I 3 veri segreti per vendere online a Natale (e subito dopo)
Quando cadranno i primi fiocchi di neve sarà già troppo tardi: chi c’è c’è e chi non c’è si attacca.
Oddio forse sono stato un po’ troppo duro ma era per rendere il concetto :-) Novembre, Dicembre e tutto Gennaio, sono tra i mesi più ricchi per chi vende online.
Per deformazione professionale vi vorrei raccontare 3 preziosi segreti per posizionarsi al meglio e realizzare tante conversioni sfruttando i comparatori di ricerca specialmente durante il periodo natalizio (siano essi Buycentral, Trovaprezzi o Kelkoo).
1 – Cura il database che passi al motore di comparazione
Come (non) tutti sanno, i motori di comparazione vanno a leggere dei database che vengono forniti dagli shop stessi, e li indicizzano secondo i propri criteri ed il proprio albero di navigazione.
Costruire un database completo è una delle armi vincenti. Sembra banale ma non è così. La maggior parte degli addetti al settore considera un “dettaglio di poco conto” questo tipo di attenzione.
Mi capita spesso infatti di vedere migliaia di prodotti (magari anche dello stesso shop) senza una immagine o senza una descrizione.
Ai rispettivi responsabili chiedo: entrereste mai in un negozio su strada che in vetrina non ha nulla?
Non conviene forse dedicare un po’ più di tempo e risorse alla cura dei propri dati? (nota bene: queste informazioni mancanti normalmente sul sito finale sono sempre presenti, semplicemente non vengono inserite nei DB dati ai comparatori).
Spese di spedizione e tempi di consegna: sono campi che stanno divenendo via via sempre più fondamentali. Alcuni utenti della rete scelgono anche da chi acquistare in base a questi due parametri. Se possibile, vi consiglierei di aggiungerli.
Campi tecnici per la comparazione dei prodotti: ormai tutti offrono la possibilità di confrontare prodotti simili (ad esempio un computer di una marca con quello di un’altra). Per fare questo ovviamente la ricerca si basa su alcuni campi che dovrebbero essere segnalati (product-parameters, mfname, mfpn etc etc).
Con maggiori dettagli, i vostri database vengono indicizzati e resi disponibili al meglio.
Le istruzioni per un corretta realizzazione del tutto normalmente sono sempre rese disponibili.
2 - Promozioni mirate: in molti si aspettano di trovare sotto l’albero di Natale qualcosa di bello o addirittura di utile. Dall’altra parte, tanti altri si affanno per cercare di esaudire questo desiderio.
E voi, signori dell’e-commerce, state preparando una bella strategia natalizia? State approntando degli speciali, delle offerte irripetibili? State selezionando i vostri migliori prodotti in modo che quando un utente arrivi sul sito possa esclamare: “Oh, ma che bella idea! Quasi quasi la ordino per regalarla a…”
Fatto questo, non dimenticate poi di segnalare tutte le vostre attività ai comparatori: saranno certamente in grado di offrirvi spazi redazionali o vetrine in target.
3- Misura e raccogli i dati, ti serviranno nell’immediato futuro.
Non lasciate che gli utenti passino senza lasciare traccia o senza, quantomeno, senza misurarne gli interessi. Se non l’avete ancora fatto, è possibile che sia il momento giusto per investire in un buon sistema di misurazione dell’audience del proprio sito e dedicare del tempo alla ottimizzazione del tutto.
Capire cosa fanno gli utenti ma anche chi vi porta del traffico che converte e studiare i dovuti accorgimenti.
Se potete cercate di farvi lasciare, in modo elegante, l’indirizzo email dei visitatori. Vedrete che torneranno utili per le prossime promozioni (la festa della mamma, del papà, pasqua etc etc) – non abusatene però!
Una visione oculata di quello che avviene sul sito è indispensabile per poter dire, in buona fede, che quello strumento di marketing utlizzato, non ha funzionato (comparatore prezzi ma anche keyword advertising o newsletter).
Vorrei passare ora la palla a chi di e-commerce vive e a chi invece sfrutta il canale online per fare acquisti. Ai primi chiederei come si stanno preparando per la stagione natalizia mentre ai secondi… cosa vi aspettate? Cosa vorreste che fosse migliorato sui siti di commercio elettronico?
Nessun post simile.
17 ottobre 2006 @ 15:55
Il Natale e’ decisamente una palla! Questo e’ il decimo Natale da e.commerciante e quest’anno, come i precedenti, lo temo.
