Applausi o fischi?
Torno su un argomento già passato, lo IAB Forum di quest’anno.
Da molte parti si è citato l’intervento di Marco Montemagno, al quale ho assistito e che ritengo divertente e molto adatto all’audience. In particolare si è fatto riferimento al famoso applauso per internet, che tutti i presneti si sono affrettati a fare, se non ricordo male con standing ovation incorporata (non vorrei esagerare).
Io non ho applaudito.
Non perchè internet o il suo sviluppo non meritino un applauso, anzi, ma perchè se il web in Italia è così indietro rispetto ai maggiori paesi europei ed agli Stati Uniti (e lo è, eccome se lo è), la colpa è principalmente proprio di tutte le persone che sedevano in quella sala.
Ovvero di noi che ci lavoriamo, dei web marketing manager che demandano tutto alle agenzie, delle agenzie che fanno sempre la cosa più facile invece della migliore, dei planner che pianificano sempre gli stessi spazi, dei supermanager che a malapena sanno leggere le email.
Ovviamente non volgio generalizzare, in Italia si sviluppano anche progetti molto interessanti e ci sono sia aziende che agenzie capaci e serissime. Però gli applausi bisogna anche meritarseli.
Stiamo tanto a parlarci addosso e a fare i fichi tra blog, barcamp, gruppi di Facebook, ma poi nel nostro lavoro (mi ci metto anch’io) non facciamo poi tanto per cambiare le cose, anzi spesso cerchiamo di spremerle fino in fondo.
Mi direte “Parla per te!”. Qualcuno me lo può dire con ragione, altri molto meno… o no?
Nessun post simile.
19 novembre 2007 @ 22:12
eh, concordo. a volte si fa un blog solo perche’ cambiare le cose al lavoro è troppo difficile se non impossibile (parlo per me)
19 novembre 2007 @ 23:43
Un po’ ti do ragione, anche se mi vanto di aver portato online un cliente di largo consumo che non aveva mai speso un euro online e che non ne aveva proprio intenzione. Lo hanno fatto dopo mesi di mie spiegazioni, esempi, discussioni. Un applausino me lo ero fatta il giorno in cui sono andati LIVE :-). Ma hai ragione, soprattutto sulla folla delle agenzie media, che ancora oggi basano le loro scelte sulle “over” e non su ciò che è meglio per i loro clienti. La solita Italietta…
19 novembre 2007 @ 23:44
Cambiare, vuol dire cambiare dentro, non il vestito.
20 novembre 2007 @ 10:12
@gianluca: come ti capisco :)
@betta: non è tanto il fare investire nè il quanto (anche se conta un bel po’), ma il come. Gli investimenti online continuano a crescere a buoni ritmi, ma acquistare banner su libero, virgilio e msn non fa crescere il mercato
@maurizio: non ho capito se mi stai dando ragione o no :)
20 novembre 2007 @ 12:18
E vogliamo parlare dell’introduzione?
non sarebbe ora di finirla di associare Matrix ad Internet?
è dai tempi della bolla di internet che vedo matrix in tutte le presentazioni
:)
20 novembre 2007 @ 12:41
mah sai, quello ci sta anche, un po’ di spettacolo fa anche bene in queste occasioni, purchè dietro ci sia qualcosa.
il punto è che la maggior parte della gente si sarà sentita figa, si è fatta 4 risate e poi è tornata a comprare/vendere banner
20 novembre 2007 @ 15:00
Si certo che ti sto dando ragione ;)
20 novembre 2007 @ 22:15
:-)