Carta di credito: siamo ancora li’…
Max, il 5 marzo 2004, aveva scritto un post dal titolo “La carta non ha ancora credito”. Ad un anno e mezzo di distanza e’ abbastanza desolante constatare che, in Italia, siamo ancora a qual punto.
Ho appena ricevuto una newsletter di Nike (cliccate sull’immagine per vederla) in cui, oltre all’ovvia promozione del prodotto, campeggia una bella scritta in evidenza che comunica la possibilita’ di pagare online con bonifico bancario!
Siccome Nike lavora molto bene sul web e dubito faccia queste cose a caso, deduco che questa decisione di marketing sia maturata in seguito ad una valutazione seria del comportamento dei loro utenti, che evidentemente ancora non si fidano della forma di pagamento piu’ logica e comoda.
Non ho voglia di riparlare delle solite questioni trite e ritrite, ma non mi e’ mai capitato di vedere nessuno che al ristorante chiede di poter pagare con bonifico o si faccia scrupolo a lasciare la carta al cameriere.
E’ da prima del 2000 che si parla di queste cose e davvero i passi avanti sono pochi: evidentemnete questa mancanza di cultura non si riesce a colmare. E di sicuro la soluzione non e’ nella carte prepagate o in sistemi come Bankpass e simili.
Nessun post simile.
30 agosto 2005 @ 11:13
ne approfitto per rispondere indirettamente a Max in relazione al suo post piccolo spazio: spot link.
Matteo, è curioso leggere il tuo articolo critico sulle carte di credito e sotto allo stesso vedere delle pubblicità di Google di carte di credito.
Questi sono i rischi della pubblicità contestuale, ma credo che il gioco valga la candela.
30 agosto 2005 @ 11:24
beh, il rischio c’e', ma in questo caso e’ corretto. il mio post e’ A FAVORE della carta di credito, quindi la pubblicita’ di una carta di credito o servizi simili e’ ok. se l’articolo fosse stato critico sulla carta effettivamente il problema si sarebbe posto…
30 agosto 2005 @ 12:20
Esattamente Matteo, quello che Massimiliano diceva nel suo commento in risposta al mio, relativo al suo post (scusate per l’arzigolo)
30 agosto 2005 @ 14:33
Ciao,
a conferma di quanto riportato da Matteo riporto alcuni dati Zuritel.
Sito vecchio: 45% pagamenti con carta, 28% bonifico, 27% bollettino postale.
Sito nuovo (giugno ‘05): 50% pagamenti con carta, 50% bonifico. La modalità bollettino è stato eliminata, ma questa operazione ha quasi solamente incrementato il peso del bonifico.
Credo comunque che il problema sollevato sia riconducibile a due fattori:
- mancanza di cultura: ristorante e supermercato si, Web no.
- bassa penetrazione della carta tra gli utenti Web. Che ne dite? Può essere? C’è qualcuno che ha dati precisi?
Saluti
30 agosto 2005 @ 14:52
ciao marco, molto interessanti questi dati!
sulla tua ultima affermazione pero’ sono un po’ perplesso: d’accordissimo sulla mancanza di cultura, ma sulla penetrazione della carta io avevo sempre pensato (o forse mi ero sempre illuso?) che per gli utenti web fosse maggiore rispetto ai clienti off-line
30 agosto 2005 @ 15:38
Credo che in generale il numero di carte di credito in circolazione sia inferiore a quanto si pensa. Però questa è una sensazione, niente di più.
Saluti
30 agosto 2005 @ 17:28
L’azienda dove lavoro vende prodotti (molti) tramite internet. Il sistema di pagamento preferito di gran lunga è il “contrassegno”. Credo che il problema della carta di credito sia duplice: mancanza di fiducia e costi. Strano che VISA, Mastercard e Amex non facciano una campagna di informazione per chiarire molte cose oscure ai normali utenti. Strano, se non assurdo che continuino a farsi pagare 25-50Euro all’anno ogni carta… considerando che poi prendono una percentuale notevole su ogni acquisto fatto!
30 agosto 2005 @ 18:57
quando ho lavorato al callcenter [di una nota televisione satellitare] sono rimasto impressionato dalla quantità di gente che chiede di pagare con bollettino postale. o capitavano tutti a me oppure le percentuali erano grosso modo 60% posta, 30% carta di credito, 10% rid
8 novembre 2005 @ 13:08
Salve a tutti.
Riguardo il tema dei pagamenti online sono sempre stato convintissimo (fino a prima di imbattermi nei vostri interessanti commenti)fosse la carta di credito il mezzo più utilizzato. Ero portato a credere ciò perchè ritengo sia il mezzo che permette al negozio online di evadere nel più bereve tempo possibile gli ordini dei propri clienti; mentre ad es. con bonifico lo stesso venditore dovrebbe teoricamente attendere l’accredito del denaro sul proprio conto (qualche giorno) prima di evadere l’ordine (i tempi di consegna si allungano).
A questo punto devo ricredermi e pensare che “per il momento” l’e-acquirente preferisce attendere qualche giorno in più l’arrivo della merce da lui ordinata, preferendo un pagamento che lo faccia sentire più “sicuro”.
8 novembre 2005 @ 15:43
Ciao Alessandro,
il nocciolo della questione probabilmente è un altro; un’azienda, prima di realizzare magari costosi sitemi di supplychain o di pagamenti online o etc etc etc dovrebbe chiedersi quale valore i suoi potenziali clienti effettivamente desiderano ricevere.
Ricordo gli investimenti fatti quando lavoravo per una nota e-com company italiana per velocizzare i tempi di consegna; riuscivamo a garantire la consegna in 24/48 ore. Poi un bel giorno, come risultato di un sondaggio online, scoprimmo che i nostri acquirenti consideravano giusto aspettare anche 5 giorni per una consegna.
Soldi buttati? Probabilmente, in quel particolare caso, si.
9 novembre 2005 @ 10:27
Salve Giuseppe, la ringrazio per la risposta.
Mi ha effettivamente aperto gli occhi su un aspetto che credevo fondamentale per tutti gli e-com. Pensavo che le consegne veloci fossero l’aspetto fondamentale su cui un sito di e-commerce deve far leva.
Mi appresto a realizzare un sito di vendita online ed a questo punto devo forse ripensare le strategie da mettere in campo.
9 novembre 2005 @ 10:39
Giuseppe, iniziano a darti del lei… miiii quanto sei veeeeecchio! :)