Online il nuovo NikeStore (sfacciato autopromo)
Lo so, lo so, non si dovrebbe promuovere sul proprio blog qualcosa che riguarda il proprio lavoro, ma in 4 anni e mezzo di IMlog non l’ho praticamente mai fatto quindi ho deciso di prendermi questa liberta’ per stavolta.
Qualche giorno fa e’ andato online il nuovo NikeStore.com.
Ci terrei ad avere l’opinione dei lettori di questo blog, anche se molti di voi forse non conoscevano il vecchio store e non saranno in grado quindi di fare un paragone.
Siccome non l’ho “fatto” io, ma un’agenzia americana su brief del team Global posso dire che a me piace molto (soprattutto, di nuovo, rispetto a quello precedente) e che mi sembra diverso dalla maggior parte dei siti di ecommerce che conosco. E non solo perche’ e’ in flash :)
Ogni critica e’ bene accetta, ma non fatemi notare che un sito di ecommerce con un’architettura in flash non ha senso: mi occupo anche del SEO del sito, e lo so anche troppo bene…
Inoltre per lanciare il nuovo sito abbiamo creato una sorta di “concorso”: iscrivendosi alla newsletter di NikeStore gli utenti hanno la possibilita’ di vincere premi/esperienze che speriamo siano molto interessanti: incontrare Wayne Rooney a Londra, correre una maratona con Marta Dominguez, volare a NY per customizzare un paio di Air Force 1 a NikeTown, incontrare Papaloukas ad Atene, piu’ una serie di premi “minori”.
Il 20 ottobre verra’ inviata la prima email con le istruzioni su come reperire il codice su NikeStore e partecipare.
Il concorso si chiama BE FIRST. BE FASTEST. Lo metto in inglese perche’ in italiano non rende… :)
Fine autopromo!
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17 ottobre 2008 @ 13:50
basta! e’ ora di finirla con queste marchette :)
17 ottobre 2008 @ 13:54
Ricorda che lo faccio per te… :)
17 ottobre 2008 @ 15:32
Personalmente trovo il design piuttosto accattivante, in pieno stile Nike. Da un punto di vista funzionale pero’ un disastro:
1- leeeeento
2- mi ha crashato safari
3- ho aggiunto un prodotto nel carrello (1 paio di scarpe) ma di fatto poi ne ho ritrovati 2 di prodotti
4- c’è solo lo zoom dei prodotti ma non posso “spostare” il prodotto ingrandito nel riquadro.
Secondo me un ecommerce dovrebbe privilegiare la rapidità di acquisto, la chiarezza e le funzionalità. Tutti aspetti che qui mi sembra manchino. Non era più semplice creare un ecommerce semplice, funzionale e veloce come quello, ad esempio, di Abercrombie & Fitch (www.abercrombie.com)?
Just my two cents…
Andrea
17 ottobre 2008 @ 15:57
Ciao Andrea,
grazie 1000 per il feedback!
1) Si’, e’ troppo lento per un sito di ecommerce… ma non hai visto il precedente! Credimi, e’ un grosso migliaramento :) Cmq e’ ancora un po’ instabile, ma la maggior parte delle volte la velocita’ e’ piu’ che accettabile
2) Vedi sopra
3) Questo non dovrebbe accadere e nei test in effetti non era mai accaduto. Forse era una sessione sfigata, o forse c’e’ un bug che non abbiamo visto prima, ma ho provato divers evolte e non e’ mai successo
4) si’ che lo puoi spostare… ritenta e sarai piu’ fortunato :)
Sono d’accordo con te sulle priorita’ dell’ecommerce, ma ricorda che per Nike il brand e’ l’asset principale e non sempre e’ possibile coordinare le due cose. Lo scopo non e’ solo vendere prodotti, ma far interagire l’utente con il brand.
Detto questo se avessi potuto scegliere io avrei fatto un sito in HTML :)
17 ottobre 2008 @ 17:33
Lo so, lo so… i clienti rovinano sempre tutto! :-)
Aggiungo solo che si, il brand per Nike è l’asset principale (come per Abercrombie, d’altronde), ma a volte non so per quale fenomeno strano chi sta dietro brand cosi’ importanti percorre strade inutilmente complicate!
ciao!
17 ottobre 2008 @ 17:57
Come per qualsiasi progetto, quando finisce ti trovi sempre con una gran lista di cose che avresti potuto fare meglio, ma alla fin della fiera a me il sito Nike piace.
Detto questo, la scusa brand = lento non regge (rispondendo a Matteo). Si per un marchio come nike e’ importante avere un sito graficamente notevole, ma in un contesto online l’interazione (per esempio velocita’ di caricamento, carrello che funziona) e’ tanto importante nel costruire brand equity quanto lo e’ un design accattivante.
