Person of the year: YOU!
Va bene, io sarò particolarmente predisposto e già convinto, ma questa copertina è geniale e l’articolo è straordinario:
“[...] that will not only change the world, but also change the way the world changes”
Nessun post simile.
18 dicembre 2006 @ 22:01
Bellissimo l’articolo. Quasi commovente.
E stasera non accendo la TV!
Bravo Matteo a segnalarlo su Imlog, altrimenti me lo sarei perso :)
18 dicembre 2006 @ 23:56
Grazie per avermi fatto da “news aggregatorer”, veramente un bell’articolo.
Ciao e Buon natale a tutti.
29 dicembre 2006 @ 14:35
Ho avuto occasione di leggere l’articolo sul giornale cartaceo. ribadisco, veramente interessante. Nell’articolo successivo, c’è una pagina dedicata al web 2.0. sono d’accordo ma su alcune affermazini dissento, per esempio: altra bolla di 4 anni.
Comunque, a chi volesse, consiglio d leggerlo.
Ciao MArco
9 gennaio 2007 @ 14:43
Passata la prima emozione, mi era venuto qualche dubbio riguardo la scelta del Time…mi sembrava un pò eccessiva, e demagogica…poi ho letto un articolo che ha centrato perfettamente i punti che mi lasciavano perplessa.
Due soprattutto sono le cose che condivido:
Molto democraticamente, invece, il Time ha preferito ignorare tutto e scrivere uno dei soliti speciali su quanto Internet stia cambiando il mondo, l’informazione, il modo con cui le persone si relazionano. Peccato che per farlo, abbia buttato alle ortiche proprio le scelte dei visitatori on-line, dimostrando, per di più, che, nonostante la diffusione e il potere della rete, un vecchio medium su carta stampata può ancora avere talmente tanta forza da imporre anche alle altre testate l’interpretazione di una notizia.
…e poi il dubbio…forse che fare il solito panegirico di internet era meno problematico di chiedersi perché Chavez o il presidente dell’Iran?