Non temo che non venga nessuno, perche’ i clienti vengono senza problemi, non temo di non poter evadere gli ordini (nella settimana scorsa abbiamo fatto le spedizioni che normalmente facciamo in 2 mesi senza problemi), temo come sempre i problemi del corriere.
Riccardo, non e’ che hai qualche suggerimento per questo?
Perche’ a monte di me (indicizzazione, motori di comparazione, ecc. ma anche con i fornitori) posso intervenire agevolmente.
Perche’ dentro la mia azienda (magazzino, processo dell’ordine, ecc.) posso intervenire bene.
Il problema e’ tutto nel momento in cui il pacco lascia il magazzino verso il cliente privato. Questo mi terrorizza.
Per questo non ho mai investito oltremodo sul Natale, perche’ e’ facile trovarsi dopo con i clienti scontenti. A quel punto meglio raccogliere i clienti scontenti degli altri store che si sono scornati (anche economicamente) per farsi trovare per i regali.
Forse sara’ una visione pessimistica, ma di fatto questo e’ il mio decimo Natale, molti piu’ grossi di me invece non si vedono piu’.
17 ottobre 2006 @ 16:33
Ciao Stefano,
probabilmente bisognerebbe fare un distinguo tra le due tipologie di spedizionieri che mi vengono in mente:
- le poste (tipicamente corriere SDA)
- privati (Es. Corriere Bartolini)
Entrambi non fanno bene il loro mestiere?
Mesi fa in una riunione in Netcomm mi ricordo che un esponente delle Poste (mannaggia non mi sovviene il nome) raccontava di come stiano rafforzando continuamente la loro struttura. In effetti se penso anche solo ad un anno fa mi sembra che abbiano fatto decisamente qualche passo in avanti. No? Probabilmente avranno ancora da fare se ti terrorizzano!
I Corrieri privati…beh, per la miseria, dovrebbero avere meno problemi e offrire più garanzie.
Spero che una selezione “naturale” li spinga a cercare l’efficienza.
Dopo aver letto il tuo post però ho fatto svariate rapide chiamate e qualche shop mi ha confermato che i resi o le lamentele da parte degli utenti sono scesi drasticamente. Spero che non ritornino in auge proprio durante il Natale! Scherzi a parte, oltre a Netcomm che ti ho citato sopra, so di altre associazioni, ad esempio AICEL, che si stanno dando da fare per migliorare e far crescere il business dell’ecommerce anche da questo dolente punto di vista.
So che il tuo shop va molto bene e so di come tu stia attento ad ogni cambiamento o indicazione da parte del mercato e questo tuo atteggiamento un po’ mi allarma. Sintomatico di qualcosa che sicuramente non è a posto.
C’è molto da fare. Indubbiamente. D’altra parte il bello, forse, sta proprio in questo. Grazie per il feedback.
Riccardo Porta
Pangora Italia
18 ottobre 2006 @ 11:39
Sbaglio o manca campagna PPC su motori e portali di contenuto con software ed expertise di bid management? Con PPC si può entrare nei comparatori con discreta visibilità anche se non si hanno prodotti agressivi nel prezzo magari enfatizzando altri vantaggi del proprio shop (rate, prestito, premi, etc…).
E un bel sistema per analizzare il ROI sulla vendita per poter monitorare tutte le campagne di web adervertising (email, banner, etc..)senza disperdere budget?
18 ottobre 2006 @ 12:25
Ciao Andrea,
hai ragione, nell’intervento ho portato sicuramente acqua al mio mulino (lo strumento comparatore come veicolo di traffico qualificato verso il proprio sito) tralasciando altre cose fondamentali che hai citato.
Mi trovi perfettamente in sintonia soprattutto sull’ultimo punto: strumenti per analizzare il ROI. La maggior parte degli shop che leggono IMlog sono sicuro che li stanno adottando o quantomeno sanno di cosa stiamo parlando. Purtroppo però ci sono ancora alcune piccole realtà che non ne percepiscono il valore. Confrontare i risultati rispetto al budget impiegato dovrebbe essere di primaria importanza. Invece non è ancora così: spesso mi sono sentito dire da qualche mio cliente: “Beh, guardi Porta, io non ho un sistema di statistiche avanzato però faccio i conti della serva: se lei mi manda una fattura di X ed io quel mese ho venduto per Y capisco la convenienza.”
Come discorso, in qualche modo, ci può anche stare ma il problema è che è evidentemente troppo limitato: quando uno shop infatti investe attraverso diversi strumenti, come fa a capire chi gli sta portando quali risultati? Come fa a ottimizzare le proprie risorse? Come fa a capire quali sono gli interessi degli utenti?
