IMlog
ego corporate surfing
Autore: Maurizio Goetz | Categoria: Pensieri Laterali | Data: Mercoledì, 18 Maggio 2005 

La rete è una fabbrica di neologismi. Si è tanto parlato di egosurfing come di una pratica per analizzare in modo un po' artigianale la propria popolarità o quella della propria azienda sui motori di ricerca o più in generale sulla rete.

Si è anche scritto molto sui blog; siano essi un fad, un fenomeno importante o solo di transizione, parafrasando una famosa frase di Giulio Andreotti, il blog logora chi non ce l'ha. Ma se è relativamente facile aprirne uno, meno banale è poter contare sulla disponibilità di persone che decidono di dedicare del tempo libero per scrivere su un blog completamente dedicato ad un'azienda o ad un brand.

Vedrete che fra non molto si diffonderà la pratica di contare i Blog dedicati alle varie Microsoft anche non ufficiali, quelli dedicati a Google o a Yahoo e via discorrendo.

Sarà anche una moda, ma vedrete che qualche responsabile della comunicazione di qualche azienda ben presto sarà indotto a pensare che se non ti dedicano un blog, non sei veramente nessuno.

Me lo chiedo sempre, perché le mode non le lasciamo agli stilisti?


Commenti

Perchè, caro Maurizio, la velocità con cui si sale in corsa sul "treno" di moda è davvero sorprendente. E i treni tecnologici sono tra i più desiderati.

Il blog è trendy ? Ed ecco schiere di comunicatori aziendali e non che ci si buttano a pesce, bloggano e fanno bloggare clienti,amici, parenti e chi più ne ha più ne metta.

Ma è stato così anche con l'email. Solo pochi anni fa c'erano agenzie di PR, che ancora faxavano o spedivano per posta i comunicati. Ma poi un giorno il boss scopre la posta elettronica. E allora si tuffa nei corridoi dell'agenzia urlando a squarciagola agli account esterrefatti: "L'Email, l'email ! Siamo avanzati, siamo tecnologici, da oggi si comunica via email !! I trasgressori saranno licenziati !" Ed ecco che dall'agenzia escono fiumi di comunicati via email, scritti e inviati come fossero dei (brutti) comunicati via fax. Testi interminabili, allegati di 12 mega, (quando i giornalisti usavano ancora tutti il modem 56K) nessun uso di link, invio in blind copy... (Madonna, ma sapete che c'è ancora gente che li spedisce così ?!?!? Anzi ne ho visto uno di recente con la mailing list direttamente in CC...)

E non è solo un problema del web. Forse anche altre tecnologie sono una moda; il CRM per esempio. Me ne sono convinto un paio di giorni fa quando una solerte operatrice Vodafone (o chi per Vodafone) mi ha chiamato in ufficio, per poter fissare un appuntamento con un loro funzionario di vendita, che mi avrebbe esposto i meravigliosi vantaggi che la nostra azienda avrebbe tratto dal divenire un cliente Vodafone. Quasi quasi fissavo l'appuntamento, ma poi ho pensato che fosse giusto avvertirla che la nostra azienda dispone di una rete mobile Vodafone da due anni e mezzo.

Poverina, chissà come l'ho delusa....

Inviato da: Enrico Bianchessi @ 18.05.05 15:31

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