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Sono pronte le agenzie di pubblicità ad affrontare la sfida del cross media?
In seguito all’intenso processo di concentrazione che ha rafforzato i quattro colossi internazionali della pubblicità, sono stati avviati all’interno di questi grandi gruppi forti programmi di integrazione, ma secondo Brian Williams presidente e CEO di Element 79 un’agenzia statunitense del gruppo Omnicom, il processo ha avuto luogo solo a metà e più da un punto di vista esecutivo che strategico. Il concetto di integrazione è corretto, aggiunge Williams “ma non è sufficiente per come viene fatto oggi. Secondo Keith Reinhard di DDB se il processo non si è ancora completato non è solo responsabilità delle agenzie ma la causa sarebbe imputabile a tre ragioni: 1) una scarsa domanda per l’integrazione fra i diversi servizi di comunicazione e di marketing nella misura in cui gli stessi clienti lavorano per comparti stagni, come le agenzie, attraverso funzioni aziendali che spesso non collaborano 2) la mancanza di competenze generaliste e cross funzionali 3) una remunerazione del lavoro delle agenzie per il lavoro di coordinamento ed integrazione indipendentemente dall’esecuzione. Commenti
Quelle delineate da GM delineano delle esigenze molto chiare da parte dei "navigatori" fruitori della comunicazione sui mezzi digitale su quanto vogliono trovare ad esempio nei siti che visitano e altrettanto chiare da parte dei clienti che non vogliono più fornitori ma partner che se credono in quanto affermano, devono lavorare anche per obiettivi e quindi con success fee? Ha ragione GM, questa è la grande sfida di cui parlavo assieme al fatto che se per una strategia di comunicazione e di marketing, ci vuole un partner per il direct, uno per il web, uno per gli eventi, uno per le promozioni in store, diventa davvero una fatica coordinare tutti.
--LATO AGENZIA-- |