Terra!
Non è una primizia, la notizia è ovunque: Google ha appena rilasciato Google Earth, il nuovo software che ti permette di visualizzare, grazie al satellite, tutte le parti del mondo, con un livello di dettaglio straordinario (per intendersi, è facilissimo individuare le singole case).
L’acquisizione di Keyhole di 8 mesi fa (di cui era stata data notizia qui su IMlog), dunque, ha già dato i propri frutti. Il che dimostra che le numerose acquisizioni dei ragazzi di Mountain View sono fatte con un certo criterio…
Ho subito, ovviamente, scaricato e provato Google Earth, e devo dire che è galattico! Purtroppo sono abbastanza monotono quando si parla della grande G, ma non posso farne a meno.
Ovviamente il servizio è integrato con tutti i servizi Local, e permette di individuare alberghi, ristoranti, negozi ecc. (cliccate sull’immagine e guardate nella barra di sinistra).
Alla prossima release!
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29 giugno 2005 @ 15:42
Sono alcuni giorni che lo sto provando, ma mi sono ben guardato dal postare, perché il Googologo sei tu
29 giugno 2005 @ 15:45
apprezzo molto Maurizio :) anche se i miei due compari ancora non si sono rassegnati a conferirmi questo status…
29 giugno 2005 @ 15:51
Visto che in Italia le lauree honoris causa non si negano a nessuno, vorrei proporti per una laurea in scienze googologiche. ;)
29 giugno 2005 @ 16:52
mah … non è compatibile con Mac per cui … vi snobbo :)
29 giugno 2005 @ 16:59
è Mac che non è compatibile con nulla tranne che sè stesso… esci dal tunnel! :)
29 giugno 2005 @ 18:18
Apprendo da Punto Informatico che le richieste sono così tante che il servizio è stato sospeso.
30 giugno 2005 @ 10:54
Ora è nuovamente possibile scaricarlo. Non l’ho ancora provato a fondo ma mi pare che la versione free abbia le stesse feature che prima erano disponibili su Keyhole con l’abbonamento. Chissa cosa permetterà la versione a pagamento…..
30 giugno 2005 @ 11:30
sì Fabio, il software è il medesimo di Keyhole, solo integrato con Google Local
30 giugno 2005 @ 11:57
Seat Pagine Gialle deve iniziare a tremare….
30 giugno 2005 @ 13:46
Sembra che da Larry Page e Sergey Brin non riescano ad arrestare il flusso idee ed iniziative che contraddistinguono l’operato della Grande G nell’ultimo periodo.
Tra novità degli ultimi mesi (o settimane) spiccano:
* Google Wallet: la sfida forse più impegnativa: nel mirino di Google c’è PayPal, il più diffuso sistema di pagamenti online, dal 2002 di proprietà del sito d’aste eBay
* Google Mobile: il servizio, che consente di effettuare ricerche Web attraverso il telefonino, il palmare o lo smartphone, con in futuro la possibilità di cercare oggetti e servizi nelle vicinanze oppure di effettuare ricerche in Google tramite SMS
* Google Personalized Homepage: questo progetto, denominato Fusion, prevede la personalizzazione di uno spazio con informazioni che potranno essere gestite un semplice drag&drop. Ovviamente si integra con Gmail: la visualizzazione delle nuove e-mail con uno spazio per le temperature con relative previsioni del tempo città per città, le news e il servizio Google Maps
* Google Web Video: un software in grado di visualizzare video. Lo scopo è quello di visualizzare i video trovati con il proprio motore di ricerca (disponibile al link video.google.com)
* Google Site Targeting: servizio, attualmente in beta, consente agli investitori pubblicitari di scegliere in quali siti di contenuto, tra le migliaia disponibili nel Network Google, inserire i propri annunci
* Google Earth: che permette di unire al più popolare motore di ricerca della rete una rappresentazione fotorealistica e tridimensionale del pianeta, ed è la naturale evoluzione di GoogleMaps.
… e la lista non è certo finita qui (ma il mio tempo si ;))
Nel frattempo il valore dell’azione è quasi triplicato in meno di un anno e per la prima volta nella sua storia supera i 300 dollari fino ad attestarsi a 304,1 (+2,3% alla chiusura degli scambi al Nasdaq) per una capitalizzazione di mercato di 82,5 miliardi. Supera nel supera il colosso Time Warner (80,2 miliardi) e secondo un considerevole numero di analisti il target price potrebbe essere di di 350 dollari.
Questa differenziazione di servizi corrisponde ad una strategia di lungo periodo? Riusciranno i nostri eroi a competere con colossi come eBay, e Yahoo!?
Forse la chiave di volta sarà la capacità di stringere alleanze con altri operatori, e sfruttare le sinergie che un portafoglio di prodotti così ampio può offrire, senza perdere però di vista il core business, ammesso che sia ancora possibile identificarlo.
30 giugno 2005 @ 15:20
la diversificazione è un must per garantirsi una crescita dal punto di vista azionario e tuttavia, al momento, non vedo una chiara “filosofia” commerciale su questi nuovi prodotti.
Forse la mia è solo miopia, ma non penso che tutta questa “tempesta di cervelli” si possa “pagare” con il povero AdWords.
Ok Matteo … colpisci! :)
30 giugno 2005 @ 16:06
http://investor.google.com/pdf/20050331_10-Q.pdf
pagina 7: guadagni dalla publicità nel 1° trimestre 2005 $1,256,516 (ehm, in migliaia…)
30 giugno 2005 @ 16:14
;) non avevo dubbi …
30 giugno 2005 @ 16:16
Caro Giuseppe, a me invece la strategia appare chiarissimo, visto che i ritmi di crescita della pubblicità on line potranno essere quelli che sono, Google decide prima di entrare nel mercato dei classifieds ed insidiare stampa locale e directories, per poi spostarsi sul B2B.
Si rendono poi perfettamente conto che anche il mercato televisivo deve essere presidiato e cominciano senza molta convinzione ad operare con Google Video, quando i tempi saranno maturi vedremo qualcosa di importante anche li.
Non sono loro a non avere una strategia chiara, siamo noi che non disponiamo di tutte le informazioni per avere un framework del loro quadro strategico.
I ragazzi fino ad ora si stanno muovendo bene.
5 luglio 2005 @ 12:34
una sola parola: è una F I G A T A