Predicare bene e razzolare male…
Volevo commentare questo post apparso sul blog di Marco Pratellesi riguardante Google e la privacy.
Avrei voluto dire che viviamo in situazioni ben peggiori quotidianamente con i telefonini, le carte di credito eccetera, ma non l’ho detto, perchè per commentare è obbligatorio registrarsi, e io francamente non ne vedo il motivo!
Già che ci siamo, per la registrazione vengono richiesti molti dati, tra cui, tra gli obbligatori, data di nascita, sesso, indirizzo, e tra i non obbligatori il numero di figli e il titolo di studio.
Tradotto: se non do l’autorizzazione all’utilizzo dei miei dati non posso utilizzare il “servizio” dei commenti!
Vado a leggere la posta su Gmail e a chattare su Gtalk, che è meglio…
Nessun post simile.
11 luglio 2007 @ 22:24
Almeno il trackback glielo potevi lasciare…
12 luglio 2007 @ 00:23
Io sono registrato ed avrei voluto segnalare il tuo post… ma non ricordo la password e non funziona il recupero pass… almeno in questo momento :)
Cmq sono pienamente d’accordo con te. Personalmente non trovo niente di male nella raccolta di informazioni che Google fa. Le accuse che gli vengono fatte sulla privacy sono solo il tentativo (misero) di arrestare la sua crescita laddove la concorrenza diretta fallisce.
Inoltre esistono tanti modi per ovviare alla raccolta di informazioni da parte di Google (e da parte di chiunque sfrutti una tecnologia simile). Giusto per citarne uno: la navigazione sicura di Firefox.