|
||||
|
||||
Un retailer non puro (prima parte)
Mi sono trasferito a Londra da qualche settimana, credo che ormai sia una cosa nota per chi legge IMlog, non a caso i miei ultimi post hanno come riferimento il mercato inglese. Nel fine settimana ho compiuto il mio ennesimo trasloco, con i soliti problemi del caso e che vi risparmio. Ciò che non vi risparmio è invece la mia ennesima esperienza di acquisto da Argos, dove mi sono recato per acquistare alcuni accessori per la nuova casa. Argos è un modello di azienda che in Italia non esiste. Si tratta di un retailer che distribuisce attraverso catalogo, come una volta facevano Vestro e Postalmarket, con un assortimento ben più ampio e profondo. Sto parlando di migliaia di referenze, che vanno dall’abbigliamento agli accessori per la cucina, dai mobili per il giardino alle biciclette. Si può comprare praticamente di tutto. La vendita per corrispondenza non è l’unico modo per fare shopping da Argos. Chi vuole acquistare un prodotto senza dover aspettare la consegna, può recarsi presso uno dei punti di vendita sparsi sul territorio presso cui acquistare il 15% dei prodotti a catalogo. Non tutti i prodotti, solo quelli con un peso volumetrico contenuto. Gli articoli più voluminosi sono consegnati solo al domicilio dell’acquirente. Il perchè è banale: i negozi di Argos si trovano in luoghi ad alta pedonabilità. Luoghi dove un magazzino troppo grande non sarebbe sostenibile economicamente per una retail che cerca di differenziarsi dagli altri con i prezzi più bassi del mercato. Solo qualche mese fa è stata lanciata una nuova catena di negozi che arrivano ad avere fino al 30% dei prodotti a listino. Nessuna concessione all’estetica del negozio. Entrando nel punto vendita, si notano solo alcuni banconi su cui sono fissati dei cataloghi con le pagine plastificate. Una volta individuato il prodotto sul catalogo il cliente non deve far altro che inserire il codice del prodotto nel display agganciato al bancone per verificarne la disponibilità, compilare il modulo con il codice e andare alla cassa. Una volta pagato il conto, il prodotto acquistato viene consegnato al banco delle consegne per il ritiro. Nessuna o poche possibilità per toccare con mano la merce, il processo sarebbe di nuovo troppo dispendioso. Un processo semplice, comodo e veloce, che non lascia nulla agli amanti del browsing puro. Per questi viene loro in soccorso il sito di Argos: semplice, intuitivo, ben strutturato e facilmente utilizzabile. (Fine prima parte) Commenti
|