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Google, da squalo a sushi?
Interessante la teoria "darwiniana" di Laura Ries nel contestare l'apparente strategia (per il momento di successo, per la verità) di Google di occuparsi di qualsiasi cosa, dal VOIP al WIFI, dai blog alla mail, dai sistemi operativi all'ecommerce.
Google starebbe ripetendo l'errore di Microsoft, l'ultimo grande octopus: occuparsi di tutto, dai tablet all'xbox, senza risultare profittevole in nessuna di queste attività collaterali. E alla fine l'octopus diventa sushi nelle fauci del prossimo small killer nimble fish. Commenti
Qualche info sul progetto IPN cui stava lavorando la new entry di casa google la trovate qui: Tranquilli che gli alieni non ci hanno ancora conquistato :-) Inviato da: Jacopo Gonzales @ 09.09.05 18:38network spaziali? Come Jacopo ha anticipato oggi c'è stato l'annuncio direi clamoroso di questa assunzione, la cui cifra rimane segreta. Sicuramente si tratta di un grosso sforzo per portare avanti progetti innovativi, quali l'interconnessione tra reti terrestri e network spaziali. Giusto per comunicarvi una news interessante: Gmail tratta le mie mail con la stessa tecnologia che usa google search per indicizzare le pagine (ricordi "search, don't sort"?) in maniera totalmente diversa da qualsiasi altro servizio simile, il fatto che mi dia 2gb e rotti svolge la funzione della cache. In più nasce come strumento per la partecipazione a Gruppi, da cui riprende la strutturazione in discussioni, la possibilità di gestire diversi alias su uno stesso indirizzo, il sistema delle etichette invece che delle cartelle. Io piuttosto che l'aspetto finanziario e/o industriale, mi riferivo all'aspetto psicologico determinato da una dominanza oggettiva sul mercato. Del resto, anche la borsa, non viaggia attraverso una forte componente psicologica di chi vende ed acquista azioni ? Inviato da: Filippo Ronco @ 08.09.05 23:51La vostra analisi è incompleta perché certe dinamiche si giustificano esclusivamente dal punto di vista finaziario, (le dinamiche di borsa) e hanno logiche completamente diverse da quelle di natura più "industriale che descrivete". Diciamo che ci sono pezzi del mosaico che ci mancano, ma non essendo io un esperto di borsa, posso solo constatare che i dati in mio possesso per ogni valutazione sono parziali, altrimenti certe scelte di cui avete scritto, non si spiegano. Inviato da: Maurizio Goetz @ 08.09.05 21:57Bè, con il "tutte le altre le fa benissimo" mi riferivo ai progetti princiapali come "Google News", "GMail", "Adsense e Adwords", tutte cose che al momento sembrano funzionare molto bene. Anche Google talk ha ottime prospettive di riuscita, soprattutto considerando il potere di penetrazione e comunicazione che ha Google. IN ogni caso, rileggendo il mio post, noterai che l'argomento sollevato era un'altro e cioè, la possibilità che tutto quanto sta facendo Google gli si ritorca contro a livello di immagine quando si sentirà la necessità di un valido competitor (se già non si sente). L'articolo uscito stamane su Repubblica (che ho letto poco dopo aver postato qui), mi sembra metta in luce in modo molto più preciso del mio quello che cercavo di dire. Inviato da: Filippo Ronco @ 08.09.05 20:17Concordo con l'analisi di Federico. Non fa una piega. Gmail e Google Talk non c'entrano nulla con la ricerca, nè in senso stretto nè in senso più ampio. Poi per quanto riguarda l'analisi di Filippo (che suona come un sillogismo)che dice che : Google fa un sacco di altre cose e le fa tutte benissimo Beh non mi pare davvero. La maggior parte dei servizi di Google è in versione beta(non esattamente sinonimo di serietà e stabilità)cosa che per un azienda di quel tipo è direi inaccettabile (e meno male che, ironia della sorte, sono proprio loro a dire:"È meglio dedicarsi veramente bene a una sola cosa"). Pensate se