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Fare marketing oggi: il ruolo di un blog
Recentemente in un convegno che ho organizzato sulla televisione digitale terrestre, Michele Mezza, docente universitario e direttore Strategie Tecnologiche Rai ha aperto il suo intervento dicendo: "in un mondo di scarsezza tecnologica il problema era chi parla, nell'era dell'abbondanza il problema è invece chi ascolta". I blog sono uno strumento molto importante ma il loro ruolo è in profonda trasformazione, soprattutto quelli di tipo collettivo come Imlog, che non esprimono solamente il "pensiero" di un solo autore. Per questo io mi chiedo e chiedo a voi, proprio perchè mi occupo di marketing, quale è il ruolo o comunque quello principale di un blog di marketing o per dire meglio quale fra le seguenti istanze dovrebbe portare avanti con maggiore enfasi? 1) aprire un dibattito sui temi (cosa può offrire più di una mailing list?) Non vi è dubbio che il blog sia uno strumento partecipativo, quindi mi domando, quali sono le migliori modalità di utilizzo di un blog specifico come quello del marketing? Commenti
Cari amici di lettura. Fare Marketing oggi significa affrontare senza superficialità il problema forte e concreto della evidente metamorfosi subita dalle componenti del nostro contesto sociale ed economico. Sono saltate le miopie evidenti del modello di crescita seguito dal dopoguerra ad oggi.ogni modello può accompagnare la evoluzione per periodi brevi. Poi va adeguato. Quale nuovo modello possiamo definire ed adottare? Salvaguardando al massimo grado possibile gli interessi contrapposti dei diversi attori in gioco, quale scenario ci si prospetta nei prossimi5/10/ 20 anni? Non è, evidentemente, un problema solo di affrontare i prevedibili venti e cicli di riequilibrio valoriale ed economico tra paesi con forte peso ponderale della distribuzione demografica, paesi con voglia di "occidentalizzazione" ed i paesi ricchi che fino ad oggi hanno diretto i giochi. I mercati sono saturi, la offerta competitiva dall'est del mondo è una certezza. Quale modello di marketing politico per l'Europa, per l'Italia? ... Molto interessanti le due posizioni direi agli antipodi di Stefano e Gianluca. Non si tratta di stabilire chi ha ragione, ma di prendere atto che il blog come strumento di comunicazione specifica (es. per parlare di marketing) si sta differenziando da quelli propriamente narrativi (di giornalisti, persone che hanno qualcosa da dire ecc)e stanno assumento caratterizzazioni diverse. Oggi parliamo di blog tout court, un domani con grande probabilità nasceranno tipologie specifiche. Per spiegare sostanzialmente la mia domanda, quello che volevo chiedere è questo: se le motivazioni di chi scrive possono essere abbastanza comprensibili (voglia di condividere, di mostrare delle competenze, di apparire, ecc) meno chiare mi appaiono le motivazioni di chi fruisce di un blog specifico come questo. Quali sono le sue aspettative, cosa si aspetta di trovare, su quali elementi stabilisce le sue preferenze? Mi sembra un tema davvero interessante su cui riflettere Inviato da: Maurizio Goetz @ 29.01.05 12:59Risposta: All of the above. non so, continuo a pensare che il successo dei blog sia dovuto al fatto che non hanno (avevano) uno scopo preciso, se non quello di soddisfare l'ego e la voglia di condividere dell'autore, e di creare un circolo di persone che scrivono delle stesse cose o la pensano allo stesso modo... Nel momento in cui vogliamo dargli uno scopo preciso, l'oggetto muore. Imho. Inviato da: Gianluca @ 28.01.05 23:41 |