Internet non è un media, punto!
“The advantage of traditional media channels is that they’re available for rent. Send in some money and buy some time. The time gets your eyeballs or possibly even attention. Attention might leads to sales.”
Il brano è tratto dall’ultima fatica di Seth Godin, Tribes (pag.91) comprato un paio di giorni fa in aeroporto per combattere la noia dell’attesa/volo; è un libro molto interessante sulle dinamiche di collaborazione all’interno dei gruppi di lavoro.
Ma a catturare particolarmente la mia attenzione è stato questo passaggio perchè credo sintetizzi bene la differenza che esiste tra canale media, nel senso classico del termine, ed Internet facendo un pò di chiarezza.
Internet è una piattaforma tecnologica in grado di abilitare le interazione tra diversi soggetti in orizzontale ed in verticale e conseguentemente di semplificare la creazione di “canali media”, ma la cruda verità è che ancora in pochi hanno capito come rendere economicamente sostenibile questo nuovo modello di canali media.
Tra questi pochi c’è Google; Godin ne parla così “Google realized that every search …. is a media channel as well. And They’ve profited by selling those channels one click at a time.”
Assumendo il ruolo di knowledge broker Google trasforma quindi ogni ricerca in un canale media; cool.
Negli ultimi mesi, assistendo alla crescita di interesse verso i vari social network, qualcuno ha iniziato a parlare di social media; forse per pigrizia, forse per ignoranza, continuiamo a parlare di nuovi fenomeni usando vecchie categorie e limitando, di fatto, la capacità di comprenderli realmente nel loro potenziale e, quindi, di governarli da un punto di vista di business.
Internet non è un media, punto!
Questo non vuol dire che non si possa lavorare sui canali media che internet è in grado di creare e trovare nuove soluzioni, creative, in grado di rendere sostenibile l’offerta ed efficace il lavoro dei brand che cercano nuovi modi per coinvolgere i loro clienti.
Abbandonata la pigrizia ed i pregiudizi … let the real fun begin!
ps. era il 2000 e 9 anni sembrano un secolo, ma … forse non tutti ricordiamo che i motori di ricerca non li ha inventati Google .. anzi :) Consiglio a tutti questo “storicamente” interessante articolo di BusinessWeek sulla competizione nel settore dei motori di ricerca nel 2000. :) (Via Massimo)
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2 aprile 2009 @ 08:30
disponibile si scrive available….e non aviable.!!!
2 aprile 2009 @ 09:36
grazie per la segnalazione