Corriere.it 2.0? E quello 1.0 quando?
Il lancio del nuovo sito del Corriere è stato corredato, oltre che da una pletora di post sui blog un po’ stile comunicato stampa (tipo per fare un favore?), anche dalle consuete dichiarazioni di compliance nei confronti dell’ormai pienamente entrato nella terminologia comune web 2.0
Sicuramente, come per Maxim, sono io a non capire. Ma basta davvero avere i blog e far commentare qualche articolo (quali? io non ne ho trovato nemmeno uno) per poter esporre il bollino “web 2.0″?
E’ vero, c’è anche un box fatto in ajax, ma mi pare pochino.
Personalmente ritengo che i due grandi quitidiani online italiani, Corriere e Repubblica, debbano entrare ancora nella fase 1.0, quella per esempio in cui si linkano le fonti o i siti che si citano. Finchè non si mette un link esterno che sia uno, per paura di perdere il lettore, parlare di 2.0 mi sembra quantomeno prematuro…
Nessun post simile.
3 ottobre 2007 @ 12:27
io sono stato colpito dalle manchette come quelle del quotidiano stampato… a me sempra più 0.2 che 2.0 ;-) La HP inoltre secondo me è troppo lunga, forse per non scontentare nessuno hanno voluto dare visibilità a tutti
3 ottobre 2007 @ 15:32
premesso che non so nemmeno di cosa parli, per me 0.2 o 2.0 sempre di “arabo” si tratta (con invidia per voi naturalmente!), mentre da un punto di vista personale, e cioè: ho lavorato per 33 anni in un quotidiano nazionale (prima a caldo e poi a “freddo”, Dos e passando da Sun a Mac) sempre come operatore fotolitografico, debbo dire che l’”impaginazione” attuale del Corriere (come del resto per altri giornali quali il Secolo XIX) è graficamente moderna, accattivante e proiettata ad un modo nuovo di leggere sia il cartaceo, sia in video, e ripeto, da un punto di vista puramente “tipografico” è un buon lavoro.
Grazie per l’ospitalità.
Alex
3 ottobre 2007 @ 15:57
ciao Alex, non metto in dubbio che dal punto di vista tipografico sia ottimo, anche se tutti quei font diversi non mi piacciono.
Il punto è che ormai il web 2.0 è come il grigio, va su tutto…
non potevano dire semplicemente che hanno fatto un restyling del sito e punto, invece di cavalcare l’onda del momento?
mi aspetto che la prossima volta che vado a prendere il pane il mio panettiere mi dica che il suo negozio è 2.0 perchè posso commentare sulle pagnotte…
3 ottobre 2007 @ 18:45
puoi commentare “sulle pagnotte” nel senso di “riguardo alla pagnotte, alla loro bontà o meno etc” oppure lasciando direttamente i tuoi commenti sulle pagnotte (scrivendo con la farina?)
4 ottobre 2007 @ 10:07
no no, proprio sulle pagnotte, coi semi di sesamo… :)
4 ottobre 2007 @ 11:30
Se teniamo conto che ci sono quotidiani che non permettono nessuna iterazioni con gli utenti e che oggi nella seconda repubblica (si può dire Italia 2.0?) si permettono sfacciatamente di attaccare i privilegi della casta e dei politici o di farci la morale commentando i fatti, ma nascondendoci che in realtà fanno pesantemente parte della casta con i milioni di euro che ricevono quale “sovvenzione al loro giornale” , direi che quando affermano 2.0 per un sito con i post non è malaccio…
Ogni riferimento a Feltri è puramente casuale, così come ad una sua “casta” affermazione “Noi potremmo vivere sicuramente senza contributi ma vivremmo peggio”
http://www.report.rai.it/R2_popup_articolofoglia/0,7246,243%255E90227,00.html
4 ottobre 2007 @ 17:25
forse è fuori tema, ma me la sento e la dico: come ex dipendente avevo diritto a una copia per posta, poi un cataclima sul costo dei bolli ha preceduto una lettera nella quale si annunciava anche per i pensionati una stretta: niente giornale nella cassetta! evvabbé non mi vuoi come lettore, non mi meriti. Ma continuo a comprarlo, in fin dei conti mi ha liquidato bene.
Ma, e qui chiamo voi esperti in campo: il giornale telematico mica costa, vero? e allora perché non posso sfogliarmelo tutto, salvo pagare un abbonamento annuale che me lo permette?
Cos’è 2.0 o 1 a 0 palla al centro e vincono sempre loro?
Alex
4 ottobre 2007 @ 19:18
Parlare di 2.0 sembra un eccesso. Il fatto che poi ci siano delle aree con commenti aperti non fa del Corriere online un progetto 2.0.
Per essere provocatorio mi chiedo anche se un buon quotidiano debba per forza essere 2.0 o avere degli articoli fatti come un Giornalista (G maiuscola) comanda, che favoriscano l’approfondimento, magari anche mediante quelle inchieste giornalistiche che ormai a nessuno piace piu’ fare.
A me i contenuti della prima pagina (ieri) sono sembrati terribilmente piatti.