Pubblicità online? Un dollaro a pixel!
Chi l’ha detto che la pubblicità online non ha valore? Ecco la pagina da un milione di dollari; gli spazi sono in vendita (a blocchi da 100 pixel) ogni giorno, 24 ore su 24 ad un prezzo tutto sommato contenuto.
L’idea è di Alex Tew, studente di 21 anni inglese, che per far fronte al costo dei corsi in Business Management, ha pensato bene di creare questa pagina online con l’obiettivo, appunto, di raccogliere un milione di dollari.
E le cose stanno andando piuttosto bene se pensate che in pochi giorni il ragazzo ha già raccolto 205,100$; ecco un caso eclatante di pubblicità online che funziona sia per l’editore (che con un milione di dollari potrà stampare la sua tesi di laurea su foglie bagnate nell’oro) e gli inserzionisti che, nei prossimi giorni, credo godranno di grande visibilità.
Se stai pensando di comprare anche tu un piccolo spazio … affrettati; la coda per la messa online supera già le 48 ore!!
Genialata, non c’è che dire.
Nessun post simile.
30 settembre 2005 @ 10:50
A breve mi troverò a fare un sito di beneficienza… con questo non dico di voler compiare completametne questa simpatica idea ma di sicuro mi rimarrà molto utile questo buonissimo spunto!!
Bella trovata, grazie Giuseppe!!
30 settembre 2005 @ 11:14
A proposito di beneficenza, comprare uno spazio su questo sito è beneficenza per l’autore. In altri termini, ho qualche dubbio sulla reale visibilità per l’inserzionista, a meno di non posizionarsi in maniera particolarmente creativa (ma sarà cosa difficilmente fattibile, soprattutto visto l’affollamento già presente a solo 1/5 degli spazi venduti).
Comunque dal punto di vista dell’autore del sito, è una grande idea!
30 settembre 2005 @ 11:17
@ Sebastiano, hai ragione, ma, forse anche solo per curiosità, io ho fatto una ventina di click ….
30 settembre 2005 @ 11:29
E’ la riprova che copiare vecchi modelli non funziona. Complimenti alla creatività dello studente.
30 settembre 2005 @ 11:51
Bhe che dire…
lode all’ideatore, ora lui a 200.000 $ mentre io son qui a cercare lavoro :-)
Sinceramente penso che un’iniziativa del genere in italia non avrebbe mai preso piede, e dubito già della visibilità degli sponsor i nquella pagina… direi che per le aziende è forse meglio adsense
30 settembre 2005 @ 12:48
Giorgio nel blog di mymarketing ha paragonato questa “lodevole” iniziativa alla storia del famoso coniglio Toby (http://www.savetoby.com). Che ne dite? La storia è diversa, ma lo scopo molto simile: fare appello al buon cuore (e al portafoglio) del visitatore. Quale sia poi la realtà che sta dietro a questi episodi è tutt’altro discorso.
30 settembre 2005 @ 13:02
l’ho sempre detto io, che la niù economy è ormai fondata -in buona parte- sulla carità e il buon cuore…
30 settembre 2005 @ 13:33
Secondo me internet è un mezzo che deve informare, incuriosiere e appassionare… e tutte le cose che riescano a colpire nel segno alla fine hanno i proprio risultati non credete?
30 settembre 2005 @ 13:46
Rimane il dubbio di come abbia fatto a lanciare la pagina all’inizio? Io l’avevo trovato dalla calssifica di Alexa, ma ormai era già ben lanciato… Sarà stato sufficiente un comunicato stampa?
30 settembre 2005 @ 20:12
Nel frattempo la cifra cresce e l’investitore più “grande” (e decisamente appariscente) ha versato i suoi bei 7.200 Euro…
30 settembre 2005 @ 21:00
Oooops, ovviamente volevo dire “dollari”. Da notare la pletora di imitatori…
1 ottobre 2005 @ 09:42
Credo di non aver mai visto nulla di piu’ inutile per un inserzionista. La materia, qui, e’ il charity in senso lato, non certo il marketing online…
1 ottobre 2005 @ 10:26
Beh se vogliamo parlare di “inutilità” per l’inserzionista … la pubblicità agli stadi :)
Ad ogni modo, perchè una attività di charity non può utilizzare strumenti di marketing online?
E’ chiaro a tutti che qui non c’è una pianificazione o una analisi, ma solo la speranza di generare effetti notorietà attraverso il portato di PR dell’evento; tutto qui.
Il ragazzo è uno studente di Business Management … ha fatto un ottimo compitino!
