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L'Italia vola
Qualche giorno fa Tiscali mi ha riservato una bella sorpresa. Controllando la posta elettronica ho trovato una comunicazione del provider che annunciava l'incremento di velocità del mio collegamento ADSL di casa. Da 256k a 640k, senza alcun costo aggiuntivo per me. Nessun incremento nel canone. Nessun costo nascosto. Ma come? Ormai è storia qualcuno potrà dire. È stato deciso a gennaio, a partire dall'11 marzo si viaggerà a 640k. Telecom (Alice) ha assoldato la solita Fernanda Lessa e il buon Valentino Rossi, che salva la bella modella accorrendo sul suo destriero motorizzato, per comunicarlo a tutti i suoi clienti. Ma quali sono le conseguenze? L'Italia di colpo si ritrova in una posizione privilegiata come scrive Libero.it Così l'Italia disporrà di velocità di accesso per la navigazione internet tra le più elevate d'Europa e superiori, per esempio, a quelle di Inghilterra (500/250 Kbps), Francia (128/64 Kbps) e Spagna (256/128 Kbps).
Ci sono state le solite polemiche, circa il modo in cui i clienti sono state informati delle variazioni: Telecom Italia è stata la prima a poter comunicare l'upgrade. Gli altri arriveranno dopo. Poco importa. Quello che conta è che l'internet sta piano piano diventando un mezzo disponibile per chiunque, con una buona banda per tutti, 24 ore su 24. Commenti
D'accordo con Ennadi sulla criticabilità totale di Telecom Italia (e di coloro che la lasciano fare), in particolare in merito ad ADSL. Ma proviamo a ricondurre, nello spirito di questo blog, la discussione fuori dalle semplici lamentele di un consumatore giustamente inc****to. Anche la mia città non è coperta da ADSL, sebbene tutti i comuni limitrofi lo siano...è il classico puntino nero nella mappa di copertura. Io vivo in provincia di Varese, uno zona discretamente industrializzata, e la non copertura della mia città è un caso limite in questa zona; la copertura di ADSL è molto più scadente in altre zone, in particolare al centro sud...ed anche al nord-est. E' a dir poco vergognoso il comportamento di Telecom Italia (che non è una azienda privata al 100% e si vede!) la quale dopo mille e mille mie richieste sui tempi di attivazione del servizio ADSL continua in modo del tutto cretino a dirmi di continuare a verificare sulla loro stupidissima pagina di verifica della copertura. Ho detto che ho la necessità di sapere se verrà attivato da me il servizio perchè sono un libero professionista e mi serve per lavoro, che ho solo una ISDN e che Alice Sat non lo faccio perchè un collegamento telefonico 24h su 24 per l'upload costa una fortuna. Mi hanno risposto di fare la ISDN (!) oppure di fare Alice SAT specificando però che non si rivolge a utenza aziendale ma solo privata (!). Questa non è serietà, spero che ben presto altri operatori abbiano la possibilità di proporre i loro servizi tutelati dalla presenza dell'antitrust visto che la sua assenza pratica trasforma questa storia in una buffonata colossale. Saluti Inviato da: Ennadi Cremona @ 23.04.04 20:46anche da parte mia c'è delusione. Io invece credo che l'Italia sia divisa in due tronconi, il primo quelli dei privilegiati, il secondo quelli degli sfigati.Il primo usufruisce di connessioni Adsl fibre ottiche(il 30% della popolazione) il secondo invece di ampia maggioranza continua a navigare pagando bollettoni di 500€ xchè l'adsl non arriverà prima di dieci anni e questi signorotti pensano alla velocità..BAH!!!Sono proprio irresponsabili.Un saluto a tutti... Si ma...qualcosa non torna, leggendo i newsgroup della gerarchia it.tlc.* si deduce che c'è una forte discrepanza tra la velocità promessa (e difatti venduta come velocità massima teorica) e quella effettiva che può anche essere 3-4-5-10 volte inferiore alla velocità massima. In sostanza questo cambiamento non significherà assolutamente nulla per quei non pochi utenti che non hanno mai visto se non da lontano la velocità massima prevista da contratto. Tralascio le molte lamentela di utenti che con l'adsl vanno più lenti che con il modem 56k. Mi preme però aggiungere che queste iniziative di pura comunicazione allontanano la realtà della copertura adsl, ancora insufficiente anche in aree industrializzate come la provincia dove vivo (Varese); casa mia difatti non è ancora raggiunta dall'adsl, nonostante si trovi in un distretto industriale importante per l'economia, e dove la disponibilità degli utenti telefonici a spendere in servizi aggiuntivi e tutt'altro che bassa. Inviato da: Sebastiano Pagani @ 01.03.04 19:19 |