Corporate blog in Italia
Come dice Max nel suo commento al post precedente i “corporate blog scettici” non sono affatto in via d’estinzione. Ma sono felice di constatare che i “corporate blog convinti” (tra cui il sottoscritto) sono in aumento, anche in Italia.
Riporto qui sotto due esempi, appena scoperti: Europ Assistace e Infojobs.
Europ Assistance ha deciso di inaugurare un corporate blog dal tono molto informale, in cui vari dipendenti (o uno che cambia nome, ma è la stessa cosa) postano storie o episodi in cui viene dato risalto agli aspetti più in linea con il business dell’azienda.
E’ ancora all’inizio, i post non sono frequentissimi, ma l’iniziativa è a mio modo di vedere lodevole. Dà una dimensione umana all’azienda, importante per chi dà asisstenza e permette di coinvolgere gli utenti.
Non condivido la scelta di appoggiarsi ad un provider (tra l’altro non leader) invece di implementare la cosa internamente.
Un grosso neo: nessuna integrazione con il sito web istituzionale, se non un link sul blog. Dal sito non c’è alcun riferimento al corporate blog: questione di tempo o paura diesporsi troppo?
Molto migliore da tutti i punti di vista è quello di Infojobs: implementato a dovere, con il “giuto” URL, completamente integrato nel sito istituzionale, con RSS e tutto il resto.
E’ il complemento ideale per un sito di recruiting, con consigli per compilare il CV, su come scrivere una buona lettera di presentazione ecc. (sull’esempio di quello di Monster).
Tutto perfetto? Veramente no, anzi. C’è un solo difetto, ma a mio modo di vedere il più grave per un blog: non permette i commenti!
La cosa “comica” è che li prevede, e infatti cliccando sulle categorie accanto ai post relativi c’è il link ai commenti, ovviamente tutti a zero.
In pratica al momento il bloog è usato semplicemente come tool di publishing, non come strumento di interazione e confronto con gli utenti.
Voglio pensare che si tratti di una cosa momentanea, diciamo un test, e per questo voglio apsettare prima di dare un giudizio.
Sarà un caso però che si tratti di due aziende straniere con sedi in Italia e non di aziende propriamente italiane?
Nessun post simile.
22 settembre 2005 @ 18:51
sei persone in italia, infojobs. però!
Buona idea, ma il blog di Monster USA mi sembra per ora di un altro livello, però.
23 settembre 2005 @ 09:13
massimo, a quello che so stanno andando molto bene a livello di utenti e numero di offerte e a breve diventano a pagamento (solo per le aziende ovvio).
il blog è ben fatto ma i commenti sono imprescindibili a mio parere. Monster è più avanti, è partito prima, e cmq in Italia non ce l’hanno ancora. però ;-)
23 settembre 2005 @ 10:38
Aggiungo che per quanto riguarda i ‘commenti’, c’e’ da valutare quanti visitatori del blog ci arrivano attraverso un RSS reader e quanti invece navigando.
Infatti, se ho un RSS reader vengo informato regolarmente di ogni nuovo post, che posso poi commentare; se invece ci arrivo ‘casualmente’ e’ meno probabile che vengo ai conoscenza dei nuovi post.
In Italia la maggior parte degli utenti Internet (secondo me il 95% o +) non ha un RSS reader.
La morale è che il fatto che nessuno abbiamo messo dei commenti non significa che il progetto Blog sia sottoutilizzato; concordo sul fatto che è meglio che gli utenti interagiscano, come è qui su IMLI, ma credo che il tipico lettore di IMLI non rispecchi la media degli utenti Internet, sono sopratutto early adopters.
Vedo molte analogie con l’inizio dell’Email Marketing, del quale cominciai a occuparmi professionalmente nel 1999.
23 settembre 2005 @ 12:31
scusa eugenio, forse non mi sono espresso bene io: non è attiva la funzionalità per inserirli i commenti, non è che non ce ne sono perchè i lettori non vogliono commentare
29 settembre 2005 @ 12:56
Caro Matteo,
trovo invece che la scelta di Europ Assistance sia strategicamente più interessante di quella di InfoJobs.
1) Mantenere un blog in “casa” vuol dire, se si vuole farlo conoscere e frequentare, comunicare che questo esiste. Quanti, secondo te, di loro sponte, si alzano la mattina con l’intento di digitare http://www.infojobs.it..e per quale motivo? Quindi occorre creare campagne adv ad hoc per farlo conoscere, frequentare, etc
2)Se il Blog è invece inserito in un contesto di “contenuti” , è molto più facile farlo conoscere, creare comunità attorno agli argomenti;fare informazione, appunto.
Sono due strade differenti.Io personalmente, da utente, non andrei mai direttamente sul sito di una azienda per vedere se c’è qualcosa di interessante sul blog interno, o perlomeno, non sarebbe un mio pensiero ricorrente;ma un occhio lo butterei volentieri se lo stesso contenuto fosse all’interno di un sito che, per vari motivi,abitualmente navigo.
Ma è ancora tutto in costruzione, in divenire…lasciamo che il mercato e i navigatori indichino la strada giusta
My2cents
3 ottobre 2005 @ 10:01
il punto è che Infojobs ha già un grandissimo numero di visitatori per gli annunci, quindi non ha bisogno di creare isibilità apposita per il blog, che ha un tab in tutte le pagine del sito.
inoltre i contenuti del blog non sono istituzionali ma legati all’attività di ricerca di lavoro, quindi sono molto interessanti per gli utenti, che spesso possono avere dubbi su come compilare il CV o su come scrivere la lettera di presentazione.
secondo me questa è l’idea corretta di un corporate blog e in generale di una community online.
10 novembre 2005 @ 12:22
Infojobs ha attivato i commenti sul blog :)
12 settembre 2006 @ 12:16
Ci sono anche i corporate blog di piccole aziende come la mia :)
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