Mi porti un wi-fi, grazie!
È un periodo di viaggi frequenti e spesso sono costretto a soste forzate negli aeroporti italiani (tra l’altro gli unici al mondo dove lo shopping è più costoso rispetto ai negozi dei centri urbani, ma questa è un’altra storia…) dove devo connettermi per continuare a lavorare, ma anche per leggere i post di Matteo :)
Per chi non lo conoscesse, il sistema è semplice: negli aeroporti ci sono punti di accesso wi-fi dove è possibile registrarsi (pagando) e accedere a internet con una connessione a banda larga. In una di queste registrazioni mi sono ritrovato con la ricevuta dell’avvenuto pagamento, ma senza avere la username e la password per accedere al servizio. Ho scritto la mia brava email per avere dei chiarimenti, ma il problema non si è risolto: non sono riuscito a connettermi. Poco male, sono tornato a leggere Internazionale senza sapere cosa avesse postato Matteo quel giorno.
Avevo quasi dimenticato l’accaduto, ma non i 6 Euri addebitati sulla carta di credito, quando con piacere ho ricevuto questa deliziosa email da Annalisa della customer service di Linkem:
Scusandoci per il disagio arrecatole, le confermiamo che è stato già predisposto il riaccredito di tutte le somme eventualmente addebitatele per acquisti effettuati in quelle date.
Speriamo di farle cosa gradita nell’offrirle in omaggio un account “linkem One Day ” (durata 24 ore dal primo log-in) che potrà utilizzare in uno dei 140 hotspot linkem.
Questi i dati di accesso del suo account omaggio:
USERNAME: *****
PASSWORD: *****
Con l’augurio di averla nuovamente come cliente, le porgiamo distinti saluti
Linkem Customer Care
Un piccolo gesto, ma un grande passo verso la mia eterna connessione negli aeroporti attraverso i loro servizi. Bravi!
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28 luglio 2006 @ 16:01
Riflettevo piuttosto sul fatto che piccoli, intelligenti gesti del genere sono frequenti da parte di realtà che devono crescere, in espansione.
Se quando “diventeranno grandi” manterranno gli stessi atteggiamenti di adesso che sono “piccoli”, allora mi unirò anch’io all’applauso… Per il momento, ad ogni modo, lunga vita a Linkem! ;)
28 luglio 2006 @ 17:18
Verissimo Pasquale. In effetti pensavo a cosa sarebbe successo se mi fossi connesso con qualche grossa TelCo… Il rimborso ci sarebbe forse stato, ma il buono per il disservizio?
31 luglio 2006 @ 16:31
In caso di disservizio, a volte basta davvero poco per lasciare un buon ricordo di sè.
L’esempio riportato nel post di Max può definirsi universale ed applicabile in qualunque contesto commerciale perchè le idee semplici sono quelle che funzionano meglio.