Ode al click fraud
Seth Godin mi sta simpatico: scrive libri interessanti ed ha la mia stessa pettinatura.
Pero’ stavolta l’ha ufficialmente fatta fuori dal vaso con questo post e con questo tentativo di riparazione.
In pratica quello che dice che una nuova economia del web sarebbe possibile se tutti i lettori di blog o di contenuti interessanti cliccassero sugli AdSense (lui non specifica, ma quello e’) a mo’ di mancia o di ringraziamento.
Molto bello e molto 2.0, peccato che questo manderebbe a scatafascio l’attuale economia del web, ovvero quella degli advertiser che pagano a click non per ringraziare i creatori di contenuti ma per convertire visitatori in clienti o utenti registrati.
Se tutti iniziassero a finanziare i blogger cliccando a casaccio sugli annunci pubblicitari senza alcun interesse nello specifico annuncio, dopo un po’ non ci sarebbero piu’ annunci, perche’ gli invetimenti degli advertiser sarebbero in totale perdita.
Mi sembra un concetto fin troppo facile.
Se vuoi ringraziare il tuo blogger preferito per i contenuti che ti mette a disposizione credo sia giusto che tu lo faccia con i tuoi di soldi, magari con una donazione PayPal, non con i soldi di chi investe online.
Non so, forse sono 1.0 ma la teoria di Godin mi sembra imbarazzante e il tentativo di recuperare la situazione addirittura patetico.
Se no propongo di rigraziare Google per i bei risultati di ricerca che ci mette a disposizione cliccando a caso su tutti gli AdWords che appaiono per ogni ricerca… Tanto gli advertiser mica ci guardano all’ROI, loro spendono per puro spirito di solidarieta’!
Nessun post simile.
24 agosto 2008 @ 19:41
Prima di tutto, grazie per avermi fatto leggere quest’articolo. Seguo Seth Godin da parecchio, ma non sapevo avesse un blog (non l’avevo mai cercato in verità).
Sono totalmente d’accordo con il semplice principio di cui parli. E l’articolo per pararsi il culo, beh..patetico.
Se sei interessato, ti propongo un video di youtube che la dice lunga sulla presunta marketing-wisdom di Godin!
http://it.youtube.com/watch?v=xBIVlM435Zg
Ciao!
ps ti ho aggiunto al mio feed reader.
25 agosto 2008 @ 10:25
beh, Godin è un po’ cosi’, deve essere letto “non operativamente” :)
Il problema della sostenibilità dell’ecosistema dei contenuti, c’è.
Dove sbaglia secondo me è che è assurdo incoraggiare a cliccare su adsense controvoglia.
bisogna trovare una forma di pubblicità su cui aumenti il numero di click spontanei: difficile, ma strada obbligata.
25 agosto 2008 @ 11:20
Mah se il contenuto e’ interessante e la pubblicita’ davvero rilevante non dovrebbe esserci bisogno di altro per “convincere” l’utente a cliccare…
Non credo pero’ che i contenuti debbano essere economicamente sostenibili per i blogger. Tu blogghi per i soldi che ti arrivano dall’advertising?
I network come Blogo non mi pare abbiano problemi a sostenersi, ma quello non e’ blogging, e’ gestione di magazine online con commenti
25 agosto 2008 @ 16:47
non nascondo che mi è capitato di cliccare per gratitudine nei confronti di chi ha scritto un articolo interessante o fornito gratuitamente un servizio/prodotto
26 agosto 2008 @ 08:48
Godin è fuori di testa, e non certo da oggi. Di più, secondo me è fuori di testa anche sostenere che bisogna trovare dei modi per incoraggiare la “produzione” di contenuti, che mi pare che i blog abbondano ormai di “post”, se così li possiamo ancora chiamare, messi lì solo per ottenere traffico seo gratuito da convertire in click su adsense. Tra l’altro, è noto che il tasso di click è più alto sui siti dove i “conenuti” fanno pena che non sui siti sui quali si leggono cose interessanti, quindi… fate vobis.
26 agosto 2008 @ 09:38
Ne parlava stamattina anche il TagliaBlog, e mi trovo sostanzialmente daccordo con te. Anche se non porto la vostra pettinatura.
Il sistema di advertising su cui si basa oggi il web non avrebbe senso. Se cliccco sugli annunci per ringraziare l’autore del blog/sito, poi però devo anche fare una conversione per ringraziare gli inserzionisti, non ti pare???
Ciao ciao
26 agosto 2008 @ 11:10
Questa volta Godin ha sbarellato! :)
Io credo che la revenue dei contenuti non deva provenire in gran parte dalla pubblicità intorno agli stessi.
Se scrivo cose interessanti e sono letto da molti, qualche modo per farmi ricompensare lo trovo (scrivo libri, vendo servizi, etc.). Certo, non tutti i bravi scrittori sono anche bravi imprenditori di se stessi, ma sono convinto che troppi nemmeno ci provano….
26 agosto 2008 @ 12:38
ma comunque non necessariamente devo fare soldi con i contenuti che posto sul mio blog. Certo se guadagno qualche soldo sono contento, ma la maggior parte dei blogger che leggo o non hanno la pubblicita’ o cmq non ne abusano.
Se voglio creare un business faccion qualcosa di diverso da un blog personale… no?
26 agosto 2008 @ 14:36
Godin sarà pure bravo a far community però alcune volte le spara. Non sei l’unico a pensarla così:
http://www.centernetworks.com/seth-godin-online-advertising
26 agosto 2008 @ 16:32
Su blog specialistici e di nicchia spesso trovo della pubblicità interessante, talvolta clikko giusto per vedere se si tratta di prodotti / servizi che possono servirmi.
Non penso a far guadagnare il blogger preferisco donazioni tramite PayPal dirette e ben riconducibili alla persona che apprezza e paga.
Questa volta Godin ha esagerato.