3 ottobre 2005 @ 15:11
Anche secondo me un’iniziativa analoga con uno scopo di beneficenza potrebbe essere una buona idea. Anche lo sponsor avrebbe un buon ritorno in termini di visibilità.
4 ottobre 2005 @ 14:59
ecco invece un’iniziativa di “accattonaggio” online che proprio non mi piace; Luca Sofri sul suo Wittgenstein … senza parole.
4 ottobre 2005 @ 17:17
Uhm, strano che faccia tutto ciò per un’ottantina di Euro… Magari è davvero un esperimento?
4 ottobre 2005 @ 17:27
via, sarebbe un esperimento se almeno fosse beneficenza, ma così….
5 ottobre 2005 @ 14:11
Vabbe’ vabbe’, mi inclino a questo genio, che invidio molto se non altro per la remunerativita’ dell’idea. Per caso, qualcuno di voi ha convinto almeno un cliente ad apparire li’ dentro col proprio logo?
5 ottobre 2005 @ 14:21
sinceramente credo che il PPP (pay-per-pixel) sia ancora lontano da venire :)
6 ottobre 2005 @ 16:00
Ma li’ siamo nel campo del PPS (pay-per-supercazzola)
13 ottobre 2005 @ 11:00
Si parla ancora moltissimo di questa iniziativa e nel frattempo il nostro studentello è al 36% dell’opera, e potrà permettersi un tutor del CEPU per completare più in fretta gli studi.
L’utilità per lo sponsor mi sembra prossima allo zero, anche perchè con l’aumentare dell’affollamento i loghi più piccoli perdono completamente visibilità.
Il lato più interessante della faccenda, come qualcuno ha accennato nei post precedenti, è capire come l’ideatore sia riuscito a creare tutto questo interesse attorno ad un’idea apparentemente strampalata, fino ad attirare una grande attenzione da parte dei media e un bel pò di $ da parte degli sponsor.
17 ottobre 2005 @ 13:13
E’ uno scoop ne parla oggi Repubblica
http://www.repubblica.it/2005/j/sezioni/scienza_e_tecnologia/milliondollar/milliondollar/milliondollar.html
deve averlo letto in qualche blog :)
Possibile che molte notizie sul mondo della rete che leggo sulle testate on line, siano per me dejavu?
18 ottobre 2005 @ 09:23
è anche sul Daily oggi :)
18 ottobre 2005 @ 09:53
inizio a capire il significato della parola “avanguardia” :)
20 ottobre 2005 @ 23:59
Ora c’è anche il milliondollarhomepage tutto Italiano: http://www.paginadaunmilionedieuro.com :)
21 ottobre 2005 @ 00:00
Ora c’è anche il milliondollarhomepage tutto Italiano: http://www.paginadaunmilionedieuro.com :)
24 ottobre 2005 @ 09:33
caro kirket, che dire… in bocca al lupo; a naso non sarà facile, rivolgendosi a un pubblico italiano, ricevere la medesima attenzione (ed i medesimi risultati) senza contare che l’effetto WOW è per il primo che arriva, tutti gli altri sono “ultimi”
25 ottobre 2005 @ 11:28
ecco invece un caso in cui necessità (studi all’estero) non fa proprio virtu’; una mia simpatica concittadina, Sara Romoli di Firenze, ha deciso di vendere un suo calendario per pagarsi gli studi a New York … non male direi.
26 ottobre 2005 @ 13:50
Ecco la promozione/spam di onemiliondollar pixels:
—–Original Message—–
From: pixels@milliondollarhopage.com
[mailto:pixels@milliondollarhopage.com]
Sent: 25 October 2005 22:39
To: pixels@milliondollarhopage.com
Subject: The Million Dollar Ho Page
Help a ho come clean and buy some pixels on The Million Dollar Ho Page,
the parody pixel site, for only 2 cents each. If you don’t wanna buy
some pixels, you should still check out the site for a quick laugh.
http://www.milliondollarhopage.com
Over 10,000 visits in the past week.
1 novembre 2005 @ 15:14
io ho provato a fare qualcosa di simile a milliondollarhomepage
sichiama italiavacanza.com dove si puosegnalare il proprio sito acquistando 1 o più box.
chissà se funzionerà
1 novembre 2005 @ 16:50
Complimenti alla mamma di SARA… Specialmente a Giugno :-)
Peccato che il suo sito non è ancora attivo…
7 novembre 2005 @ 23:55
Bene! vedo che la pubblicità a PiXeL comincia ad essere conosciuta e credo anche apprezzata. Se interessa, vorrei segnalare il mio sito xxxxcxxx.
