nonhopro.jpgChi lavora nel mondo della comunicazione e non ha ancora letto “L’uomo di marketing e la variante al limone” di Walter Fontana lo dovrebbe fare. Di certo non per imparare i segreti del brand e delle sue applicazioni, ma per cogliere una serie di spunti ironici di ciò che realmente avviene in una agenzia di pubblicità. Un libro che più di una volta vi farà ridere sguaiatamente su uno dei mezzi pubblici in cui lo leggerete e che vi farà dire “è vero, è successo anche a me!” :)

Lo stesso autore ha pubblicato nel corso del 2004 “Non ho problemi di comunicazione”, un libro che mi era sfuggito ma che ho recuperato prima di queste vacanze di fine anno.


Il tema è sempre lo stesso: il mondo della comunicazione italiana/milanese, letto in chiave ironica e con un personaggio, Marcello, che vive per la propria agenzia fondata da un imprenditore milanese che si ritiene essere stato il primo ad usare nella pubblicità “mi faccio in tre anzi in quattro” e poi anni dopo, per un altro prodotto, “mi faccio in quattro anzi in cinque”.

Marcello vive nel suo mondo fatto di canali televisivi personalizzati, dove Marcello Classics rappresenta il canale tematico dove rivede i momenti importanti e ricorsivi della sua vita, dove si ripropongono in permanenza tutte le cazzate che ho fatto. Marcello If è dove sarei adesso se quel certo giorno avessi fatto quella certa cosa invece di quell’altra.

La trama si sviluppa attorno allo studio di una creatività per promuovere l’apertura di un nuovo punto vendita della famiglia Fracco, specializzata nella vendita di prodotti di elettronica di consumo. Una famiglia milanese di cui nella pagine si conosceranno i vari componenti, dal nonno ormai rincoglionito dalla paura di assistere ad una incursione della Guardia di Finanza, al figlio minore abile manovratore di corrente elettrica con cui terrorizza i componenti della famiglia. Ovviamente il personaggio principale della famiglia è Maurizio Fracco, l’attuale proprietario, che ha scoperto di avere un sacco di gusti in comune con Marali (proprietario dell’agenzia) e cioè tutti quelli che Fracco ha nominato.

Consiglio questo libro a chi ha avuto a che fare con uno qualsiasi dei personaggi presenti nel rapporto cliente – agenzia, stagisti compresi; a chi desidera passare qualche ora divertendosi, forse non con la stessa intensità del primo libro di Fontana; a chi ha un capo supponente che crede di sapere tutto e si prende meriti non suoi; a chi come Marcello possiede un bouquet di canali tematici personalizzati :).

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