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La Piaggio innovatrice nel marketing
Ancora una volta Enrico Bianchessi mi stimola sul tema delle relazioni pubbliche, parlando di Piaggio in un commento ad un mio post. Il suo intervento merita maggior risalto, per questo lo vorrei riprendere. Enrico ci segnala l’uso molto innovativo del blog da parte della Piaggio, che è stato accolto negli Stati Uniti in modo molto favorevole. Si parla tanto dell’arretratezza delle aziende italiane nel marketing e nella comunicazione, mentre il marketing della Piaggio è un autentico caso da manuale.
Commenti
A proposito di Vespa, un aggiornamento di MicroPersuasion Prendere Denton come riferimento per il modello di business del nanopublishing non è una buona idea: nano significa proprio in piccolo, quindi è naturale che siano pochi anche i dollari in ballo. Pochi ma buoni e non pochi, maledetti e subito come sta iniziando a fare tanta gente con Adsense. Così anche i lettori: una nicchia di persone competenti e fedeli, che sostiene un business piccolo e spesso gestito per passione. Nessuno parla mai di nanopublishing con gli esempi giusti: pvrblog, Treonauts, hackingnetflix oppure i progetti di Fleishmann come wifinetnews (tra l'altro uno dei primi nati). Inviato da: Francesco @ 15.05.05 11:55Francesco, per fortuna non tutti i PR brancolano nel buio.. ;-) Personalmente quando c'è nebbia, come minimo rallento... Aggiungo anche che molti parlano solo di blog corporate o di prodotto, ma le opzioni sono molte e a più livelli.Vedremo. Tra le osservazioni che Céré sviluppa in risposta a Denton, sottolineo poi il punto in cui avverte come sia dannoso (e inutile) aggiungere un blog ad un mix di comunicazione pre-esistente, senza ridisegnare o modificare opportunamente la strategia stessa della comunicazione, le linee guida e la struttura del mix. Difficile parlare di aziende, come nel commento di Federico, quando i PR che le devono portare in rete con i nuovi strumenti annaspano nel buio con le orecchie chiuse. Ho citato anche io l'articolo di Joël Céré ieri su Blogo, dalla mia prospettiva di cosidetto nanopublisher (specifica e non per forza estensibile al blog di prodotto nè tantomeno a quello corporate). Ciao, grazie secondo me ci sono due elementi da tenere in considerazione. Un ulteriore contributo alla discussione sul ruolo dei Blog viene dai commenti che ho trovato sul blog di Joel Céré in risposta a una provocazione secondo cui i blog sono più adatti a distruggere la reputazione di persone, brand e prodotti che non a costruirle. |