Grazie a tutti.
8 novembre 2005 @ 09:31
beh Pixel, non credo che sia la pubblicità a pixel ad aver riscosso successo e apprezzamento quanto l’originalità dell’idea.
Poi ovviamente come succede sempre (es.: Craigslist) partono numerose imitazioni…
Che in alcuni casi per promuoversi usano, invece del word-of-mouth, lo spam :)
22 novembre 2005 @ 18:55
Riguardo milliondollarhomepage io ho lanciato “la sua versione geografica italiana” ovvero xxxxxx.com, un tributo ad alex tew e allo stesso tempo a quel meraviglioso marchio naturale che è lo stivale italiano. Gli imprenditori apprezzano: in 2 settimane ho piazzato 3400 pixel!
3 dicembre 2005 @ 23:51
ho visto i vostri messaggi ma questo alex…come voleva semlicemente pagarsi gli studi e basta facendo una pagina da 1 milione di dollari non poteva semplicemente farla da 10 mila dollari???penso gli bastessero!!!
e poi immagino che lui le cose le volesse fare in grande perche scusate, gli inserzionisti che fanno pubblicita penso che una fattura la vogliano e quindi questo alex aveva una societa immagino!!???
voi cosa ne pensate???
perche anche in italia ne stanno nascendo di siti copia ma per lo piu sono tutte societa!!!!
22 dicembre 2005 @ 21:36
Su ebay sta girando questo nuovo sito stile PPP che vende pacchetti di pixel all’asta.
http://www.cvccsss.com
La cosa spassosa è che sostiene di odiarli, ed è per questo che li svende su eBay!
Tutto sommato.. per pochi soldi si può avere un bel banner grandicello. Non male
3 gennaio 2006 @ 18:43
un aggiornamento… avete visto Alex Tew? col suo http://www.themilliondollarhomepage.com ha raggiunto il milione di dollari! io lo applaudo, lo chiamo papà e molto umilmente continuo a vendere con piacere i miei pezzetti d’Italia
2 febbraio 2006 @ 14:33
a me è venuta una idea in mente a dir poco strampalata. Penso che se ha funzionato ad alex tew la vendita di pixel, non vedo perchè non funzionerà a me quello che sto per fare. Vi terrò informati.
8 febbraio 2006 @ 11:43
Secondo me so tutte stupidate, ma chi vuoi che clicchi su quei banner, a parte che mi viene il mal di testa solo a vederli, guardate qua http://www.xsxxx.com so furbetti, certo che i furbetti del bannerino fa ridere ahahah. So furbetti pure loro però ….
8 febbraio 2006 @ 13:45
E questi coglxxx? http://www.xxxxxxx.com
8 febbraio 2006 @ 13:51
Niente male come provocazione, è una grande presa dei fondelli dei progetti stupidi o furbi se più vi piace.
11 febbraio 2006 @ 01:12
ha decisamente raggiunto un record!! ha creato la pagina contenente più informazioni di tutta la rete. Il premio?? ma onemilliondollar!!!!
25 febbraio 2006 @ 15:39
Continua la sfida italiana a milliondollarhomepage.com lanciata da xxxx.it con il sito http://www.xxxxxxxx
Attualmente sono piu’ di 30.000 i pixel venduti.
Anche Google ha assegnato il page rank a http://www.xxxxxxxx.it. +4 solo dopo 40 giorni di vita.
Il meccanismo è quello ormai rodato del “buy pixel”, ma xxxxxxxx.it offre uno spazio 10 volte più grande rispetto ai siti del genere. Ogni pixel verrà venduto a 1 euro.
25 febbraio 2006 @ 16:14
inizio a pensare che dovrei far pagare un euro a tutti quelli che stanno cercando di farsi pubblicità per vendere qualche pixel commentando su questo blog … che poveretti …
12 maggio 2006 @ 13:01
Perchè dite che i pixel non funzionano?
Se publicizzati bene funzionazno eccome.
basta vedere onemiliondollarhomepage.com ora è arrivata anche in italia per esempio euromilionario.it
secondo me funzionano molto bene perchè oltre il banner c’è anche il link e su euromilionario sembra che si possa avere in fururo anche una pagina dedicata
12 ottobre 2008 @ 02:39
Salve vi interessa pubblicizzare il vostro sito , blog, forum con poco più di 1 euro ? Venite su http://www.superpixel.it o contattateci su super.pixel@live.it