E si ritorna a quello che proponevi tu: uno strumento per analizzare il ROI.
Indispensabile. Spero che queste nostre chiacchiere non rimangano limitate agli addetti al settore ma riescano ad arrivare in qualche modo anche a chi si sta affacciando per la prima volta sul mondo dell’ecommerce (e non solo) o faccia riflettere coloro che ancora non ci avevano pensato.
Grazie per il feedback,
Riccardo Porta
Pangora Italia
18 ottobre 2006 @ 15:24
Certamente con SDA (con cui lavoro da ormai 2 anni) mi trovo decisamente meglio rispetto al corriere precedente. Diciamo che l’assenza di costi di giacenza e tariffe di rientro li porta a rendere al massimo.
Pero’ i corrieri, come tutte le aziende, hanno una struttura che arriva al massimo al 85-90 percentile. Perche’ un’organizzazione in grado di gestire il picco di Natale senza problemi non puo’ esistere, avrebbe costi spropositati per i rimanenti 11 mesi.
Oggi, ottobre, i problemi seri (non il destinatario assente per intenderci) sono dell’ordine dello 0,qualcosa percento. Da meta’ novembre a Natale e’ normale aspettarsi un’incidenza dell’errore anche di 2-3 punti percentuali. Numeri che fanno aumentare l’insoddisfazione dei clienti ed i costi impropri (una persona che stia al telefono fra cliente e corriere per sistemare la cosa).
18 ottobre 2006 @ 15:36
Ciao Stefano,
quindi la struttura dello spedizioniere, al momento, non regge molto bene il “carico” di Natale, è corretto? E’ come se la slitta di Babbo Natale si perdesse qualche pacco (e di conseguenza in giro per il mondo ci fossero tanti bambini infelici).
Quello che vorrei capire però è: non c’è nessun aumento sensibile di fatturato in quel periodo che ti faccia pensare: ” ma sì ok, avrò mille faccende in più da sbrigare, qualche cliente scontento da tenermi buono però, tuttosommato, le cose sono andate bene”?
Cioè, trovi che l’incidenza negativa del delivery sia superiore ad un eventuale allargamento della base clienti/fatturato? (spero tu mi risponda negativamente altrimenti tanti shop mi annulleranno le operazioni speciali pianificate per il Natale!!!)
Ciao
Riccardo Porta
Pangora Italia
23 ottobre 2006 @ 16:13
@ Riccardo.
L’incremento delle vendite e’ certamente interessante e giustifica anche il maggior impazzimento.
Ma da questo ad “andarmele a cercare” con maggiori investimenti pubblicitari nel periodo ce ne passa.
In altre parole non faccio di norma programmazioni speciali per le feste, anzi, certe volte tendo ad “allentare” quelle gia’ attive per evitare CPC assurdi.
Ma lo stesso accade nei negozi fisici, molto spesso gli investimenti per attrarre clienti sotto le feste sono controproducenti perche’ alla fine tanta gente in piu’ arriva al negozio ma poi girano solo senza comprare.
Non so se sono riuscito a spiegarmi bene, conseguenza del telelavoro (mentre scrivo qui ho 2 figli che giocano accanto ed una che fa il compito :-P).
11 novembre 2006 @ 18:40
Ciao, da quest’anno abbiamo reso possibile acquistare dei libri dal nostro sito. Abbiamo deciso di spedirli con le Poste e fino ad adesso e’ andato tutto bene. Leggendo i vostri commenti sulle spedizioni di Natale mi e’ venuta qualche preoccupazione…C’e’ qualcuno che ha gia’ avuto esperienza di spedizioni natalizie tramite Poste che mi puo’ dare qualche consiglio?
26 novembre 2006 @ 21:50
Signori, io ormai mi servo da molti anni del corriere tnt, e vi dico che proprio sotto natale ho avuto il meno dei problemi…forse il detto pagare poco, avere poco, e’ azzeccato. percio’ vi consiglio di provare il corriere da me citato.Vi saluto augurandovi buone feste.
4 maggio 2007 @ 09:28
Secondo me puoi trovare delle informazioni ancora più complete sul sito del comparatore di prezzi Twenga. Ciao !
http://www.twenga.it
23 novembre 2007 @ 21:34
abito in una via principale della citta con adiacente un impianto sportivo con tanto di insegna luminosa,ho dato anche l indirizzo del lavoro,beh una sett non è stata sufficente per farmi recapitare il pacco,soldi spesi di telefonate,mail inviate,da parte loro nulla,ve lo sconsiglio vivamente,ci sono molti altri vettori più efficenti