Babbo Natale in UK è un po’ affannato
In prima pagina del Financial Times di oggi: “Retailers reel at online surge“. Le versioni online dei supermercati inglesi quest’anno non saranno in grado di servire tutte le richieste dei clienti. I numeri come sempre, quando si parla di questo mercato, sono impressionanti.
Sainsbury, per esempio, nonostante abbia offerto il 30% di slot di consegna in più rispetto agli altri periodi dell’anno, non sarà in grado di soddisfare tutte le richieste: il 75% di questi slot è stato prenotato nella prima settimana in cui il sito ha reso disponibili le prenotazioni.
Le previsioni dicono che 24 milioni di inglesi tra novembre e Natale spenderanno €7,5 miliardi (l’anno scorso spesero “solo” 5 miliardi di euro). Il comparto del grocery assorbirà il 17% di questo fatturato.
Tesco dichiara che rispetto all’anno scorso le consegne settimanali sono passate da una media di 170.000 a 200.000 e i 1.500 furgoncini che scorazzano per le strade inglesi, sono al limite della capacità di consegna.
Anche i 6.000 tacchini che saranno consegnati da Ocado nel periodo natalizio, sono l’ennesima dimostrazione della maturità di questo mercato che viaggia ad una velocità e con risultati che lasciano sempre un po’ di amaro in bocca se pensiamo a quello che sta o non sta accadendo nel nostro bellissimo paese.
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15 dicembre 2005 @ 14:24
beh, Babbo Natale può utilizzare il tempo libero che avrà in Italia per portare i regali in UK :)