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Quale futuro per il direct marketing in Italia?
Tutti voi come possessori di un telefono cellulare oppure come titolari di una linea telefonica avrete ricevuto in questi giorni una lettera da parte del vostro gestore circa la pubblicazione dei vostri dati sugli elenchi telefonici. Infatti il Garante della Privacy in data 15 luglio 2004 ha emesso un provvedimento che aveva come oggetto, tra le altre cose, la regolamentazione della pubblicazione dei dati sui nuovi elenchi telefonici, preannunciano l’invio di un modulo al quale i destinatari dovevano rispondere entro il 15 gennaio 2005 con la volontà oppure il diniego circa la pubblicizzazione dei propri dati. In particolare la domanda numero 5 sta suscitando molte polemiche Stiamo oggi assistendo ad una spaccatura; da una parte le associazioni dei consumatori plaudono a questa iniziativa, mentre dall’altra, le diverse associazioni di marketing diretto protestano, ritenendo questa iniziativa lesiva del comparto e che potrebbe de facto se non “far scomparire”, ma senz’altro ridimensionare un settore molto importante nell’economia del Paese. Personalmente ritengo che privacy e direct marketing possano convivere nelle strategie permission based, su cui gli operatori del marketing sui mezzi digitali hanno sviluppato buone competenze. Non è la privacy che uccide il direct marketing, ma lo spam, ma questo, ripeto è un pensiero del tutto personale. Non possiamo certo sapere come andrà finire questa vicenda, certo è che si profila una spaccatura nel nostro Paese tra chi è favorevole e chi è contrario a questo provvedimento. Restate all’ascolto, Commenti
che dati ti servono? Inviato da: gm-->Andrea @ 13.05.05 10:57io lavoro in un call center...vi rendete conto di quante persone verranno licenziate?alla fine una telefonata media dura 40 sec. e non è poi così grave....abbiate pazienza...potete sempre rispondere che non vi interessa!!!!per me il provvedimento di telecom è stato proprio un colpo basso!e poi sto facendo una tesi sul telemarketing...sapete che è il mezzo pubblicitario più efficiente in assoluto?non si dovrebbe denigrare così... Inviato da: lory @ 12.05.05 17:48Caro Gm, suvvia max non facciamo gli ecologisti alla Pecoraro Scanio.. Inviato da: Gmarco @ 11.02.05 15:34è meglio solo nel senso che cartaceo costa loro più soldi dello spam via email, quindi ne fanno meno... al tempo stesso, sono alberi che vengono fatti fuori. è una vergogna. Inviato da: Massimo Moruzzi @ 11.02.05 13:58E' molto meglio un po' di pubblicità nella casella della posta piuttosto che spot in tv mentre guardi la tua squadra del cuore vincere lo scudetto o spam nella casella di posta... Inviato da: Gmarco @ 11.02.05 11:55>Non è la privacy che uccide il direct marketing, ma lo spam. Già, ma gran la maggior parte della roba che uno riceve a casa (fra la posta, senza contare le chiamate a freddo al telefono all'ora di cena) è spam, no? Inviato da: Massimo Moruzzi @ 10.02.05 16:33A proposito di spam vorrei proporre la lettura del pezzo di Larry Bodine dal titolo "E-mail is dead" (as an effective marketing and communications tool)http://pm.typepad.com/professional_marketing_bl/2005/01/email_is_dead.html Offre molti spunti di riflessione Inviato da: Stefano Bonacina @ 10.02.05 15:15La situazione per gli operatori del settore è drammatica. Nulla da dire sul fatto che,dal punto di vista del consumatore finale, possiamo vivere senza sondaggi telefonici, telemarketing o mailing postali però siamo l'unico paese in cui le aziende del direct saranno costrette a chiudere e le aziende che vogliono investire in pubb. dovranno andare in TV o sulla radio.... |