dopo tanti anni ancora oggi mi rifiuto di usare American Express come carta di credito, per come sono stati scortesi con me.
29 giugno 2005 @ 14:59
Caro Max, come te sono davvero in tanti, ecco perché le aziende spesso si trovano in crisi, perché la gente comincia a ribellarsi e smette di comprare da chi offre cattivo servizio e soprattutto ha personale maleducato. Pensa che dopo tanti anni ancora oggi mi rifiuto di usare American Express come carta di credito, per come sono stati scortesi con me.
29 giugno 2005 @ 15:01
Maurizio, allora non aspettano il 15% per entrare in crisi :)
29 giugno 2005 @ 15:48
L’atteggiamento prevalente è quello del se non vuole comprare qui, compri pure altrove. Arroganza allo stato puro. Sembra che alcune commesse del centro di Milano vengono addestrate per farti sentire uno zero. Spesso i direttori sono peggio. Come dice Newsweek noi siamo il Paese della “bella figura”.