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Due mondi, due marketing
Una mia recentissima esperienza mi permette di aggiungere un piccolo contributo al dibattito aperto da Max in un recente post. Antefatto: a dicembre acquisto a Mediaworld un gioco per PC. Per vari motivi tento di installarlo solo in questi giorni. Risultato: crash di sistema. Installo patch, tento varie strade, nulla. Scrivo all'assistenza italiana. Dopo 6 giorni (6 giorni) mi rispondono una prima volta. Dopo uno scambio di informazioni la diagnosi è che l'unico modo in cui potrebbe funzionare è utilizzarlo alla risoluzione minima e col minimo indispensabile di colori. Insomma , è come se comprassi una Ferrari e il concessionario mi dice : "Guardi, però sia gentile, usi solo la prima e la seconda, altrimenti salta la trasmissione" . Una risposta francamente inaccettabile, frustrante, e che per di più sembra addirittura ignorare la natura stessa del prodotto. Non ci provo nemmeno e scrivo all'assistenza della casa produttrice americana. In 12 ore (in tempo reale se consideriamo il fuso) mi risponde la signora Suzanne (una persona con nome e cognome e email diretto) che in sostanza mi dice: sappiamo che esiste un problema di compatibilità con un aggiornamento di XP, che a volte le patch non riescono a risolvere. Sostituiamo il suo gioco con uno a sua scelta tra i seguenti 7 titoli.... Qualcuno ha notato differenze ? Commenti
Da non credere. Il gioco in omaggio è già sulla mia scrivania, spedito per posta aerea dal Canada. (non era americana...) Datemi un pizzicotto... Inviato da: Enrico Bianchessi @ 05.07.05 14:14Aggiornamento odierno: la casa americana produttrice del videogioco, nella persona della mia ormai vecchia amica Suzanne, mi ha comunicato che "..since you've been a dedicated customer to us.." non devo nemmeno riconsegnare il gioco non funzionante, (come vorrebbe la procedura normale) e stanno comunque già provvedendo alla spedizione del gioco che ho scelto. @Aghenor: ci puoi scommettere che evito: piuttosto spendo qualche euro in più e li ordino via internet in inglese, tanto i miei pargoli non si spaventano per qualche dialogo in inglese, li traduce papà... Inviato da: Enrico Bianchessi @ 01.07.05 15:11Smetterai di comprare qualsisia gioco distribuito dall'azienda italiana in oggetto? Probabilmente no.. Inviato da: Aghenor @ 30.06.05 16:11analogo comportamento per le selezioni di personali....Dall'estero ti rispondono sempre anche se il tuo cv non è selezionato , dall'Italia niente... Inviato da: Gm @ 30.06.05 14:05scherzi a parte in tutt'altro settore ho notato anch'io delle differenze culturali incredibili, in particolare con UK. lì ti rispondono direttamente, velocemente e spesso anche i dirigenti di grado elevato. in Italia se ti va bene ti rispondo (e potrei chiudere qui la frase) in modo anonimo, lentamente e in maniera strafottente. Ma che gioco era? ;-) Inviato da: Gm @ 30.06.05 11:54Ho forse colpevolmente dimenticato di specificare che l'assistenza di cui parlo non è MW, ma il distributore italiano del gioco... Inviato da: Enrico Bianchessi @ 30.06.05 11:52@max @matteo: Ok ho fatto la domanda sbagliata... ;-) Inviato da: Enrico Bianchessi @ 30.06.05 11:49Il margine? :) Inviato da: M. Bancora @ 30.06.05 11:47quello di MW non si chiamava Suzanne? Inviato da: Matteo.Balzani @ 30.06.05 11:44 |