Blink: the power of thinking without thinking
All’inizio ero dubbioso. Il titolo non prometteva bene e mi dava un po’ l’impressione di essere quasi new age.
Considerato pero’ che mi e’ arrivato come regalo (il retail general manager EMEA lo ha regalato a tutti per la festa di San Jordi) ho deciso di leggerlo.
Devo dire che “Blink”, l’ultimo libro di Malcolm Gladwell, l’autore di “The Tipping Point”, mi ha fatto cambiare idea dopo poche pagine.
L’apparente leggerezza del sottotitolo e’ in realta’ supportata da un approccio scientifico e da esempi molto concreti.
Inoltre alcune affermazioni (supportate sempre da esperimenti scientifici e/o da ricerche) sono davvero sorprendenti.
Ovviamente non dice che prendere decisioni senza pensare e’ meglio di prenderle dopo un attento esame. Dice che in certi casi il nostro cervello lavora in modi che non ci sono chiari e a volte ci dice di fare delle cose che razionalmente non sappiamo spiegare, ma molto spesso ha ragione.
C’e’ una parte che mi ha paricolarmente colpito (capitolo “The Kenna’s dilemma”): si parla del giudizio iniziale che un artista riceve prima dagli addetti ai lavori e poi dal grande pubblico.
Mi riporta alla mente tanti casi avvenuti in rete, dall’entusiasmo della blogosfera per Scalfarotto qualche anno fa alla celebrazione di alcune startup internettiane.
Inaspettatamente ho trovato molto marketing in questo libro, e lo consiglio a tutti quelli che lavorano nel mondo del marketing stesso e dell’advertising.
Ovviamente in questo caso il mio blink era sbagliato :)
Nessun post simile.
7 maggio 2008 @ 00:01
Grazie della segnalazione… lo avevo già visto sulle tue novità di aNobii ;-)
Mi incuriosisce parecchio, va a finire che lo compro.
7 maggio 2008 @ 00:25
Ciao Matteo
come te la passi lassù? concordo pienamente con la tua recensione. Avevo letto il libro un pò di tempo fa sulla scia dell’entusiasmo di The Tipping Point. Devo dire che mi piace molto lo stile di Gladwell, che riesce a mettere in parole semplici e quotidiane, dei ragionamenti quasi-scientifici. Sarà anche questo mio debole per Gladwell, ma pure Blink mi è piaciuto molto, soprattutto nel modo in cui è riuscito a spiegare certe sensazioni che spesso ci possono capitare e sulle quali tendiamo molte volte a sorvolare. E invece… BLINK.
stay well :)
7 maggio 2008 @ 17:32
@Mr White: non mi posso lamentare, ultimamente c’e’ anche il sole :)
@Nereo: tra l’altro Gladwell ha un bulbo simile al tuo prima che diventassi un pezzo grosso e te lo tagliassi da CEO :)
8 maggio 2008 @ 11:46
mah, mi sa che non sposta di un punto percentuale la mia probabilità di prendere decisioni sbagliate… ;-(
8 maggio 2008 @ 14:11
Enrico, conosci qualche libro con questa capacita’? Ne voglio leggere almeno 51 :)
3 giugno 2008 @ 22:53
Ciao Matteo, leggo solo ora questo post ma avendo letto anche io questo libro ci tengo a dire la mia. Concordo che molto di quanto trovi qui possa essere usato nel nostro lavoro e credo che il potere dell’intuizione dovrebbe essere usato più spesso da tutti. L’ho già a suo tempo consigliato tra i miei colleghi e credo che lasci qualcosa. Vi segnalerò le mie prossime letture :-)
Grazie Eva
4 giugno 2008 @ 00:08
ciao Eva,
se le tue segnalazioni le vuoi scrivere direttamente su IMlog sei la benvenuta