Blog ROI: come capire se un blog può aiutarvi a fare business
Negli ultimi mesi responsabili marketing e consulenti si interrogano su come i blog possono generare ritorni in termini di business. Ma ha senso parlare di blog ROI? Come capire se un blog può essere d’aiuto?
Come spesso accade quando si parla di marketing, si genera una gran confusione sugli obiettivi e sulla reale portata delle proprie attività, si è spinti a “mitizzare” uno strumento o una tattica ritenuta di moda, per poi decretarne il “precoce insuccesso” a qualche mese di distanza.
Perciò capiamoci prima su cosa i blog non sono:
i blog non sono “magici”
i blog non sono una strategia
i blog non sono “la soluzione”
i blog non sono per tutti
I blog sono semplicemente uno “strumento di marketing”, per alcuni aspetti nuovo, per altri un po’ meno. Sono un’ulteriore tattica a vostra disposizione.
Perciò, come sempre, è lecito chiedersi quando e come possa essere adatta ai vostri obiettivi e al vostro target.
Di seguito trovate una checklist da seguire per non cadere in errore e capire quando e come un blog può aiutarvi a fare business:
1. Quali sono vantaggi e svantaggi per voi?
Dovete cercare di essere realistici. Non è obbligatorio aprire un blog!
Hanno il vantaggio di essere personali, diretti e aggiornabili in qualsiasi momento, ma “vivono” di contenuti interessanti, o siete in grado di fornirne e avete le idee chiare sugli effetti o rischiate di rimanere delusi.
Giorni fa mi è stato chiesto:
“Che differenza c’è con un sito web e la tipica area news?”…
… “Qual’è la vera innovazione di questi benedetti blog?”
Ci ho pensato un po’ poi ho risposto:
La vera innovazione dei blog è che mettono al centro le persone!
Al di là della tecnologia, dei termini tecnici e delle mode, il punto è proprio questo, un blog per un’azienda significa dar voce alle proprie persone.
Un blog significa andare oltre il “muro” del brand e valorizzare il capitale umano nella propria strategia di marketing.
“Per voi questo è un vantaggio o no?” Questa è la prima domanda che dovete porvi. Non esiste una risposta corretta a priori!
2. Qual è il target? Quali sono gli obiettivi?
Un blog è sicuramente da considerare una tattica a lungo termine, non è uno strumento di “prospect generation” a breve o una “selling machine”.
E’ uno strumento di comunicazione. Se il target che volete raggiungere non è solito utilizzare Internet o non siete in grado di stimolare una discussione che lo coinvolga, allora forse il blog non è lo strumento più adatto.
Quando analizzate il target però non pensate solo ai vostri potenziali clienti, non per forza il blog deve essere diretto solo a loro!
Pensate piuttosto agli influencers, pensate a chi può scrivere o parlare di voi.
Come vi dicevo prima, dovete integrare il blog in una strategia più ampia. Solo così potrete misurarne l’impatto e capirne il contributo.
3. Come posso sviluppare il blog?
Prima di iniziare è fondamentale capire su quali contenuti concentrare il blog, sui prodotti? …sulle tecniche di utilizzo?… sulle esigenze che risolvono?…ci sono moltissime possibilità, dovete scegliere quella più adatta ai vostri obiettivi, alla strategia che avete pensato. Ricordate sempre che i post efficaci non sono quelli che attirano il maggior numero di persone possibili, ma quelli che coinvolgono veramente il vostro target stimolandolo a parlare di voi e con voi.
Ma non solo, dovete pensare a come produrre questi contenuti, chi far parlare e come gestire commenti positivi e negativi.
Un blog, come vi dicevo, è una tattica a lungo periodo, dovete perciò pensare ad una gestione sostenibile nel tempo.
4. Come misuro i risultati?
Per concludere dovete pensare ad una metrica con cui misurare i risultati dei vostri sforzi.
Ma ha senso parlare di Blog ROI? Il titolo di quest’articolo è volutamente provocatorio, non può aver senso parlare di ritorni sull’investimento (ROI) del solo blog in senso stretto, il blog è un “mezzo”, non è un business, non è il “fine”.
Condivido le osservazioni proposte su questo concetto inTo blog or not to blog ?” di Enrico.
