google_evil.PNGLa notizia e’ che dal 5 maggio 2008 Google applichera’ alcuni cambiamenti alla propria policy riguardo all’uso dei termini protetti da trademark, per i mercati UK e Irlanda.

La nuova policy puo’ essere letta per intero qui.

Riassumo: dal 5 maggio chiunque potra’ biddare su qualsiasi termine, anche se protetto da trademark. La validita’ del trademark potra’ pero’ essere fatta rispettare per quanto riguarda il testo dell’annuncio, nel quale gli advertiser non potranno usare i termini protetti da trademark, a meno che, ovviamente, non ne siano i possessori.

Non si tratta di un cambiamento inattesa, in quanto e’ la stessa policy attiva da tempo negli Stati Uniti.
La motivazione addotta da Google e’ la seguente:
Why did Google change its trademark policy?
We want advertisers to use keywords that are most relevant to their business and our user’s interests. Google’s goal is to provide our users with the most relevant information, whether it is from our search results or advertisements. A key to achieving this goal with our ads is providing relevant choices and giving users the opportunity to determine which ads they find most relevant.

PPCblog apre il suo post sull’argomento cosi’:
“Good news for naughty affiliates. Nightmare for real brands.”

Difficile non essere d’accordo con questa affermazione.
In che modo permettere a chiunque, contraffattori e competitor compresi, di biddare sulle keyword di un brand migliora la scelta dell’utente?
Se fossi malizioso penserei che questa mossa e’ destinata a portare motli piu’ dollari nelle tasche di Sergej e Larry:
- ci saranno piu’ advertiser che bidderanno sulle parole prima “proibite”, con un conseguente aumento della concorrenza e dei CPC
- gli advertiser non possessori del trademark sul quale vogliono biddare saranno constretti ad utilizzare un CPC piu’ alto, essendo meno rilevanti e avendo di conseguenza un quality score piu’ basso

Effettivamente la mission di Google e’ “Don’t be evil”, non “Don’t let others be evil using your tools”

Nota finale: sono certo che la nuova policy varra’ anche per Google stessa, che quindi permettera’ agli advertiser di biddare sui propri termini protetti da trademark, come Google o PageRank, per i quali al momento non appare alcun annuncio…

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