tutti quei servizi in beta li avesse rilasciato Microsoft...Giusto per farvi un esempio:pensate a Froogle. Sono 2 anni e mezzo almeno che sta li ed è ancora in beta. Aspettiamo un altro po' a rilasciare la versione definitiva... tempo fa parlai della 'portalizzazione' di google. la cosa continua. se tu dici che un messenger ha a che fare con la ricerca hai le idee molto confuse. idem per quanto riguarda la mail free. che cosa ha a che fare con la ricerca? niente. niente di male quindi, ma non ha niente a che fare con un motore di ricerca. idem per quel che riguarda google wallet e tutto quello che verrà. sono pronto a capire le relazioni con la ricerca di quello che ti ho citato. se me le spieghi sei bravissimo ;) Inviato da: federico riva @ 08.09.05 19:25non sono d'accordo con la visione dell'octopus. Non sono d'accordo sulla diversificazione come 'sempre nefasta'. L'economia e tante società di successo insegnano il contrario; c'è però un fatto da considerare e che mi fa pensare che Google 'rischia' più di altri. Tutto il potre di Google si regge ancora (parlo di brand anche) sul motore di ricerca. Se Google perderà la leadership nella ricerca, finirà semplicemente come Altavista, con yutti i googletalk e i google desktop (che 'valgono' tanto in quanto sono di google e non per particolari caratteristiche positive). A mio modesto avviso la strategia di Google è finalizzata a 'occupare' quanto più possibile proprio per non trovarsi un giorno a riconoscere la superiorità di un altro motore di ricerca e a vedere il travaso (bastano pochi mesi) dalla grande G alla grande X. La 'stickyness' per i siti è molto dura da raggiungere e forse avere un browser o un sistema operativo, o una linea verra e propria potrebbe essere un buon paracadute nel caso la gente cominci ad accorgersi che 'in fondo google non è il miglior motore di ricerca al mondo'...Direi che quindi la strategia è giusta. Bisogna vedere se perderanno il dominio della search (cosa che nessuno può sapere) e se nel frattempo saranno riusciti a 'infilarsi' da tutte le parti. Ricordiamcoi anche che Microsoft non ha mai avuto un competitor 'one click away'...in internet le cose si muovono molto più velocemente. Salgono più velocemente e scendono più velocemente. IMO. Inviato da: federico riva @ 08.09.05 12:29Nel mio blog Matteo Brondi ha pubblicato parte di un articolo secondo me molto interessante, che riassume quello che alcuni cominciano a pensare: (http://www.repubblica.it/2005/g/sezioni/scienza_e_tecnologia/affin3/google/google.html) "Google si configura sempre più come un sistema operativo ombra, genio totalizzante del nostro monitor, che plasma e coordina tanto le funzioni di archiviazione e ricerca delle informazioni quanto quelle di comunicazione col mondo esterno, via voce o via testo" Inviato da: Max Da Vià @ 08.09.05 12:12Che combinazione. Proprio ieri ho affrontato questo argomento al telefono con un amico "scriptista". Al termine della lunga conversazione, abbiamo stabilito che : - Google ha le ricerche e le adwords come proprio core business - Microsoft ha i sistemi operativi come proprio core business - Google fa un sacco di altre cose e le fa tutte benissimo - Microsoft fa un sacco di altre cose e le fa tutte piuttosto male
Avanzo una mia personale preoccupazione : non è che Google da gigante buono rischia - con la propria potenza - di stravolgere la propria immagine e di divenire il cattivo monopolista "inconcorribile" ? Il nemico da sconfiggere ? A mio avviso è un rischio psicologico serio a cui ogni leader è soggetto. E attenzione, più si rafforza Google, più il "resto del mondo" sente la necessità di un valido competitor. Se questo non sarà Microsoft, come è probabile, si apriranno le porte ad un terzo nuovo soggetto che abbia le capacità economiche e le idee per lanciarsi sul mercato. Inviato da: Filippo Ronco @ 08.09.05 12:08 |