Ma attenzione, questo non significa che un Blog non possa concorrere all’ottenimento dei risultati o peggio che il suo contributo non sia in alcun modo misurabile.
L’obiettivo di tutte le imprese è il profitto. Come capire l’influenza di un blog sul profitto? Dovete per prima cosa identificare le fasi del percorso che porta i vostri clienti ad acquistare da voi, il blog influenza una o più di queste fasi. Pensate a questo percorso come ad un imbuto (“funnel”) a più strati, il blog e le altre attività di marketing si occupano di far passare un potenziale cliente da uno strato al successivo, è così che contribuiscono all’obiettivo finale: la vendita. La metodologia che ne deriva viene spesso identificata come “Sale Funnel”.
Il concetto di base è molto semplice: in ingresso al “funnel” c’è il mercato potenziale, in uscita le vendite concluse, in mezzo il duro lavoro del marketing e delle vendite!
Nessun post simile.
22 settembre 2005 @ 09:33
Bellissima la conclusione Simone: “il concetto di base è molto semplice…” :)
22 settembre 2005 @ 13:16
Il problema è che se l’azienda lo pensa, prima o poi si nota, e non passerà molto al momento in cui i clienti e i visitatori lo capiranno, e ‘lo strumento di marketing’ chiamato ‘blog aziendale’ svanirà. Insomma, il blog aziendale funziona solo se l’azienda NON lo pensa come uno ’strumento di marketing’.
OK, OK, devo sostenere la mia solita posizione ‘corporate blog scettica’ :-)
gianluca
22 settembre 2005 @ 14:36
“Il Marketing è comunicazione”.
Tale frase fu detta anni orsono dal presidente della Sony.
Qualsiasi cosa fa un’azienda o una persona che giunga agli occhi o alle orecchie del prossimo porta a delle conseguenze.
E le conseguenze sono l’oggetto del marketing.
Non bisogna confondere quindi il marketing con ADV o vendite, e non bisogna confondere i marketer che devono fare azioni “misurabili il giorno dopo” (molto vicine a quelle dei puri venditori), con quelle invece che servono a costriure una cultura, un’immagine, una filosofia aziendale.
Personalmente inserisco il corporate blog tra quegli strumenti da utilizzare per una presenza nelle community di interesse, presenza che da solo il blog non riesce a sostenere.
Un corporate blog che cresce non coordinato con gli obiettivi di marketing rischia di perseguire un suo percorso che lo potrebbe portare per interzia lontano dalla sua realtà e ai suoi obiettivi pensati rispetto le esigenze del suo target.
I ROI sui corporate blog li misurerei in azioni di medio lungo termine con parametri quali brand e fidelizzazione.
22 settembre 2005 @ 15:54
Ma allora i “corporate blog scettici” non sono una razza in via di estinzione :)
22 settembre 2005 @ 16:41
@Tutti Sono il primo ad essere scettico, è il motivo per cui mi sono messo a scrivere questo articolo. Come dico all’inizio “Il blog (corporate e non) non è per tutti”.
@Andrea Perfettamente d’accordo con te, il blog va pensato a lungo termine. Anche per i parametri della metrica sono allineato.
@Gianluca Il blog deve essere considerato uno strumento. Se poi per le aziende questo significa snaturarne il concetto allora sono d’accordo con te. D’altronde come diceva qualcuno: “Il marketing è talmente importante per un’impresa che non andrebbe affidato ai marketing manager!” :)
30 marzo 2006 @ 02:26
Sono perfettamente d’accordo con l’autore, secondo me ragionare nell’ottica di utilizzare un blog per vendere nel breve e nel medio periodo è sbagliata. Sono convinto che sia piuttosto un mezzo per farsi conoscere e per fornire, in questo caso all’azienda, uno status superiore rispetto alla concorrenza, mettendo il cliente o meglio il potenziale cliente al centro dell’attenzione. Attraverso i blog si possono avere molte informazioni chiave che consentono ad un buon manager di pianificare e di risolvere problemi in seno all’azienda, conoscere le tendenze e molte altre informazioni. L’importante è che il blog contenga contenuti veri che possono anche essere estranei agli obiettivi aziendali e che riescano a conivolgere pienamente l’utente. Sono contento di aver scoperto un blog come questo, molto stimolante e ricco di contenuti. Buon lavoro!!!