Il web 2.0, quello “originale”, anche in italiano
Il famoso articolo di O’Reilly, “What is Web 2.0″, vera e propria bibbia nel settore, ha da qualche giorno anche la versione italiana.
A farsi carico della traduzione e della messa online, nonchè della segnalazione a O’Reilly stesso che ha linkato la pagina, è stata l’agenzia XYZ Reply.
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16 febbraio 2007 @ 21:06
Bella iniziativa… L’unica cosa che non ho mai capito dell’articolo originale era cosa avesse a che fare col Web 2.0 il buon vecchio Napster. :-?
17 febbraio 2007 @ 15:16
ma avere un sito in flash è 2.0 ;-)))
18 febbraio 2007 @ 00:07
Matteo, hai usato un trademark. Fanno 100.000 dollari 1.0 (non Linden $). Quelli di Reply invece avranno pagato le royalties? :-)
19 febbraio 2007 @ 13:44
il concetto di collaborazione che sta dietro al P2P, immagino.
..pero’ non garantisco. :-)
19 febbraio 2007 @ 13:45
sorry.. ovviamente il mio commento precedente era in risposta al primo di giuseppe.. ;-)
19 febbraio 2007 @ 20:11
Sì OK Ale, però allora potevano scegliere un esempio migliore di rete P2P.
20 febbraio 2007 @ 09:24
l’articolo è di settembre 2005 :)
21 febbraio 2007 @ 10:21
Nel 2005 ormai Napster era defunto e trionfavano KaZaA, Emule e soci…
21 febbraio 2007 @ 20:22
Io l’articolo l’avevo trovato su google a inizio 2006, perche’ Matteo parlava troppo spesso del concetto e non volevo fare brutta figura con la mia ignoranza. Effettivamente parlare di Napster mi sembrava roba da necrofili. Se ’sta roba viene pubblicata in italiano da reply vuol dire che queste buzzword istigano gli ormoni dei potenziali clienti. Un po’ come accadeva qualche anno fa con lo slideware sull’Hypermarketing ;-)