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Blog politici e la politica dei blog
Cos'è un blog? Troppo complesso per dare una risposta univoca. A cosa serve un blog? Domanda mal posta. Quella giusta è: un blog serve? Che serva o no, il successo che il blog come strumento di comunicazione sta riscuotendo in questo momento ha fatto sì che dall'uso, come spesso accede, si passasse all'abuso: cosa facciamo di nuovo oggi? Facile, un blog! Questo preambolo per parlare di una iniziativa nuova per la scena italiana, e destinata a far discutere: un blog politico. O forse sarebbe meglio dire un blog elettorale, visto che si tratta del blog che Sergio Cofferati ha deciso di inserire all'interno del proprio sito web allestito in occasione della sua candidatura come sindaco di Bologna. Parlando con Cristian Vaccari, responsabile del sito www.sergiocofferati.it, è venuto fuori sostanzialmente che l'obiettivo principale è quello di entrare in contatto con un target che difficilmente sarebbe potuto essere avvicinato tramite i mezzi di promozione politica tradizionali. I ragazzi della fascia di età 18-30 difficilmente partecipano ai comizi, alle riunioni di partito o alle assemblee elettorali, e i pochi che lo fanno sono evidentemente già "politicizzati" e quindi poco influenzabili e verosimilmente già schierati. Questi ragazzi però è quasi certo che navighino su Internet, ed è abbastanza probabile che leggano alcuni blog o addirittura ne tengano uno proprio. In pratica il proposito è quello di istituire un canale comunicativo/informativo quasi prescindendo, paradassalmente, dal merito delle questioni trattate: "Ehi, Sergio Cofferati ha un blog, perchè non vieni a leggerlo, vedrai poi se ti interessa o meno!". Inoltre il blog rappresenta un'occasione di partecipazione attiva da parte degli elettori di immediatezza difficilemente eguaglabile e soprattutto riduce al massimo l'esposizione dell'elettore: quanti di noi hanno mai fatto domande in una riunione con 100 persone presenti e quanti di noi hanno mai fatto un commento su un blog, magari come anonimo? E' un discorso già fatto e rifatto anni fa per le chat, ma tuttora mantiene una validità incontestabile. Da non sottovalutare, senza dubbio, la componente "immagine": la percezione da parte degli utenti è quella di un candidato al passo coi tempi e attento alle novità, una persona che sa quello che succede attorno a lui, anche e soprattutto in ambiti extra-politici, e non è un dinosauro istituzionale. Dal punto di vista del layout e della navigabilità il blog segue lo schema semplice ma abbastanza chiaro del resto del sito, con qualche pecca che in parte è stata corretta in corsa, come ad esempio la mancanza di un link per tornare alla home page del blog, la mancanza di un codice visivo che rendesse chiara la possibilità di visualizzare il singolo post (è stato aggiunto il link "visualizza commenti". Indipendentemente da come finiranno le amministrative di Bologna, ed indipendentemente dalle convinzioni politiche di ciascuno di noi, la scelta di Cofferati rappresenta un passo significativo nel campo della comunicazione via web in Italia, e a maggior ragione nel campo dei blog: il blog è "Lo strumento" di comunicazione in questo momento, e chiunque voglia raggiungere un certo tipo di utente/cliente/ascoltatore/lettore/elettore non può prescindere da esso. Rotto il ghiaccio con i politici non resta che aspettare che anche le aziende capiscano come i blog possono diventare un canale di accesso, di scambio e di comunicazione con i propri clienti. Hanno il cosa, che trovino il come. Commenti
Non so se i blog servono a qualcosa, ma so che qualcuno ci marcia
parlare del target 18-30 è limitativo. il blog ha effetti molto più ampi, anche simbolici. spillover sulla stampa e su internet, immagine, accessi al sito, e comunicare con tutti, anche con chi è già "per cofferati". E recentemente ha detto che lo terrà aperto, se diventerà sindaco. questo sarà veramente un passo coraggioso. Inviato da: r1 @ 21.02.04 19:34Sperando che Cofferati non faccia la fine che sta facendo Howard Dean, e ripudiando istintivamente il tipo di blog che sta diffondendosi in particolare in Italia, descrivibile sinteticamente con la frase: "il diario del...e chissenefrega"...dico che il blog è effettivamente uno strumento che, pur non inventando qualcosa di nuovo, è efficace e partecipativo, quindi ben venga la sua applicazione in contesti partecipativi (o almeno che dovrebbero esserlo) come quello della politica locale. Probabilmente il primo blog, in parte, di questo genere è stato il newswire di Indymedia...on-line dal 1999. Un sito che ha già cambiato sia l'informazione che l'estetica delle immagini e della notizia (basta vedere quei parrucconi di MTV). Inviato da: Sebastiano @ 11.02.04 22:39Marco, la tua opinione è assolutamente rispettabile, ma mi sfugge la connessione con quanto dici dopo. In che modo scrivere su un blog preclude dalla letture di un libro o dall'andare al cinema? IO personalmente pur scrivendo su almeno 3 blog leggo molto, vado spesso al cinema e faccio tutto il resto. Sempre in relazione a Blog e Politica, vi segnalo un articolo del Guardian online che potete trovare qui http://politics.guardian.co.uk/labour/story/0,9061,1142593,00.html. Pare che, in vista delle elezioni, anche il Labour Party stia infatti valutando seriamente l'opportunità di utilizzare il blog per comunicare in modo diretto con gli elettori. Su questa scelta peserebbe anche l'esempio di quanto sta avvenendo negli USA per le primarie dei democratici ... Buona lettura! Inviato da: Giuseppe.Mayer @ 11.02.04 09:28ciao, grazie :) andrò a dare un'occhiata Inviato da: portamialmare @ 09.02.04 10:26Ci sono blog che parlano di politica, certo, ma non mi risulta che ci siano in Italia altri blog tenuti direttamente da un uomo politico. Diverso è il discorso negli Stati Uniti, dove per esempio quasi tutti i candidati hanno un proprio blog "elettorale". Puoi trovare quello di Howard Dean a questo indirizzo http://www.blogforamerica.com, quello di Bush a quest'altro indirizzo http://www.georgewbush.com/blog/ e quello di John Kerry a questo http://blog.johnkerry.com/ Inviato da: Matteo.Balzani @ 09.02.04 08:10quali altri blog di politici conosci? lo citi come se fosse il primo, possibile che lo sia? Inviato da: portamialmare @ 07.02.04 21:04 |