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Mobile Tv, quale futuro?
Autore: Maurizio Goetz | Categoria: Avvistamenti | Data: Mercoledì, 20 Aprile 2005 

mobile tv.jpgAll'ultimo Miptv di Cannes si è parlato molto di Mobile Tv e dei relativi modelli di business. Sono molte le società che si stanno buttando su questa arena competitiva. I consumatori sembrano molto interessati, ma un recente report di Strategy Analitics mette in guardia gli operatori. Potrebbe trattarsi di un nuovo hype, i costi sono elevati e i consumatori potrebbero dopo un primo periodo di curiosità non essere intenzionati a pagare per contenuti che possono fruire su altri devices. Ecco perchè le strategie di content planning sono estremamente importanti così come quelle relative alla value proposition. Sono stati presentati a Cannes nuovi format per i dispositivi mobili come i Mobisodes, il Mobidrama ecc, che dovranno essere testati per verificare la risposta da parte del mercato. Il dibattito è estremamente aperto e sicuramente torneremo sull'argomento.

Commenti

Che la mobile tv non sia un' innovazione radicale, credo che sia indiscusso, come altrettanto non è potenzialmente plausibile vedere la tv con contenuti tradizionali sul cellulare,ma se gli investimenti e soprattutto la circolazione mediatica le darà il suo peso,ciò che di fatto stà avvenendo,troverà di certo il suo segmento di mercato.
Poi,il discorso girerà male solo se si continuerà a trasporre seppur in formato ridotto i cosiddetti contenuti premium.
Condivisibile per il lancio e soprattutto per l' incremento che in termini di status simbol può avere dall' accavallarsi con i mondiali,ma il protrarre un' impostazione broadcaster potrebbe ritagliare solo quella nicchi di utenti che farebbe da collo di bottiglia sia per la creazione di servizi veramente innovativi che per la connaturata personalizzazione che l' apparecchietto possiede.
L' innovazione che il mezzo sostiene è la semplificazione della vita quotidiana in tutti i suoi aspetti e non l' highlight dei goal.

Inviato da: emanuele @ 07.06.05 01:42

Lorenzo ha ragione, infatti i dipartimenti di ricerca e sviluppo di diverse aziende, stanno già lavorando su nuovi schermi per i mezzi mobili che consentiranno evidentemente nuove modalità di progettazione dei contenuti. Nuovi prototipi si dovrebbero vedere a partire da metà 2006

Inviato da: Maurizio Goetz @ 21.04.05 16:41

E' chiaro che anche i terminali cambierebbero. Non credo molto alla tv sul mobile, ma con terminali diversi con display più ampi e format televisivi diversi, magari qualche spazio c'è.
Credo che il medium sia il messaggio, ovvero il mezzo tramite cui si comunica, con la sua grammatica, esige e fa emergere dei messaggi piuttosto che altri. Internet sembrava già matura, invece poi ci sono state alcune killer app che hanno sconvolto il paesaggio. Chi avrebbe scommesso sui blog, invece... Chi si aspettava che un ragazzo che ha sviluppato un programmino per la condivisione dei file tra amici potesse mettere in discussioni modelli di business multimiliardari. Perchè sono "messaggi" più coerenti e adeguati rispetto al mezzo. Detto questo non è la tv sul piccolo display il messaggio che vincerà, saranno altri messaggi, chi aspetterà vedrà!!

Inviato da: Lorenzo @ 21.04.05 14:34

Non ho (...per ora) numeri in mano, ma penso che la tv mobile "on-demand", del genere che prevede l'acquisto ed il download su terminali mobili di brevi filmati (tipo news giornalistiche o video musicali). Giustamente non bisogna pensare alla tv mobile come al televisore di casa "in tasca", quanto alla possibilità di fruire di video in qualsiasi luogo.

Inviato da: Sebastiano Pagani @ 21.04.05 12:14

Programmi costruiti appositamente per i mezzi mobili da fruire ad esempio sull'autobus oppure all'aereoporto sia di news che di infotainment.

Inviato da: Maurizio Goetz @ 20.04.05 20:00

ecco di sicuro non i programmi che vedo con la TV di casa, ma allora quali?

Inviato da: Giuseppe Mayer @ 20.04.05 15:24

In effetti uno dei massimi dirigenti di Reed Midem passeggiando per il Miptv mi ha espresso in confindenza il suo pensiero. L'80% degli espositori del Milia della new economy sono scomparsi, ora qui vedo una pluralità di società che propongono la mobile tv come una modalità di vedere gli stessi programmi che si potrebbero vedere a casa. Temo che fra qualche anno, molti di questi non ci saranno più.
Non credo che il concetto di mobile tv sia sbagliato, il vero problema è capire quali contenuti possano dare valore agli utenti in modo tale da chieder loro di spenderci del denaro. Credo che sia tutta li la questione

Inviato da: Maurizio Goetz @ 20.04.05 15:04

L'argomento mobileTv mi lascia davvero molto perplesso; le domande che mi pongo sono

a- è un prodotto di cui si "sente" la mancanza?
b- Esiste un mercato potenziale nel futuro (prossimo)?
c- Insomma, il fatto che un prodotto sia "tecnologicamente" realizzabile è sufficente a farne un prodotto (ed un mercato) "economicamente" sostenibile?

Ma qui ci vorrebbero dei numeri (che non ho).

Qualcuno sa dirmi quanti abbonati Telecom/Alice hanno acquistato nell'ultimo mese una partita della serie A in payperview sul computer?

Oppure quanti abbonati 3, ogni giorno, guardavano l'ultima edizione del GrandeFratello?

Le ultime ricerche sulla fruizione del mezzo televisivo testimoniano come sempre maggiormente il ruolo della TV è quello di RumoreDiFondo; non riesco ad immaginare una fruizione simile via mobile :))

Inviato da: Giuseppe Mayer @ 20.04.05 12:31

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