La “manutenzione” …
Da ieri sera e fino a pochi minuti fa, il nostro dominio è stato disabilitato dal servizio tecnico del nostro provider di hosting, Aruba.
Sembrava infatti che il trackback di MovebleType generasse un qualche tipo di processo di loop in grado di far addirittura bloccare la macchina su cui siamo ospitati (e di conseguenza tutti gli altri co-inquilini); abbiamo chiamato, scritto e urlato contro il “servizio clienti” tutto ieri sera e oggi, per una mezza giornata, ma solo dopo aver messo in cc anche il loro ufficio marketing ci hanno ridato la possibilità di lavorare su MT per togliere la funzione trackback.
Senza parole…
Ci scusiamo con chi frequenta questo blog per il disagio; faremo il possibile affinchè simili problemi non si verifichino più, in primo luogo valutando un altro provider (si accettano suggerimenti)!
Grazie per la pazienza
PS: ci sembra che questa sia una perfetta prova di quello di cui parlava Enrico nel suo ultimo post…
Nessun post simile.
1 luglio 2005 @ 15:00
Redazione , sono stato io a manomettere il server, così avreste citato il mio post … ;-)
P.S.:Bentornati, cominciavo a soffrire di astinenza.
1 luglio 2005 @ 15:08
abbiamo avuto il sospetto infatti Enrico, infatti appena abbiamo fatto il tuo nome quelli di Aruba ha capito che avevamo scoperto la cosa e si sono arresi :)
1 luglio 2005 @ 15:17
spioni… con tutti i soldi che gli ho dato… vatti a fidare degli internettiani ! Brutta gente quella, l’ho sempre detto !
1 luglio 2005 @ 15:39
Nel mio piccolo, trovo un buon compromesso tra prestazioni ed economicita’ il server virtuale offerto da Energ.it (www.areaserver.it).
Per rimanere in tema con il blog, hanno un’ottima assistenza che solitamente risponde e risolve in tempi brevissimi. :)
consigliatamente,
Cthulhu
1 luglio 2005 @ 17:53
Confermo l’opinione di Cthulhu su energit, le varie soluzioni si possono trovare all’indirizzo http://www.areaserver.it
Ho presso di loro diversi server virtuali e 2 server in housing.
Le prestazioni dell’housing sono naturalmente superiori, ma anche i server virtuali funzionano bene ed hanno buone prestazioni
4 luglio 2005 @ 12:49
ma funziona ora il sito?
4 luglio 2005 @ 12:55
ciao, stiamo ancora sistemando alcune cose, ma adesso dovrebbe essere a posto, navigabile e “commentabile” (come vedi) :)
grazie della pazienza
6 luglio 2005 @ 13:09
non diamo pero’ troppo addosso ad aruba, dai. insomma, via, per 30 euro anno cose cosi’ possono succedere. pensate nella vita reale cosa vi viene via per quella cifra. pensate all’elettricista che vi chiede quella cifra solo per il diritto di chiamata, e arriva dopo una settimana… insomma il web hosting a prezzi democratici ha per forza il rovescio della medaglia…
6 luglio 2005 @ 16:18
Gianluca, mi pare proprio che quella che tu descrivi sia la tipica mentalità che non riesco più ad accettare. Io l’elettricista o l’idraulico non li pago se non forniscono il servizio che ho richiesto.
A me non è piaciuto come hanno gestito il problema, indipendentemente dal costo del servizio. C’è stato un attacco di spam che ha caricato i server e che insieme al crescere delle visite e della banda consumata hanno creato il problema. Abbiamo collaborato fin dall’inizio chiedendo di pazientare perchè i problemi non erano creati da noi, ma le risposte sono venute solo chiamando in causa altre strutture interne ad Aruba. L’unica soluzione proposta da loro è stata quella di acquistare un server dedicato.
Pare ci siano addirittura servizi migliori a parità di costo e che ora valutermo. Prima di quanto accaduto ero assolutamente soddisfatto del servizio da loro fornito, ora ho la sensazione di aver costruito casa sopra una falda: da un momento all’altro potrebbe venire giù.
6 luglio 2005 @ 16:30
max, prova a dare un’occhiata a modernbyte.com, se vuoi ti fornisco il mio accesso per vedere che cosa offrono. a messer imli.com gioverebbe certamente… per servizi e tool offerti! ;)
7 luglio 2005 @ 12:03
Max, non conosco i fatti e non posso giudicare bene. La mancanza nel corretto modo di approccio al cliente non è mai accettabile, su questo sono d’accordo. Ma temo, parlo in linea generale, che andando verso servizi sempre piu’ cheap, si avranno uptime e affidabilità sempre piu’ cheap…
ciao!
7 luglio 2005 @ 12:09
scusa eh, ma dal momento che offri un servizio devi mantenere uno standard minimo di qualità, indipendentemente dal prezzo.
il fatto di avere un account email gratuito non dà il diritto al provider di cancellarmi la casella senza avvertire. sbaglio?
7 luglio 2005 @ 12:56
ecco, Matteo, l’hai detto. ‘Minimo’ :-)
per la casella gratuita, leggiti tutti i disclaimer compresi nei contratti tipo :-)
ciao
7 luglio 2005 @ 14:00
gianluca, per me un servizio “minimo” prevede una mail di avvertimento prima di buttare giù un sito. e prevede anche la risposta alle mail, visto che veniva indicata come unico canale di comunicazione accettato. e al di là del servizio o del costo queste cose sono previste dalla logica e dal normale comportamento umano. IMHO