Siti e stili di vita
Repubblica oggi mette in prima pagina un articolo che racconta, tramite una classifica, i siti protagonisti della rivoluzione culturale, economica e sociale degli utimi 15 anni.
L’articolo viene ripreso dall’originale di domenica pubblicato sull’Observer (ma possibile che i nostri giornalisti non possano evitare sempre il servilismo verso i quotidiani stranieri?!). Molti dei siti sono i soliti noti come eBay, Amazon, Blogger.com, Google, YouTube, ma ci sono anche siti di news indipendenti e famosi nei paesi dove l’inglese “si mastica bene”. Siti che non seguono i diktat dei grandi gruppi e grandi interessi politici come Salon.com che grazie a Internet ha raggiunto un’ampio pubblico e che vive di advertising online. Un esempio italiano potrebbe essere, in questa categoria, il blog di Beppe Grillo.
Come segnalato nei commenti (e aggiunte) dei lettori dell’Observer non bisogna dimenticare altri siti fondamentali come LastMinute.com, Flickr, i vari torrent.
Siti italiani da aggiungere in classifica? A me non ne vengono in mente, a parte un paio di siti di ricette online che hanno rivoluzionato le mie capacità culinarie e salvato diverse cene :-), ma che dubito possano far parte della classifica.
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16 agosto 2006 @ 14:37
Ciao Elisabetta,
se non vado errato è Italiano il sito web 2.0 recentissimo Taggly.com.
Taggly è un sito di social bookmarking che sta andando molto bene - è il primo che mi viene in mente mentre leggo le tue giuste osservazioni.
Penso che basterebbe cercare in rete e stabilire dei contatti con persone addette ai lavori per avere informazioni di prima mano attendibili - senza dover ricorrere a liste pre-compilate da stranieri.
Siamo molto disponibili a questo tipo di collaborazione :)
Sante
16 agosto 2006 @ 18:38
>Siamo molto disponibili a questo tipo di collaborazione :)
Almeno renditi riconoscibile e accessibile :-) Lo faccio io per te, va’:
Sintesi Sas di Sante Joseph Achille
http://www.web-ranking.it e http://snipurl.com/v14g
21 agosto 2006 @ 15:59
Taggly è italiano, confermo.
Conosco anche lo sviluppatore.
22 agosto 2006 @ 12:39
Onestamente adesso però sono molto curiosa di conoscere anche i siti di ricette ;-)
Di querlla classifica mi ha un po’ sorpreso la posizione di Google, che onestamente è stato IMHO il primo a “cambiare il mondo”(io non saprei immaginarmi oggi senz aGoogle, non so voi…)
22 agosto 2006 @ 17:51
@Laura:
uno dei miei preferiti e tra i più utili è il mitico sito di Marina mangiarebene.com, ma se cerco la ricetta specifica passo da Google che si rivela utile anche in cucina e si merita un posto migliore in classifica :)