Rival Marketing e la sindrome di ‘GMOOT’
Rival Marketing - oltre ad essere il semplice anagramma di Viral Marketing - rappresenta ultimamente una strategia molto diffusa, specialmente nel campo dei media innovativi.
Essa nasce dalla sindrome di “GMOOT”, che sta per Give Me One Of These e si riferisce alla sempre maggiore volontà delle aziende e dei “marketing department” di lanciare una “innovativa” iniziativa di comunicazione per il semplice fatto che qualche competitor stia sperimentando un nuovo media o nuovo tool.
Ed è quello che accade oggi nel campo dei media alternativi, virali o non convenzionali che dir si voglia.
Viral video, advergames, mash-ups, corporate blogs, azioni di guerrilla e street marketing vengon fuori come funghi più per la necessità di esserci - un po’ come banalmente nascevano i websites nei primi anni di internet - che per la necessità di provare a sperimentare il funzionamento di nuovi media.
Ma questa fase costituisce probabilmente un passaggio obbligato prima di comprendere che è più opportuno realizzare una iniziativa di marketing innovativo principalmente per comprendere le potenzialità del mezzo, le metriche disponibili, la reazione del proprio target e la adeguatezza della propria agenzia o del proprio ufficio marketing.
Ecco perchè ad esempio alcune operazioni lasciano il segno ed altre… no
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16 gennaio 2007 @ 11:24
E’ un tema molto interessante, riconducibile all’analisi della concorrenza, in particolare al monitoring dei contenuti e delle tecniche di comunicazione adottate dai competitor per sostenere la propria linea di prodotti/servizi.
Forse in Italia si potrebbe affermare solo presso quelle realtà che già hanno affrontato lo studio continuo della propria concorrenza, ed intendono competere anche sul piano della comunicazione di marketing e commerciale.