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Fuori di zucca
Autore: Matteo.Balzani | Categoria: Pensieri Laterali | Data: Mercoledì, 27 Aprile 2005 

Visto che ne ho parlato tanto bene in passato, mi permetto una critica a ING Direct, che è poi in realtà uno spunto per una critica più generica all'immagine del mondo Internet.
Cito dal sito www.ingdirect.it:


ING DIRECT ti invita ad una tavola rotonda sul banking on line. Con diversi esperti quali Hans Verkoren (Global Head ING DIRECT, ideatore di Conto Arancio e ING DIRECT), Paolo Martinello (Presidente di Altroconsumo), Bruno Vespa, Alessandro Cecchi Paone, Don Mazzi esploreremo le caratteristiche di questo mercato, i vantaggi e le difficoltà di questo servizio, le esperienze di clienti attivi e le percezioni dei potenziali clienti.


Sinceramente mi sfugge l'apporto che Don Mazzi e Vespa (ma anche Cecchi Paone mi sa) possano dare ad una discussione sul futuro del banking online...
Capisco la volontà di dare all'evento una portata meno di nicchia e più nazionalpopolare, ma questa altro non è che la dimostrazione che tutti si sentono autorizzati a parlare di Internet, come in generale anche del marketing, pur non avendone le competenze.
Anche durante il pur interessante convegno dell'UNIMORE sul web marketing di cui abbiamo parlato qualche post fa, uno dei professori universitari presenti ha candidamente ammesso di non leggere nemmeno le mail, ma di stamparle o farsele leggere dall'assistente.

Ovviamente nessuno si azzarderebbe a dire la propria opinione su un argomento tecnico, o legale, ma su Internet che ci vuole? E anche il marketing alla fine non è mica una disciplina no? E' solo una questione di buon senso...
Chiaramente sto estremizzando, ma in molti casi mi pare che le aziende, anche di un certo livello e di una certa dimensione, ragionino così, a scapito ovviamente di una vera cultura di marketing e soprattutto di una visione corretta delle opportunità ed anche delle esigenze che la presenza su Internet dell'azienda comporta.

Non dico che solo gli esperti possano parlare di certi argomenti (e di sicuro io non mi reputo esperto di nulla), ma mi piacerebbe che le competenze in ambito di marketing e di web/internet fossero valutate allo stesso modo delle competenze acquisite in altri settori.
Non vorrei ritrovarmi ad una conferenza con Giletti e la Clerici che parlano di e-commerce e strategie anti-churn...

Commenti

Enrica, non metto in dubbio, ma era un convegno sul futuro del banking on-line o una dimostrazione promozionale di ING? il funzionamento è talmente semplice che bastano 30 secondi per spiegarlo. credevo dovesse essere una tavola rotonda in cui gli esperti del settore parlano a ragion veduta di sviluppi e possibilità, non la televendita dei miracle blade...
Se voglio fare un convegno sull'e-commerce che abbia un senso ed un valore chiamo uno di Yoox, uno di CHL, un altro di Expedia e uno di Dell, non Mascia del grande fratello e Gerry Scotti!

Inviato da: Matteo.Balzani @ 28.04.05 11:41

Io sono andata a quel convegno e in realtà mi è sembrato che Vespa abbia solo svolto l'attività di moderatore per animare un po' gli interventi degli altri che alla lunga possono diventare monotoni.
Faceva delle domande banali che possono sorgere a tutti gli utilizzatori dei servizi Ing, secondo me ha reso l'evento alla portata di tutti e non solo per esperti del settore.

Inviato da: Enrica @ 28.04.05 11:09

Si hai ragione, ma ci sono anche gli eventi culturali, se qualcuno dice che manca la cultura ma poi quando viene invitato per crearla e diffonderla, non ci va allora non era sincero.
Per carità va benissimo così.

Inviato da: Maurizio Goetz @ 27.04.05 17:28

Beh se è un grande professionista della comunicazione, non devi stupirti che voglia il gettone;
professionista: chi svolge un'attività per professione (contr. di dilettante), quindi 'pagato'.

Inviato da: federico riva @ 27.04.05 17:20

non è un problema di dilettantismo al contrario, Cecchi Paone è un grande professionista della comunicazione e quando è stato invitato ad un convegno sulla tv di cui mi sto occupando, su cui avrebbe molto da dire, ha chiesto quanto sarebbe stata la sua fee? Poiché la conferenza sarà gratuita, non sono previste fee per relatori. A queste condizioni il noto divulgatore ha declinato prontamente l'invito. Probabilmente Cecchi Paone, preferisce andare a parlare di cose che non conosce ma pagato anzicché ospite non pagato a convegni su cui avrebbe molto da poter dare. Naturalmente questa è una mia interpretazione visto che non ho alcuna informazione diretta sul fatto che abbia ricevuto un gettone di presenza, ma essendo lui una persona molto impegnata non riesco a darmi altra spiegazione. E' una brutta tendenza quella di avere "i presenzialisti", ma questo accade nelle feste, negli eventi e a mio modesto parere non qualifica molto un brand che sponsorizza. Ing Direct è un'azienda molto avanti sul versante della comunicazione, mi meraviglia questa "scorciatoia" che hanno voluto prendere. La colpa non è loro, sono sicuro che se avessero utilizzato solo grandi esperti della finanza, non sarebbe venuto nessuno al loro evento. Come dicono gli AC DC if you want blood you'got it.

Inviato da: Maurizio Goetz @ 27.04.05 13:51

Non è solo per Internet.
In italia vige la cultura del dilettantismo.
Tanto è che abbiamo:
1)Cecchi Paone che tra una dichiarazione di omnosessualità e una candidatura alle elezioni tratta temi storici in prima serata.

2) Bruno vespa parla di tutto e con tutti

3) Mazzi è più onnipresente delle Lecciso e passa dalla cucina toscana ai rapporti prematrimoniali con una abilità incredibile

Non riguarda solo internet o il marketing.

Il problema più grave di internet e più specificamente del web marketing è che l'ignoranza e il dilettantismo si annida anche all'interno di grandi società che dovrebbero amministrare il webside della propria azienda.

Inviato da: federico riva @ 27.04.05 13:08

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