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Restyling... nella Media!
Autore: Matteo.Balzani | Categoria: E-commerce | Data: Mercoledì, 26 Maggio 2004 

logo_media.gifMediaWorld ha parzialmente rinnovato il sito ma, a mio avviso, ha perso un'occasone per distinguersi tra i siti di e-commerce, restando da molti punti di vista nella media, se mi si concede il gioco di parole.

Innanzitutto ha mantenuto l'animazione in flash iniziale, pur rinnovandola, per separare le due "anime" del sito, quella istituzionale e quella commerciale. Ma già concettualmente l'utilizzo di un'animazione in flash per un sito di e-commerce, che per sua natura dovrebbe essere fruibile nel modo più semplice e immediato da parte del maggior numero di utenti possibile, risulta da un lato obsoleto e dall'altro poco funzionale.

La stessa divisione tra la parte informativa e quella dello shopping non è ben comprensibile, trattandosi comunque di un operatore che anche off-line ha un business identico a quello on-line; sarebbe sufficiente mantenere qualche link in toolbar o nel footer per permettere agli utenti desiderosi di approfondire la conoscenza di accedere alle pagine istituzionali.
Altro tool desueto è l'utilizzo dei frame, che invece caratterizzano la colonna sinistra del sito di e-commerce, quella in cui è possibile scorrere le categorie degli oggetti in vendita. Oltre che antiestetico il frame non è il massimo nemmeno per l'usabilità, avendo uno scroll diverso da quello del corpo della pagina.
Infine, altra contravvenzione alle regole dell'usabilità care a Nielsen ed a molti utenti, vengono privilegiate le immagini rispetto all'HTML, ovvero per la presentazione dei prodotti e delle offerte vengono utilizzate immagini, anche molto pesanti (quella in hp attualmente pesa 25kb...), anche per le descrizioni dei prodotti e per i prezzi. Questo appesantisce la navigazione ed il download, mentre sarebbe molto più snello se i testi fossero scritti e formattati e non inclusi nelle figure dei prodotti.

In definitiva sembrerebbe che lo strapotere conquistato off-line sia ritenuto un driver sufficiente per portare i potenziali clienti sul sito e che la politica dei prezzi e delle offerte non abbia bisogno di ulteriori spinte per convincere gli utenti del sito ad acquistare.
Effettivamente il sito di e-commerce di Mediaworld è semplicemente uno dei canali di vendita del gruppo, assieme ai negozi e al telefono, e di sicuro non il più curato. La visibilità che il sito ottiene dalla pubblicità televisiva e cartacea, dai volantini e dalla rete vendita è sicuramente elevatissima, di conseguenza il successo del sito è probabilmente assicurato, ma sono convinto che per conquistare lo zoccolo duro degli acquirenti online gioverebbe moltissimo migliorare l'usabilità del sito web.

Detto questo probabilmente Mediaworld è leader nel proprio settore anche online, quindi hanno ragione loro e i miei sono solo sofismi da pseudo-smanettone, ma certamente quando penso di acquistare online qualche oggetto hi-tech Mediaworld.it non è tra i primi 3 siti che mi viene in mente di visitare.

Commenti

@Maurizio: sicuramente a livello di prezzo si possono trovare buone occasioni, ma il fatto che il sito sia stato progettato male e con poche risorse non mi fa ben sperare sul processo di acquisto e sull'eventuale customer care. Però non ho mai comprato nulla su MW, potrei ricredermi. @Lino: è verissimo quello che dici, il problema è solo per gli utenti esperti, gli altri non se ne accorgono nemmeno. Sono d'accordo anche sul fatto che potenzialmente hanno i mezzi per uccidere il mercato: dal loro punto di vista è incomprensibile il fatto che non se ne rendano conto e non lo facciano, dal pdv dei competitor è sicuramente un bene ;-)

Inviato da: Matteo.Balzani @ 31.05.04 09:28

La tua analisi è sicuramente corretta. Vorrei solo aggiungere il mio punto di vista: credo che il sito non sia esattamente in *media* con gli altri, ma relativamente sotto la media. Bisognerebbe guardare i budget destinati al mktg e alla comunicazione del sito stesso per accorgersi che altri siti meglio strutturati e con meno brand fanno molto di più.

Per fare un esempio, a competere con i grandi nomi ci sono siti come bow.it, che si difendono benissimo.

La cosa importante rimane il target di riferimento, sicuramente siti come mediaworld, perdono moltissimi utenti che sono nella fascia degli esperti della rete. Io per primo solo ad entrare nel sito arrivo appena al flash iniziale e torno indietro. Però prendono moltissimi utenti che sono alla ricerca del prezzo basso a tutti i costi, che sono sempre una bella fetta.

Per concludere direi che i margini per migliorarsi sono enormi, ma li lascerei così, per dare spazio a chi ha meno budget e molte idee e competenze in merito.

Inviato da: Lino Mari @ 30.05.04 11:57

non per accanirmi, ma mi è appena arrivata la newsletter di MW con due immagini in allegato. Da quando in qua si mandno le newsletter con i file in allegato? (cmq lo fa anche Kelko...)

Inviato da: Matteo.Balzani @ 28.05.04 10:22

per un sito di e-commerce poi mi sembra un vero suicidio

Inviato da: Matteo.Balzani @ 28.05.04 10:13

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