17 ottobre 2008 @ 18:20
Non potrei essere piu’ d’accordo, e io sarei il primo beneficiario se il sito fosse piu’ veloce, considerate le attivita’ che gestisco, ma si ritorna al problema di prima.
Il sitom e’ in flash, perche’ l’architettura di tutti i siti Nike e’ in flash, e Nike ha voluto uniformare la user experience in tutti i propri siti per dare consitenza (si traduce cosi’ consistency?) all’esperienza dell’utente. Per una questione di… brand! :)
Ovviamente questa e’ l’interpretazione che ne da’ Nike, che tutto e’ tranne che un’azienda che punta sull’online. Per ora!
17 ottobre 2008 @ 19:13
Ma no dai, sei a casa tua. ;) Parli di ciò che vuoi basta che non esageri ;)
18 ottobre 2008 @ 14:32
Graficamente molto apprezzabile, coglie perfettamente lo stile Nike.
Non sono un promotore delle applicazioni flash ma in questo caso il risultato è decisamente elegante ed usabile dato che non si è attinto sconsideratamente alle potenzialità multimediali dello strumento; se il tutto non fosse tradito da una certa lentezza generale l’utente tipo potrebbe tranquillamente pensare di trovarsi di fronte ad un sito html “standard”.
Mi piacerebbe comunque sapere quali sono stati i fattori critici che hanno fatto optare per Flash. Se consideriamo i requirement tassativi legati all’interattività (zoom, personalizzazione, animazioni) e l’esigenza di rivolgersi ad un bacino d’utenza vasto e variegato in termini di browser, una soluzione basata su Flash garantisce probabilmente sulla carta maggiore robustezza e facilità di manutenzione della controparte html/ajax. Mi confermi? :)
Detto questo mi permetto alcuni consigli dopo una rapida esplorazione:
- La funzione zoom è poco usabile. Il panning è bloccato ogni qualvolta l’applicazione carica la versione ad alta risoluzione (quindi ad ogni click and drag): complice la lentezza nel caricamento di quest’ultima la scoperta del prodotto diventa esasperante. Inoltre questo blocco spesso da la percezione che non sia affatto possibile il movimento dell’immagine ingrandita, come infatti faceva notare Andrea.
- Non è agevole uscire dalla funzione zoom, l’utente rischia di rimanere “intrappolato” nella schermata. Il pulsante exit è posto in una zona poco visibile che in talune occasioni richiede lo scrolling della pagina. Inoltre dato che la scoperta del dettaglio prodotto spesso è il passo direttamente precedente alla decisione d’acquisto sarebbe bene, assecondando anche una valutazione psicologica, dare contestualmente all’utente la possibilità dell’inserimento a carrello con un pulsante di buona visibilità.
- Collegato al punto precedente: il back del browser non è riconosciuto all’interno della schermata di zoom (come invece in altri contesti), quindi l’utente che con riflesso condizionato usa questo metodo per tornare sui suoi passi si vede trasportato alla schermata precedente, probabilmente la lista dei prodotti, ossia un filino più lontano dal pulsante “Inserisci nel carrello” ;)
- La paginazione oltre ad essere piuttosto lenta non fornisce indicazione del fatto che sta accadendo qualcosa, ingrigisce semplicemente la schermata. La prima volta che ho tentato l’operazione è rimasta in questo stato per 4/5 secondi e ho pensato che tutto si fosse bloccato.
- Il titolo della pagina è sempre “Nikestore”, con poco si potrebbe adattarlo al contesto. Non aiuterà il SEO ma è comunque carino per l’utente ;)
Comunque bel lavoro, complimenti! :)
18 ottobre 2008 @ 14:52
ciao Daniele,
grazie 1000 per il feedback. E’ davvero utile e provvedero’ a parlarne con chi si occupa dello sviluppo del sito quanto prima.
Per rispondere alla tua domanda… beh la variabile principale che ha favorito flash rispetto a HTML/Ajax e’ stata il tempo, visto che avrebbe significato ricostruire tutta l’architettura di sana pianta e sarebbero state necessarie competenze diverse.
Non perdo la speranza per il prossimo pero’ :)
19 ottobre 2008 @ 19:53
nais!
I like dis flash very much!
I use to see naked women do da sexy ting on pornotube. It’s nais!
20 ottobre 2008 @ 16:16
Figurati Matteo, un piccolo contributo a un blog molto ben gestito.
Grazie per la delucidazione sulla preferenza della tecnologia, il tempo è sempre una rogna eh! ;)
21 ottobre 2008 @ 22:09
Ma le scarpe che vendete sono originali?