L’importanza della… persona!
Cari lettori di IMlog, oggi ti scrivo riguardo alla vostra nuova funzionalità, leggi qui!
Probabilmente sono rompicoglioni io, anche se preferisco dire puntiglioso… :)
Però vedere la scarsa cura che le aziende americane mettono nella comunicazione nei paesi europei mi dà un gran fastidio.
Mi riferisco in particolare alla disattenzione riguardo al modo in cui ci si rivolge all’utente e al mancato rispetto di un registro unico: prima si parla utilizzando la seconda persona singolare (”Cerca”, “Acquista”, “Leggi”) e dopo con quella plurale (”Registratevi”, “Scegliete”).
Anche grosse aziende, che spendono cifre importanti e che basano il proprio business in massima parte sul proprio sito web non ritengono, evidentemente, una cosa importante applicare un codice univoco.
Due casi a mio modo di vedere esemplari: Dell e Apple.
Qui uno screenshot di una pagina dell’Apple Store e qui uno del sito italiano di Dell nei quali evidenzio le incongruenze.
Sul sito Apple addirittura nello stesso riquadro si dà prima del tu e poi del voi, mentre il sito Dell ha, tra le altre cose, anche il “title” in inglese, con conseguenti problemi anche per il posizionamento naturale
Comune denominatore: entrambe le aziende curano i propri siti web tramite le sedi europee e non hanno un team italiano dedicato.
Nessun post simile.
14 dicembre 2006 @ 12:52
Il massimo viene raggiunto con gli errori nelle traduzioni, non solo dei libretti di istruzioni che pochi leggono, ma anche nelle interfaccia dei software. Nessuno indenne, neanche Apple.
14 dicembre 2006 @ 13:00
Una certa parte di Americani pone l’America al centro del mondo e questo spiega a mio avviso quanto hai messo in evidenza nel post.
Paradossalmente, loro che dovrebbero essere molto avanti, si trovano così indietro nel leggere gli eventi - o forse fanno solo finta …
14 dicembre 2006 @ 17:53
visita il sito http://www.publicimage.it e vota la campagna pubblicitaria che ti è piaciuta di più…sono curioso di sapere che ne pensi…!!
14 dicembre 2006 @ 22:35
Eliminate il terribile spammatore, non ci fa una gran figura come agenzia di comunicazione.