BitTorrent goes public?
Via Massimo leggo che BitTorrent ha raccolto $8.75 milioni da un venture capital. Nella notizia/comunicato apprendo che hanno intenzione di sviluppare il protocollo, rendendolo un canale di distribuzione per contenuti multimediali e in grado di sostenere il proprio business anche con la pubblicità. Chi mi spiega come sia possibile tutto questo? Un prodotto per la condivisione libera di file utilizzato per distribuire contenuti protetti da copyright: un deja vu?
P.s.: per i pochi che ancora non lo conoscessero BitTorrent è un protocollo di comunicazione che consente di condividere file, una evoluzione del buon vecchio Napster. Stanno nascendo vari software in grado di utilizzare questo protocollo, tra cui segnalo Azureus. Per chi volesse scoprire che cosa si nasconde sull’isola di Lost, oggi dovrebbe essere disponibile il secondo episodio della seconda serie ;)
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29 settembre 2005 @ 08:56
per dirla in maniera facile BitTorrent è una piattaforma di distribuzione distribuita che in pratica funziona con un file codificato in maniera particolare (il *.torrent), il quale ti permette di scaricare il file cui fa riferimento oltre che dal sito di download originario anche da tutti gli utenti che stanno facendo lo stesso. Contemporaneamente tu servi da uploader verso altri downloaders.
quindi hai sempre bisogno di un sito che metta a disposizione i files torrent e gli originali e di un client che usi il protocollo giusto (bittorrent, azureus, bitcomet,…).
BitTorrent infatti per ora viene usato molto per distribuire via web grandi file pur avendo pocha banda a disposizione, per esempio quasi tutte le distribuzioni linux permettono il download via file torrent.
è radicalmente diverso dal p2p classico perchè in quello io posso scaricare tutto quello che trovo da chiunque lo trovo, mentre con BT posso scaricare appoggiandomi agli altri che fanno lo stesso ma solo a partire da una sorgente univoca (il *.torrent).
un po’ come ebay: tutti possono vendere e comprare tra di loro ma solo aprendo un’asta.
spero di essere stato chiaro (conciso purtroppo no…)
ciao
29 settembre 2005 @ 09:54
grazie simone, chiarissimo e utilissimo. Sbaglio se dico che chiunque può rendere disponibile la sorgente univoca?
29 settembre 2005 @ 10:32
tecnicamente sì, ma è come se aprissi un negozio (fisico) senza avere la licenza: posso provarci ma basta una visita dei vigili per farmi chiudere.
è il motivo perchè i siti da cui si scaricavano mp3 sono scomparsi: beccare il proprietario era davvero facile, bastava guardare l’intestatario dell’indirizzo…
in generale bittorrent potrebbe far risparmiare molti quattrini a compagnie che distribuiscono in rete materiali di grandi dimensioni a molti destinatari. i risparmi in questo campo potrebbero essere enormi.
es se le patch di windows si scaricassero tramite bt, contando il volume di traffico che generano, il numero dei destinatari ed il fatto che il download è pressochè contemporaneo worldwide, probabilmente a MS costerebbe *molto* meno rispetto ad ora.
idem per servizi come Download.cnet.com, Tucows et similia.
anche la nascente IPTV ne trarrebbe grande giovamento.