Ciao stefano,

l'affermazione di corrispondenza pageviews/ricavi non è mia, ma di Battelle (it's the silent driver of profits at that company) e tuttavia, anche se non ho dati, non stento a crederci.

Credo che, se fossero disponibili, potremmo rimanere sorpresi anche dei dati interni di traffico di Virgilio; i servizi di posta sono gli unici ancora percepiti come veramente "vitali" il resto, estremizzando, è fuffa :)

Per il resto, sulla teria, sono daccordo con te.

Giuseppe, permettimi di dissentire a una tua affermazione.
Quando dici "oltre il 40% delle pageviews di Yahoo! proviene infatti dalla sola area mail che è quindi tra le principali fonti di ricavo per l'azienda", fai un'inferenza un po' forzata.
Io non ho dei dati a disposizione, che mi servirebbero per discutere l'affermazione.
Dire che il 40% delle pageviews di yahoo proviene dalle mail è un assunto, che può condurre a delle supposizioni.
Io vedo il servizio di mail per yahoo come un accessorio.
Inoltre, da un report che riguardava le modalità di fruizione della webmail, che lessi tempo fa e che vorrei recuperare, si affermava che l'uso dello strumento è paragonabile a quello dei client mail (tipo outlook, thunderbird e simili), ovvero se ne fa un uso prettamente funzionale e la pubblicità distrae in minima parte dalla lettura/scrittura.
Più che una fonte di ricavo io definirei a mail uno strumento per portare più utenti ai servizi di Yahoo che successivamente diventeranno fonti di ricavo.
Può sembrare una sottigliezza, ma ritengo che sia importante definire e delimitare bene le prerogative di un servizio.