Promo via RSS
Via errepi apprendo che Tesco UK ha attivato un servizio di notifica via RSS con cui avvisa i clienti delle promozioni attive presso i punti di vendita. Non mi sorprende che la prima a sviluppare questo tipo di comunicazione sia stata una azienda della grande distribuzione inglese, dove la concorrenza è veramente ad altissimi livelli. Non mi sono sorpreso anche per il fatto che una volta acquistato online con una di queste aziende, sia essa Tesco, Sainsbury’s o Mark’s & Spencer si percepisce immediatamente che alle spalle di queste aziende c’è un reparto che in modo intelligente ha strutturato una capagna di direct email marketing. Ho invece acquistato una volta online con Clicca il Pomodoro (ma si chiama ancora così?) e poi il nulla. Nessuna email, nessun programma di direct email marketing? Ci sarà una via di mezzo, no?
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21 novembre 2005 @ 11:41
L’utilizzo RSS per l’e-commerce è, a mio parere, una grande opportunità. In Italia arriverà col tempo.
Vedo che lo utilizza Tophost, anche se poi le offerte e le comunicazioni sono minime, visto che ha solo 3 prodotti.
Mi aspetto che a breve i grossi operatori inizino ad utilizzare questa tecnologia. Quali siano poi questi grossi operatori in Italia… vabbè, qualcuno ci sarà :)
21 novembre 2005 @ 12:02
Tesco si è sempre caratterizzata per l’innovazione in comunicazione, basta ricordare la Baby Tesco Card ed il programma di fidelizzazione delle mamme a cui viene inviata una rivista con contenuti che cambiano con il crescere del bambino.
21 novembre 2005 @ 13:09
Molti si stanno attivando in questo senso. Anche alcuni negozi di eBay cominciano a dare la possibilità di utilizzarli.
Vedo la convenienza per chi vende, mi domando però, dal punto di vista del consumatore, se sia poi così interessante sottoscrivere gli RSS di qualche negozio, come se non bastassero cataloghi, volantini, email e tutte le altre forme di comunicazione pubblicitaria che ci bombardano quotidianamente.
21 novembre 2005 @ 14:14
proprio per questo l’RSS è comodo Max, per selezionare di più e domare l’information overload, proprio come facciamo per i contenuti dei blog con BL o altri.
meno contenuto generalista e più contenuto mirato: non una newsletter con 35 articoli di cui me ne interessano 2 ma 2 feed sui quei singoli articoli.
29 novembre 2005 @ 18:24
Concordo con Balzani sull’opportunità RSS per l’e-commerce, anche se allo stato attuale nel panorama Italiano basterebbe che le aziende della GDO usassero meglio gli strumenti che già hanno (siti, newsletter, sms, ecc.).
Oltre a degli operatori immaturi vi sono anche gli utenti italiani che spesso non danno il consenso al trattamento dei dati personali limitando in modo significativo le possibilità di direct-mkt.
Nell’emanazione B2c dell’azienda dove opero, da circa un’anno stiamo ricorrendo sistematicamente alla profilazione dei clienti e delle promozioni ad esso dedicate con dei risultati sorprendenti. Naturalmente il contenuto è fondamentale, proporre solo taglio prezzo non paga la promo dev’essere accattivante e il più possibile esclusiva.
Questo approccio sta contagiando anche il business tradizionale che ha iniziato ad utilizzare in maniera consapevole forme di comunicazione alternative.
Certo vanno tenuti in considerazione sempre i volumi e il conseguente ritorno degli investimenti; Tesco on-line dovrebbe raggiungere quest’anno il 1 mld di euro, un terzo di tutto l’e-commerce Italiano.
C’è spazio…
29 novembre 2005 @ 20:03
Carlo, mi vien da chiedere in quale azienda lavori, ma non lo faccio.
Apperò, 1 mld di euro, in effetti i furgoncini di Tesco a Londra si vedono con la stessa frequenza dei bus a due piani :)
2 dicembre 2005 @ 08:43
Cmq Max su Tesco c’è da rilevare che non è più un supermercato on-line; ormai vende di tutto. Anzi in home page la parte dedicata al grocery è davvero ridotta.
Con tutto quell’assortimento fanno bene a sperimentare nuovi “canali” di comunicazione(RSS) e poi i risultati gli danno ragione.
In Italia non credo ci sia una realtà che faccia e-commerce in maniera così trasversale.
Qualcuno ci penserà?