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Le due anime della pubblicità
Frammentazione delle audience, diminuzione dell'attenzione, moltiplicazione dei canali e dei media sono una realtà. Il mondo dell'advertising sembra reagire in due modi completamente opposti. C'è chi decide di creare nuove occasioni di esposizione di contenuti pubblicitari sfruttando i tempi di attesa delle persone ad esempio sulla metropolitana e sui treni oppure ad esempio nei bagni delle discoteche, con il claim "tanto di qui ci dovete passare". Commenti
yes! Forse ci siamo, forse non solo il marketing (che dovrebbe fare anche altre cose oltre alla pubblicità, anche se spesso non ne fa) ma anche la pubblicità stessa deve andare oltre il rompere le scatole. sarebbe un mondo migliore :) Inviato da: Massimo Moruzzi @ 11.03.05 19:13Caro Massimo, concordo con quanto scrivi, in effetti la classificazione è a tre come hai ben descritto. Quello che volevo con il mio post dire è che molti puntano sulla comunicazione esperienziale ma non hanno in verità capito che cosa sia veramente una esperienza e altro non propongono che nuove forme di intrusività. Altri come Google, Overture, Pagine Gialle, Yahoo local ecc stanno cercando di lavorare sul servizio. forse ha più senso la tua catalogazione, non so. ma su alcuni aggettivi non sono d'accordo. Ad esempio, chi mette pub sui mega-schermi in metropolitana non offre nessuno show, solo una rottura di balle non richiesta. uno show, per me, è una cosa diversa, ad esempio l'Heineken Festival. Non sono neppure d'accordo nè sull'uso di "esperienza totale" per Google (per me è "servizio totale") perchè "esperienza" mi ricorda un po' troppo qualcosa come magari l'Heineken Festival) e tantomeno sul "permesso", che poi c'è sempre in giro chi ancora parla di "permission marketing" (che, qualunque roba sia, certo non nè è il mandare email di simil-spam a tutti come fanno la maggior parte degli operatori, nè certo quello che fa Google o Overture o le Pagine Gialle). Sono logorroico oggi, lo so :-) Inviato da: Massimo Moruzzi @ 11.03.05 16:15Viao Maurizio, io ne vedo 3 tipi, a dire il vero... A completamento dei luoghi insoliti vi segnalo anche l'utilizzo delle palestre per promuovere prodotti e servizi. 1)WeBank (pop.di Milano) |