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Ma i pagamenti in internet sono sicuri? (Prima parte)
Molte persone pensano che il mondo dell’e-commerce non decolli in Italia come in America per la mancanza di fiducia degli italiani negli strumenti di pagamento quali la carta di credito. Sarà importante quindi analizzare:
E-commerce: alcuni dati Un'indagine realizzata da ClubPMI in Aprile 2004 relativa a 300 e-shop conferma questi dati e ne ricerca le motivazioni: c’è stata una evoluzione nelle tipologie di acquisto da parte del consumatore , ma soprattutto nasce una nuova figura professionale, il commerciante on-line, molto più attento alle strategie di web marketing, ai mezzi di fidelizzazione e alle esigenze del cliente. Cosa è successo all’e-commerce?
All'aumento hanno sicuramente contribuito l’espansione massiccia di internet e l’ingresso di nuovi potenziali clienti . "Prima o poi dovranno comprare!" affermano un po' tutti gli operatori. Si deve senza dubbio dar loro ragione, considerando che un altro dato emerso dall'indagine è quello della fiducia. Sembra che il tempo abbia giocato a favore delle transazioni on-line e la parte del leone è fatta proprio dalla carta di credito: il cliente non ha più paura e definisce ormai questo mezzo di pagamento molto sicuro (54%). Anche secondo un recente rapporto pubblicato da Visa, compagnia specializzata in carte di credito e pagamenti elettronici, l'Europa si conferma sempre più incline a spendere online dimostrando una crescente fiducia nei siti e-commerce. "Le cifre più alte dopo il periodo natalizio che si siano viste da parecchi anni" ha commentato soddisfatto Bernard Ovink, vice presidente di Visa Europa. Il merito si può dire sia di tutti: dei consumatori più fiduciosi e dei commercianti che stanno divenendo sempre più abili anche sull'on-line. I dati rispettano le aspettative; in particolare:
Per quanto riguarda i settori più attivi nell’e-commerce mondiale possiamo evidenziare:
Per quanto riguarda l'Italia:
In generale in Europa si sono registrati tassi di crescita importanti:
Pagamenti in internet: la sicurezza Gli esperti del settore si sono posti una precisa domanda: "Ma è veramente la mancanza di sicurezza il “freno” alla diffusione dell’e-commerce italiano?" Le statistiche sono contrastanti su questo punto, ma sicuramente gli operatori economici stanno cercando da anni sistemi alternativi alla carta di credito per i pagamenti (soprattutto per i micropagamenti), da effettuarsi nelle vendite on-line. Gli operatori si possono dividere in tre categorie:
Come si muovono gli operatori telefonici Già dal 2002 gli operatori telefonici hanno cercato di proporre delle alternative al pagamento con alle carte di credito. Omnitel ha lanciato due servizi:
1. Per attivare il servizio M-Pay Onphone è necessario aver inserito un numero di cellulare Vodafone in fase di registrazione nel sito www.190.it. Una volta in possesso di Username e Password, è sufficiente integrare i dati, solo però la prima volta, con i dati della carta di credito e l’indirizzo di spedizione. Dopo aver attivato detto servizio, per effettuare un acquisto non è più necessario inserire ogni volta gli estremi della carta di credito, ma è sufficiente:
Il buon esito della transazione verrà comunicato attraverso un SMS di notifica direttamente sul cellulare. 2. Per attivare Cash Card non è necessario avere un conto corrente bancario nè essere maggiorenni. Detto sistema permette di acquistare biglietti: per il cinema, per concerti o spettacoli teatrali direttamente dal cellulare. Tra i servizi che Vodafone offre ci sono anche:
WIND ha creato Mobilmat. Mobilmat SpA, frutto di una joint venture tra Banca Sella Spa e Wind TLC Spa, ha unito l’esperienza nel mondo dei cellulari con quello della sicurezza per i pagamenti al fine di creare un sistema che funzionasse per ricariche telefoniche, pagamenti in internet e micropagamenti (taxi, macchinette caffè, ecc.…). Ad oggi ha convenzionato circa 200.000 negozi tradizionali e 3.000 negozi su Internet. Il sistema Mobilmat permette di fare pagamenti:
Commenti
Barbara, se l'hanno detto sarà così, ma mi sembra strano che le condizioni in Italia siano così diverse rispetto, per esempio, alla Francia. Alla fine le compagnie principali che si occupano di logistica e consegne sono le stesse (sostanzialmente DHL, UPS e TNT), quindi forse avrebbero potuto fare un accordo pan-europeo. Federico Riva chiede perchè Amazon non sia ancora approdata in Italia. La risposta l'hanno data loro stessi in un incontro pubblico: problemi logistici :) La logistica in Italia e soprattutto i costi delle spedizioni li hanno fermati. Nulla quindi a che vedere con il nostro mercato. Barbara Inviato da: Barbara Bonaventura @ 21.04.05 18:22come si sta muovendo il mercato "non si sta muovendo" quali i veri motivi per i quali si è riscontrato un rallentamento dell’e-commerce che nel 2001 sembrava poter regalare alle aziende facili e veloci guadagni "gli e-commerce italiani non funzionano; in quale direzione si stanno orientando i sistemi di pagamento. "contanti; qualcuno si sta evolvendo verso gli assegni..." :) scherzi a parte, avrò probabilmente breve dati freschi sull'utilizzo della carta di credito in Italia. Appena li ho li posto. Ciao Massimo, la forza di Mobilmat e´ quella di appoggiarsi su Banca Sella e quindi di avere 60.000 pos su cui puoi pagare e 4000 esercizi in internet (dati 2004). Chiediamo all'oste se il vino è buono? :) Ciao Massimo, nella seconda parte in effetti se ne parla ampiamentente. Inviato da: Max Bancora @ 11.04.05 18:00Ciao Claudia, |